Alla vigilia dell’esordio in campionato del Catania contro il Foggia, il presidente rossazzurro Rosario Pelligra è intervenuto in esclusiva ai microfoni del quotidiano La Sicilia. L’incontro, svoltosi negli eleganti e storici locali della redazione di via Odorico da Pordenone ha visto, come di consueto, Andrea Motta nel ruolo di interprete al fianco del dirigente australiano.
Tra i temi affrontati, il calciomercato e il futuro delle strutture sportive del club:
Calciomercato e progetti
«Prima della chiusura del mercato interverremo come è giusto che sia – ha dichiarato Pelligra –. L’attaccante è importante e lo prenderemo, ma non è soltanto un centravanti a vincere la Serie C. Torre del Grifo e calciomercato restano due investimenti separati: ne sapremo di più a ottobre. Abbiamo già presentato un’offerta, il Village è una priorità assoluta così come il nuovo logo».
Le strutture
«Qualcuno ha ironizzato sugli undici campi di cui avevo parlato, ma confermo che l’idea resta in piedi con la possibile gestione di Torre del Grifo. Senza campi, settore giovanile e Catania Women sarebbero penalizzati. L’obiettivo è costruire una struttura in città o nelle immediate vicinanze. Ho già realizzato progetti simili a Dubai e Perth, con dieci campi e un indotto capace di dare lavoro a 300 persone».
Lo stadio Massimino
«Vorremmo ampliarlo e modernizzarlo, anche se ancora non esiste un progetto. Immagino un impianto con licenze UEFA, un sistema audio e luci di eccellenza, parcheggi, negozi per il merchandising e sale hospitality. Ho la voglia e i capitali per agire».
Organigramma e prospettive
«Abbiamo imparato dagli errori del passato – ha concluso Pelligra –. Oggi il club può contare su nuove figure professionali come Zarbano e Sapienza. La conferma di Toscano è fondamentale: la squadra è ben strutturata e siamo fiduciosi».

