Silvia Sardone, milanese classe 1982 ed europarlamentare dal 2019 per la Lega, è intervenuta ai microfoni di Gioco News, rilasciando un’interessante intervista per la versione cartacea del magazine. Eccone alcuni stralci dell’intervista rilasciata a Daniele Duso e, successivamente, rilanciata anche sul sito del magazine.
Come vede il gioco pubblico dalla sua posizione di europarlamentare?
“Credo che per il gioco, come per ogni attività, non debba mai mancare la responsabilità. Finché lo si pratica per divertimento è un discorso, se si esagera, è un altro.”
Dopo anni di attesa, il Governo attuale sembra procedere deciso sulla strada che porterà al riordino del gioco pubblico in Italia.
“Sì, credo che la strada imboccata dal governo sia quella giusta perché al centro ci sono legalità, responsabilità e trasparenza.”
Nonostante il recente diverbio tra il Ministro dello Sport e il PD.
“Le scommesse sportive sono state al centro delle polemiche negli ultimi mesi a causa delle situazioni personali di alcuni calciatori famosi, ma non per questo, sull’onda dell’emotività, bisogna affossare il settore legale.”
Ci sono delle misure da implementare sul fenomeno del match fixing?
“Quella delle partite truccate è una piaga che, oltre a essere diseducativa, va a riempire i portafogli della criminalità organizzata. L’UE deve muoversi in maniera unitaria sul tema, coinvolgendo le polizie postali di tutti i Paesi membri.”
Chiudiamo su un settore emergente, come quello degli eSport.
“Gli eSport stanno creando nuove professioni e nuove opportunità lavorative in tutta Europa e perciò vanno sostenuti: oltre allo svago c’è la componente competitiva, valore aggiunto non solo per gli sport tradizionali ma anche per quelli ‘virtuali’.”