La 26^ giornata di campionato propone in cartellone diversi testa-coda concentrando tra domenica sera e lunedì le sfide più equilibrate ed attese
Bologna-Verona venerdì 23 febbraio ore 20.45 [in tv su DAZN]
Il turno si apre con un’interessante Bologna-Hellas che interessa la zona Champions e quella salvezza. I felsinei arrivano dal prestigioso successo di Roma contro la Lazio, che ha allontanato una diretta concorrente e tenuto salda la presa sul quarto posto in coabitazione con l’Atalanta, che deve però ancora recuperare la sfida contro l’Inter. All’Olimpico i ragazzi di Thiago Motta hanno molto sofferto, nel primo tempo, salvo poi rompere gli argini e dominare nella ripresa, dov’è arrivato il gol-vittoria del fenomeno Zirkzee. Continuare a crederci è ormai scontato perché, come si coglie anche nelle interviste post-partita, l’allenatore e i giocatori non si nascondono più dietro le solite frasi di circostanza. All’andata finì in parità e anche stavolta sarà tutt’alto che facile prevalere, guai a sottostimare l’avversario!
Baroni sta davvero facendo i miracoli, a differenza di tanti suoi colleghi che, nel mercato di riparazione, hanno ricevuto i ritocchi richiesti, totalmente o in parte, si è infatti visto rivoltare completamente la squadra tanto che si può parlare di due Hellas diversi, uno estivo ed uno invernale. In poche settimane il mister è stato in grado di formare il nuovo gruppo e di dargli organizzazione e compattezza, trasformandolo in una vera squadra, coesa e determinata, difficile da affrontare e superare per tutti. Il pareggio interno con la Juventus, a coronamento di un’ottima prestazione, ne è il manifesto più lampante. La lotta per la salvezza è ora molto aperta, con tante squadre racchiuse in pochissimi punti e muovere, anche di poco, la classifica ogni volta potrà, alla fine, essere determinante.
Sassuolo-Empoli sabato 24 febbraio ore 15 [in tv su DAZN]
Sarà una vera sfida al calor bianco quella del Mapei che avrà in palio una posta che vale doppio. Il Sassuolo non vince dall’1-0 alla Fiorentina del 6 gennaio e la posizione in classifica è diventata quanto mai critica. A 20 punti i neroverdi occupano infatti il terz’ultimo posto in coabitazione con l’Hellas e, nelle ultime uscite, hanno rimediato solo briciole e prestazioni davvero poco incoraggianti. Dionisi, come prevedibile, senza il faro Berardi, ha dovuto fare i conti con una rosa non all’altezza dell’obiettivo, impreparata psicologicamente a giocare per la salvezza. Mancare l’appuntamento con il successo metterebbe fortemente a rischio la panchina, anche se gli emiliani non sono usi ricorrere al cambio in corsa dell’allenatore.
Di diverso tenore l’andamento ultimo, ed il mood, in casa toscana. L’Empoli, da quando è arrivato in panchina Nicola, non è stato mai sconfitto raccogliendo cinque risultati utili consecutivi e ben nove punti che lo hanno condotto al sedicesimo posto con due punti di vantaggio sulla zona salvezza. La rosa non era scarsa prima e non è diventata fenomenale ora, l’apporto del Mister, come spesso gli capita quando entra in corsa in situazioni disperate, è però indubbiamente determinante. Per continuare sulla giusta strada occorre però non distrarsi e, soprattutto, non perdere contro una diretta concorrente in grande difficoltà, qual è il Sassuolo attuale.
Salernitana-Monza sabato 24 febbraio ore 18 [in tv su DAZN]
La Salernitana è reduce dalla resa contro l’Inter: un 4-0 che poteva essere ancor più largo, che ha fatto storcere e non poco il naso ai tifosi campani. Se, contro la capolista, la differenza di valori era già enorme in partenza, la prestazione è stata però davvero imbarazzante, sintomo che la squadra non ha ancora recepito nulla dall’arrivo in panchina di Liverani. Salvarsi sarebbe un vero miracolo, visto il ritardo in classifica ed il valore della rosa, che il mercato di riparazione sembra aver migliorato solo nominalmente, ma almeno lottare e dare tutto per la maglia, quello è sicuramente dovuto alla tifoseria e alla società. Vincere con il Monza sarebbe quella scintilla che forse metterebbe in moto tutti gli ingranaggi.
