In attesa di un finale di stagione che può ancora regalare gioie ai tifosi bianconeri, la Juventus comincia già a progettare il futuro. La Vecchia Signora ha l’obbligo di raggiungere la qualificazione in Champions League e, se possibile, di portare a casa un trofeo. Il cammino in Coppa Italia la vede infatti vicina alla finale, dopo la vittoria per 2-0 nella semifinale di andata con la Lazio. È pur vero però che le critiche non sono mancate in queste ultime settimane, da quando cioè i bianconeri hanno perso il treno Scudetto con l’Inter volata via in classifica. Una formazione apparsa sfaldata e fragile mentalmente quella di Allegri, che da febbraio in poi ha avuto una importante involuzione in termini di gioco e risultati. Ecco perché sul banco degli imputati son finiti un po’ tutti, con le voci sulla rosa della prossima stagione che cominciano già a riempire pagine e pagine sulle maggiori testate nazionali. Quel che è certo è che la Juventus del prossimo anno ripartirà da alcuni punti saldi della rosa, con altri che son già con la valigia in mano o quasi e altri ancora in dubbio e per i quali molto dipenderà da eventuali offerte allettanti in estate. Andiamo quindi a dare uno sguardo alla rosa attuale, distinguendo in 3 macro categorie gli uomini di Allegri.
Gli intoccabili
In questa prima categoria ci sono i calciatori che costituiranno i pilastri della Juventus anche nel prossimo futuro, quei nomi di cui la società non si priverà per esperienza o prospetto futuro. La Signora ripartirà da loro nella prossima stagione, per trasmettere i valori ai nuovi arrivati e per dare un segno di continuità progettuale col recentissimo passato. Tra questi rientrano sicuramente capitan Danilo e Szczesny. Il primo ha dimostrato di avere la Juventus dentro, uomo e calciatore affidabile e carismatico che continuerà a portare la fascia al braccio. Il secondo anche quest’anno sta risultando decisivo, terzo portiere in Serie A per clean sheet e che ha portato diversi punti ai suoi fino all’ultima giornata, con la parata fondamentale su Nico Gonzalez. Per il polacco la società pensa a un rinnovo per spalmare l’ingaggio su più stagioni, al suo entourage va adesso la palla per intavolare una trattativa al riguardo. C’è poi Kenan Yildiz, che a prescindere dalla guida tecnica del prossimo anno è uomo su cui a Torino vogliono assolutamente puntare in futuro, oltre che l’unico in attacco a oggi sicuro di restare in bianconero. Daniele Rugani è un altro calciatore che resterà e per cui si sta discutendo il rinnovo contrattuale. Ragazzo serio e sempre professionale, sta acquisendo sempre più maturità e sicurezza in campo quando chiamato in causa. Altro caso analogo è quello di Rabiot, anche lui in scadenza ma anche lui in odore di rinnovo, per quello che è ormai un uomo cardine del centrocampo juventino dopo le prime annate opache. Dei nuovi arrivi dovrebbero poi restare Djalo, che non si è ancora visto ma che è un acquisto per il prossimo futuro, oltre a Cambiaso che invece si è visto eccome ed è uno dei più positivi in stagione. Infine, restando a centrocampo, anche Fagioli dovrebbe restare. Nei mesi scorsi è arrivato il rinnovo con la società, segno che nonostante la squalifica per il caso scommesse la Juventus è intenzionata a puntare sul suo talento anche in futuro.
