Nella 35^ giornata l’ha fatta da padrone il segno X, anche se le poche vittorie fatte registrare fino a questo momento hanno davvero avuto un grande peso specifico.
Sassuolo-Inter 1-0
Ha senz’altro avuto del clamoroso la sconfitta dei neocampioni d’Italia dell’Inter contro il povero Sassuolo di questi tempi. Detto che Inzaghi, dopo i festeggiamenti dello scorso fine settimana, ha dato spazio alle seconde linee, la prestazione dei nerazzurri è stata decisamente sottotono e non all’altezza della squadra spietata e insensibile vista fino al turno precedente. Per i neroverdi una vera boccata d’ossigeno che avvicina un po’ le dirette concorrenti, anche se la pratica salvezza resta ancora molto complessa. Di Laurientè, al quarto gol consecutivo, la rete della speranza che ora Ballardini dovrà alimentare con altre vittorie se vorrà compiere una vera impresa. Da rimarcare come il Sassuolo abbia conquistato sei punti su sei contro l’Inter, infliggendole le uniche due sconfitte in campionato.
Milan-Genoa 3-3
Pareggia ancora, e sono ora quattro le partite senza vittoria, il Milan, che si fa imporre il 3-3 dal Genoa dopo una partita bella e spettacolare. I liguri passano con una rete di Retegui su rigore in apertura, impattata nel recupero da un colpo di testa di Florenzi, in avvio di ripresa sempre di testa riporta avanti i liguri Ekuban, ma, a metà tempo, in un paio di minuti, i rossoneri ribaltano il risultato con Gabbia e Giroud, salvo poi farsi definitivamente riprendere da un autogol di Thiaw nel finale. In mezzo tante occasioni, belle giocate ed errori marchiani, mentre sulle tribune il popolo rossonero ha fatto lo sciopero del tifo non affiggendo striscioni e lasciando, almeno in curva sud, i propri posti a 10’ dalla fine. Si aspetta ora la risposta della società che dovrà scegliere con cura l’allenatore giusto per la rinascita. Champions matematica, ma non ancora il secondo posto in classifica.
Roma-Juventus 1-1
Nella sfida più attesa della giornata, all’Olimpico, finisce 1-1 tra Roma e Juventus, grazie alle reti, nel primo tempo, di Lukaku e Bremer. La Juventus, molto guardinga, ha cercato di controllare le sfuriate iniziali dei giallorossi ed è stata brava a pareggiare subito, dopo l’iniziale svantaggio, rischiando qualcosa solo nel recupero finale. I giallorossi, dopo la sconfitta con il Bayer Leverkusen, giocano una partita generosa e convincente che li tiene in linea di galleggiamento per l’accesso diretto alla prossima Champions. E’ stato bravo De Rossi a riuscire a ricompattare i suoi in soli tre giorni, Allegri, di contro, continua invece con il suo low-profile, anche se matematicamente non è ancora arrivata la qualificazione Champions.
Torino-Bologna 0-0
Politica dei piccoli passi è quella che sta seguendo anche il Bologna, arrivato al terzo pareggio nelle ultime quattro uscite, uno 0-0 che serve a mantenere inalterate le distanze dalla Juventus ed il vantaggio sulle immediate inseguitrici. Partita accorta quella contro il Torino che ha difeso a uomo per tutto il tempo rendendosi, alla fine più pericoloso dei felsinei. Solo nel finale i ragazzi di Juric hanno mollato un po’ la presa permettendo ai rossoblù di farsi pericolosi. Thiago Motta vuole la Champions e il suo gruppo lo segue compatto, intanto è arrivata matematicamente la qualificazione alla prossima Europa League.
Monza-Lazio 2-2
Si ferma sul più bello la Lazio di Tudor che si fa raggiungere nel finale da un Monza mai domo, nonostante fosse passata due volte in vantaggio, prima con Immobile, poi con Vecino, ci ha pensato Djuric, con una doppietta, a regalare un pareggio più che meritato ai brianzoli che hanno dominato lungamente. Non a caso la curva dei laziali, a fine match, ha chiamato a rapporto i propri beniamini, a loro dire, non troppo infuocati nel perseguimento del sogno Champions, che ora si allontana.
Verona-Fiorentina 2-1
Perde invece la Fiorentina in quel di Verona. Dopo le fatiche di coppa, era quasi inevitabile, di fronte alle più alte motivazioni degli scaligeri, pagare un po’ alla distanza. Se al gol di Lazetic su rigore, aveva risposto Castrovilli a fine primo tempo, a quello di Noslin in avvio di ripresa non c’è stata reazione. Per Baroni e i suoi tre punti d’oro che regalano un piccolo vantaggio sugli inseguitori.
Cagliari-Lecce 1-1
Pareggia invece il Cagliari, che non riesce a capitalizzare a pieno il vantaggio di Mina a metà primo tempo, l’espulsione di Gaetano complica tutto e nella ripresa, in 10, i sardi perdono campo e controllo di palla regalando iniziativa ed occasioni ad un Lecce sempre più convincente che, prima pareggia a 10’ dalla fine con Krstovic, e, poi, si vede respingere dai pali due conclusioni a colpo sicuro nel finale. Per Ranieri c’è ancora molto da lavorare, perché il calendario non è proprio dei più semplici, ma forse proprio i tanti scontri diretti ancora in programma nei prossimi 270’ renderanno un po’ meno gravose le cose. Per i salentini un punto d’oro che avvicina di molto la salvezza, grazie al vantaggio che rimane inalterato sulle concorrenti.
Empoli-Frosinone 0-0
Finisce a reti bianche lo scontro tra Empoli e Frosinone in cui a vincere sono andati più vicini i ciociari che non i toscani, parsi un po’ troppo legati dalla grande pressione. Le due contendenti procedono ancora a braccetto e per Nicola e Di Francesco le ultime tre giornate saranno durissime, ma potrebbero anche regalare una doppia gioia. Dipende da quello che farà l’Udinese.
Il turno si chiude infatti oggi con le sfide tra Salernitana ed Atalanta e quella tra l’Udinese ed il Napoli, che ci diranno qualcosa in più sia per la zona salvezza che per la lotta Champions.