Domenica sera si è molto festeggiato in Brianza per il successo contro il Milan, arrivato al termine di una partita strana e folle al tempo stesso. Il 2-0 del primo tempo era stato pareggiato dai rossoneri, lungamente in 10, all’89’, ma, nei minuti di recupero, sono arrivati i due gol che hanno permesso al Monza di vincere in goleada contro i più blasonati avversari. Palladino sta lavorando molto bene, la squadra è equilibrata e ben organizzata, tuttavia trovare sempre gli stimoli giusti non è così facile. Ottenere tre punti a Salerno potrebbe aiutare a ripartire decisi per aggrapparsi ad un sogno europeo, per ora, ancora troppo distante.
Genoa-Udinese sabato 24 febbraio ore 20.45 [in tv su DAZN/SKY]
A Marassi si sfidano due squadre con obiettivi diversi ma in un buon momento di forma. Il Genoa, dopo la caduta interna contro la lanciatissima Atalanta, che aveva interrotto un strisci di otto risultati utili, è tornato a far punti grazie al pareggio ottenuto al Maradona. In verità Gilardino, che sta facendo davvero benissimo, al termine aveva più da rammaricarsi che da gioire, visto il pareggio subito all’89’ da Ngonge. La reazione è stata quella cercata e voluta dal mister, la zona retrocessione è molto lontana e c’è tutto per ben figurare fino alla fine, facendo ulteriormente crescere il valore dei giocatori in rosa.
Nelle ultime tre giornate l’Udinese ha raccolto due pareggi interni ed un successo esterno contro la Juventus, la situazione in classifica è leggermente migliorata ma manca ancora quell’allungo necessario per tirarsi definitivamente fuori dalla zona a rischio. Cioffi ha un solo rammarico quello di non riuscire a trasmettere ai suoi il cinismo, necessario per portare a casa partite ben indirizzate. Anche contro il Cagliari l’iniziale vantaggio ottenuto con il gran gol di Zemura non è bastato a incassare i tre punti, anzi, nella ripresa, i bianconeri hanno più volte rischiato di subire la rete del sorpasso. I 23 punti tengono a distanza di una partita le terz’ultime, ma basta una sconfitta combinata con una vittoria altrui per far precipitare di nuovo le cose.
Juventus-Frosinone domenica 25 febbraio ore 12.30 [in tv su DAZN/SKY]
Il lunch-match della domenica opporrà alla Juventus balbettante di questo periodo un Frosinone in crisi da ormai troppo tempo. I bianconeri, cui manca il successo da ben quattro partite, arrivano dal deludente pareggio di Verona, che ha permesso all’Inter di salire a +9 con una partita da recuperare. Allegri, che prima faceva il pompiere, ora deve fare lo psicologo per restituire ai suoi ragazzi autostima e voglia di riprendere il cammino per assicurarsi almeno il secondo posto. La rosa, alla fine, non era all’altezza di quella nerazzurra, né tecnicamente, né mentalmente, questo ha detto il campo dopo la sconfitta nello scontro diretto!
Dieci sconfitte, due pareggi e una vittoria, questo recita il tabellino di marcia del Frosinone negli ultimi tre mesi. Di Francesco si trova davanti ad un bivio, ora quello di buono, ed era tanto, fatto in avvio di stagione, è ormai superato dall’attualità, la classifica piange e sono rimaste solo tre lunghezze a separare i ciociari dalla zona pericolosa. La difesa continua ad essere un colabrodo, mentre l’attacco fatica a concretizzare il lavoro offensivo. Urge una decisa sterzata per evitare di ritrovarsi a fine stagione nella bagarre per la salvezza, pensare di riprendere un andamento confortante proprio all’Allianz pare però troppo ottimistico.