Chi parte
Passiamo ora ai calciatori che son già virtualmente con la valigia in mano e che dovrebbero lasciare la Vecchia Signora nella sessione estiva di calciomercato. Due di essi sono nel reparto avanzato e rispondono ai nomi di Kean e Milik. Il primo doveva già partire a gennaio ma il trasferimento all’Atletico Madrid è saltato proprio in dirittura d’arrivo. La sua stagione è molto negativa al momento, impiegato col contagocce nel girone di ritorno e ancora a secco di gol. Arek Milik invece ha dato il suo contributo come sempre, pur partendo indietro nelle gerarchie di Allegri. Il polacco non è certo dell’addio ma la sensazione è che potrebbe partire nell’ottica di rinnovare un reparto che, eccetto Vlahovic, ha reso meno del previsto quest’anno, numeri alla mano. C’è poi Filip Kostic, in netta involuzione rispetto alla scorsa stagione e che non si è minimamente avvicinato in termini di gol e assist. Il serbo in campo non fa più la differenza da tempo e quest’anno si è visto sempre meno in fase offensiva. L’anagrafe non lo aiuta e nemmeno la concorrenza, per cui anche lui al momento è più fuori che dentro il progetto tecnico juventino. Sulla stessa corsia anche Iling-Junior è sul piede di partenza, con diverse offerte che erano già arrivate fino a gennaio ma che sono state respinte. Anche lui, come Kostic, è solo un lontano parente di quelli visto lo scorso anno e per età e prospetto può portare somme discretamente importanti nelle casse della società. Un altro sicuro partente è Mattia De Sciglio, spesso condizionato da problemi fisici e ai margini della rosa da parecchio tempo. Il laterale difensivo ex Milan si è rivisto di recente, al rientro da un lungo stop, ma a fine anno andrà via. C’è poi Nicolussi Caviglia, che probabilmente si aspettava di giocare di più ma che ha messo insieme solo pochi scampoli di partita. Per lui potrebbero aprirsi le strade di un prestito magari con riscatto, per poter valorizzare il suo talento altrove.
Chi può partire con un’offerta congrua
In quest’ultima categoria rientrano i calciatori che al momento hanno più mercato e che potrebbero essere sacrificati per portare ossigeno alle casse bianconere. Tra questi spicca sicuramente il nome di Bremer, che sta giocando una gran stagione quest’anno e che da tempo è guardato con interesse da diversi club di Premier League. Se arrivasse una buona offerta, considerato anche l’ingaggio a gennaio di Djalo, non è escluso che la Juventus possa decidere di privarsene com’è già successo con De Ligt qualche anno fa. Stesso discorso va fatto per Vlahovic e Chiesa. I due stanno portando da soli il peso del attacco bianconero quest’anno, con oltre l’80% dei gol e assist dell’intero reparto offensivo che portano il loro nome. È pur vero però che sono ancora calciatori relativamente giovani e su cui ci sono gli occhi di tanti club blasonati. Chiesa forse è quello che potrebbe partire più facilmente, visto anche il contratto in scadenza nel 2025. Difficile la Juventus voglia perderlo a zero tra 12 mesi circa, dunque in assenza di rinnovo è possibile che venga ceduto nella finestra estiva di calciomercato. Discorso leggermente diverso per Vlahovic, che vorrebbe restare e che sta diventando sempre più leader della squadra. Anche in questo caso, però, molto dipenderà dalle offerte che arriveranno alla Continassa. A oggi, comunque, lui è leggermente più favorito rispetto a Chiesa per restare in bianconero. Un altro nome che potrebbe partire è Weah, col figlio d’arte che si è visto a sprazzi in questa stagione con poche luci e tante ombre. Al momento l’investimento per portarlo in bianconero non ha pagato i suoi frutti e per ammortizzarlo non è esclusa l’immediata cessione in caso di offerte congrue. Un altro nome in bilico è Weston McKennie, con l’americano che si sta rivelando uomo fondamentale nello scacchiere tattico di Allegri in questa stagione e su cui cominciando a posare gli occhi diverse squadre soprattutto in Bundesliga. La sensazione è che possa restare ma il suo rendimento potrebbe porlo come pezzo pregiato del mercato estivo bianconero, dunque nulla è ancora stabilito. Ci sono poi Miretti e Locatelli, che quest’anno non stanno come ci si aspettava a centrocampo e che hanno buon mercato in Serie A. Locatelli in particolare non sta ripagando l’investimento importante per portarlo in bianconero dal Sassuolo e potrebbe far comodo a diverse squadre nel nostro campionato, non avendo nemmeno un ingaggio monstre come altri calciatori bianconeri in rosa. Infine Gatti e Perin, altri due “gregari” che potrebbero andare per l’addio in caso di offerte interessanti, per abbassare il monte ingaggi juventino e cercare fortuna altrove. La sensazione è che per gran parte di questi nomi la situazione si farà calda nei prossimi mesi, con l’avvicinarsi delle rispettive scadenze contrattuali. Là le strade saranno due: rinnovo con probabile adeguamento (al ribasso) dell’ingaggio secondo le nuove politiche societarie, o cessione per evitare di perderli a zero. Vedremo come andrà a finire, con la Juventus che intanto si prepara a finire la stagione col rush finale che può ancora riservare qualche gioia al sempre esigente pubblico bianconero.