Cagliari-Napoli domenica 25 febbraio ore 15 [in tv su DAZN]
Il Cagliari, grazie al pareggio di Udine, è riuscito a interrompere la striscia di quattro sconfitte consecutive, che lo ha fatto precipitare al penultimo posto. Ranieri, dopo la sconfitta di Frosinone, voleva dimettersi ma la squadra lo ha convinto di essere tutta dalla sua parte. Il pareggio in Friuli, confortato dall’ottima prestazione, ha riportato squarci d’azzurro nel cielo bigio della Sardegna, ma ora occorre qualcosa in più per lottare alla pari per evitare gli ultimi tre posti della classifica.
Il Napoli, dopo il pareggio contro il Genoa, ha visto la sua posizione indebolirsi ulteriormente e si è allontanato dal quarto posto che vale la Champions. Si è trattato della classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, tanto che De Laurentis, per nulla soddisfatto dall’operato di Mazzari, alla fine ha deciso di allontanarlo, chiamando al suo posto Calzona, attuale c.t. della Slovacchia, che ha qualificato agli Europei. Per la squadra campione d’Italia, cambiare guida tecnica tre volte nella stagione non è certo l’optimum e depone contro le scelte del Presidente. In Champions contro il Barcellona è intanto arrivato un pareggio per 1-1 che lascia comunque aperti i giochi per il ritorno e ha fatto registrare il ritorno al gol di Osimhen dopo l’assenza di oltre un mese per gli impegni di Coppa d’Africa.
Lecce-Inter domenica 25 febbraio ore 18 [in tv su DAZN]
Con cinque sconfitte ed una vittoria nelle ultime sei uscite il Lecce certifica un momento di grande appannamento. Quattro sono i punti di vantaggio sul terz’ultimo posto, pochi e tanti al tempo stesso, D’Aversa sa che il finale di stagione sarà caldissimo e per evitare brutte sorprese occorre rimettere in carreggiata i suoi ragazzi, che sembrano essere diventati troppo fragili per reggere il confronto con le altre contendenti. La sconfitta contro il Torino, dopo quella in goleada contro il Bologna, fanno presupporre un altro inciampo contro la capolista, ma nei successivi incontri il margine d’errore dovrà essere ridotto al minimo.
L’Inter, dopo la 25^ giornata, respira un’aria molto più salubre, da sola in vetta con nove punti di vantaggio sulla seconda ed una partita da recuperare. Contro la Salernitana si è trattato di una sorta di tiro a segno propedeutico alla sfida di Champions contro l’Atletico Madrid, terminata poi con una vittoria di misura, ma fondamentale, propiziata da una rete dello ‘sciagurato’ Marco Arnautovic. In chiave scudetto la squadra è troppo solida, navigata e completa, anche in panchina, per lasciare immaginare un improvviso ed inattendibile crollo. Inzaghi potrà pertanto preparare al meglio le sfide europee, mettendo legittimamente nel mirino qualcosa di davvero importante.
Milan-Atalanta domenica 25 febbraio ore 20.45 [in tv su DAZN]
La Scala del calcio ospiterà la sfida tra la terza e la quarta della classifica. Il Milan, dopo una striscia di sette vittorie e due pareggi, è inopinatamente caduto in quel di Monza, un 4-2 beffardo per come è maturato, ma di cui la tifoseria e i media hanno identificato un unico responsabile: Pioli. Il mister, per salvaguardare l’undici titolare in vista del ritorno del play off con il Rennes, ha operato sei cambi in partenza, proponendo un tridente inedito e mal assemblato. Il tardivo ingresso dei big, nonostante la inferiorità numerica per l’espulsione di Jovic, aveva in effetti prodotto il pareggio, ma poi è arrivato il patatrac finale nel recupero. Gestire il doppio impegno è dunque un evidente problema del mister, perdere di nuovo con l’Atalanta potrebbe rimettere in gioco anche il terzo posto. Nel ritorno dello spareggio con il Rennes i rossoneri hanno preso un’altra inaccettabile imbarcata difensiva, perdendo 3-2, ma superando comunque il turno con qualche affanno di troppo.
L’Atalanta sta veleggiando sulle ali dell’entusiasmo, dalla sconfitta di Bologna dell’antivigilia di Natale sono arrivati un pareggio e sette vittorie, di cui cinque consecutive. Gasperini ha di nuovo in mano una macchina vincente, in cui tutto gira alla perfezione con le marce alte innestate, a turno, o contemporaneamente, da De Ketelaere e Koopmeiners. Contro i rossoneri gli orobici hanno già vinto in campionato e poi si sono ripetuti anche in Coppa Italia espugnando San Siro. Ci si aspetta una grande partita, equilibrata e spettacolare, che, in un modo o nell’altro, inciderà comunque sulla classifica.
Roma-Torino lunedì 26 febbraio ore 18.30 [in tv su DAZN]
All’Olimpico va in scena un’altra partita di cartello della giornata. De Rossi, dal suo arrivo in panchina, ha conquistato quattro vittorie, perdendo solo contro l’Inter, e ha lasciato l’impressione di un tecnico che vuole proporre calcio offensivo, restituendo ai suoi giocatori la gioia e la voglia di divertirsi divertendo. A Frosinone, nel primo tempo, i giallorossi hanno sofferto molto, rimanendo in partita grazie alle parate di Svilar, poi, dopo il bel gol di Huijsen, grazie ai cambi effettuati nell’intervallo, hanno decisamente cambiato ritmo. Il quarto posto dista appena quattro punti e crederci non costa nulla. Intanto nel play off di ritorno contro il Feyenord è arrivato un 1-1 che ha costretto ai calci di rigore, grazie ai quali i giallorossi hanno superato il turno.
Di contro il Torino, dopo i due deludenti pareggi contro Salernitana e Sassuolo, è ritornato al successo contro il Lecce, riaccendendo l’entusiasmo che sie era un po’ sopito. Juric ha più volte dichiarato che l’obiettivo stagionale è raggiungere un posto utile all’accesso in Europa, ma, per farlo, bisogna, se possibile, accelerare ancora un po’. Il settimo posto dista solo due punti, ma i granata hanno anche una partita da recuperare, crederci sembra fin troppo scontato, soprattutto se Zapata continuerà a segnare con questa disarmante puntualità. Purtroppo per loro a spegnere le velleità europee è arrivata la immeritata sconfitta interna nel recupero di giovedì sera contro la Lazio, in una partita dominata e dopo aver sprecato una miriade di occasioni.
Fiorentina-Lazio lunedì 26 febbraio ore 20.45 [in tv su DAZN/SKY]
Il turno si chiude con uno scontro con affaccio sull’Europa tra due deluse della scorsa giornata. La Fiorentina continua nel suo momento opaco e, dopo la caduta di Bologna, è arrivato solo un pari ad Empoli, nonostante l’iniziale vantaggio di Beltran. Italiano sembra aver smarrito il controllo dei suoi, non riuscendo a scegliere quasi mai la formazione giusta, ma, soprattutto, non riuscendo più a proporre quel gioco che in questi anni lo aveva caratterizzato. La zona Europa è ancora a portata, ma, in ogni caso, ci sono ancora le ancore di salvataggio rappresentate da Confederation League e Coppa Italia in cui esprimere il meglio di sè.
La Lazio è forse la più delusa di tutte per la sconfitta subita in rimonta contro il Bologna e poteva certo risparmiarsi le critiche all’operato di Maresca, parse davvero inopportune e gratuite. Dopo il successo europeo con il Bayern e la prima mezz’ora contro i felsinei, il popolo biancoceleste stava iniziando a godersi una Lazio ritrovata ad alto livello. Poi il pasticciaccio di Provedel e l’intervallo hanno spento ogni velleità dei capitolini, che si sono lentamente eclissati dalla sfida venendo trafitti nel finale dal gol di Zirkzee. Il doppio impegno, per una rosa già in partenza non così ampia nella qualità e, oltretutto, falcidiata dalla molte assenze, non è evidentemente nelle corde della squadra di Sarri. Nulla è perduto ma, ora, bisogna rimboccarsi le maniche per bene per rientrare in lizza per l’Europa che conta. A risollevare il mood però, nel recupero di campionato di giovedì, i biancocelesti, grazie alle reti nella ripresa di Guendouzi e Cataldi, hanno espugnato l’Olimpico di Torino, riportandosi a meno cinque dal quarto posto.