Poche ore dopo la finale di EURO 2024 che ha visto trionfare la Spagna sull’Inghilterra è andato in scena anche l’ultimo atto della Copa America, competizione in cui si è confermata vincitrice l’Argentina di Leo Messi, che già aveva trionfato nel 2021. Torneo che ha visto protagoniste 16 nazionali che si sono date battaglia per 3 lunghe settimane in giro per gli Stati Uniti nei 14 impianti ufficiali scelti per la rassegna continentale. Edizione numero 48 del torneo che vedeva partire in pole position le “solite note” come Argentina e Brasile, con Uruguay e Colombia poco sotto nelle quote della vigilia. Tutte e quattro queste nazionali sono effettivamente arrivate alla fase ad eliminazione diretta come era lecito aspettarsi e due di loro si sono sfidate in un infuocato quarto di finale (Uruguay e Brasile). Il risultato finale ha visto a sorpresa l’eliminazione di Vinicius e compagni ai calci di rigore, con un tiro dal dischetto fallito anche dal neoacquisto della Juventus Douglas Luiz. Il cammino della Celeste si è però poi fermato al turno successivo contro la Colombia, che dopo aver rifilato 5 gol a Panama nei quarti di finale ha sconfitto Valverde e compagni per 1-0 approdando quindi all’ultimo atto. Dall’altro lato del tabellone l’altra grande favorita, l’Argentina, ha battuto non senza fatica l’Ecuador nei quarti ai calci di rigore ed è arrivata in finale superando il Canada per 2-0 in semifinale. Ecco dunque che si è configurato il quadro delle due finali, quella del terzo posto vinta dell’Uruguay sul Canada sempre grazie ai tiri dai dischetto e la finalissima tra Argentina e Colombia, che si son giocate il trofeo nell’ultimo atto a Miami.

In particolare, in quest’ultima gara, l’equilibrio ha regnato sovrano per gran parte del match regalando agli spettatori una partita incerta e tesa fino alla fine. A un primo tempo ben giocato da entrambe le squadre ha fatto seguito una ripresa con l’Argentina a spingere di più alla ricerca del gol del vantaggio. Rete che però non è arrivata, con lo 0-0 finale che ha portato le squadre ai tempi supplementari. Da segnalare, a metà secondo tempo, l’infortunio di Leo Messi che è stato costretto in lacrime a lasciare il terreno di gioco. Gara che anche nel primo dei due mini tempi da 15 minuti è stata molto bloccata, con la contesa che sembrava potesse decidersi solo ai calci di rigore. A metà del secondo tempo supplementare si è però rotto definitivamente l’equilibrio, col gol di Lautaro Martinez che ha dato un preciso indirizzo alla Coppa. Per l’attaccante dell’Inter è stato il quinto gol nella competizione, chiusa da capocannoniere e decidendo quindi la finale nel momento più importante. Festeggia quindi l’Albiceleste del Dibu Martinez (eletto miglior portiere della competizione) per la seconda volta consecutiva dopo il successo del 2021, arrivando quindi a 16 vittorie totali. Esce invece sconfitta, ma a testa altissima, la sorprendente Colombia di James Rodriguez (eletto miglior giocatore del torneo) che è stata ad un passo dal festeggiare un trionfo storico.

Il tabellino di Argentina-Colombia 0-0 (1-0 d.t.s.)

ARGENTINA (4-3-3): E. Martinez; Tagliafico, L. Martinez, Romero, Montiel (dal 72′ Molina); Fernandez (dal 97′ Lo Celso), Mac Allister (dal 97′ Paredes), De Paul; Di Maria (dal 117′ Otamendi), Alvarez (dal 96′ LA. Martinez), Messi (dal 66′ Gonzalez).
A disp.: Armani, Rulli, Acuna, Carboni, Garnacho, Martinez Quarta, Palacios, Pezzella, Rodriguez.
All.: Lionel Scaloni

COLOMBIA (4-2-3-1): Vargas; Mojica, Sanchez, Cuesta, S. Arias; Lerma (dal 106′ Uribe), Rios (dall’89’ Castano); Diaz (dal 106′ Borja), Rodriguez (dal 91′ Quintero), J. Arias (dal 106′ Carrascal); Cordoba (dall’89’ Borre).
A disp.: Ospina, Montero, Asprilla, Duran, Lucumì, Machado, Mina, Sinisterra.
All.: Nestor Lorenzo

Arbitro: Raphael Claus (Brasile)

Ammonizioni: al 27′ Cordoba (C), al 61′ Mac Allister (A), al 115′ Borja (C), al 118′ Lo Celso (A)

Espulsi: /

Marcatori: al 112′ La. Martinez (A)

DiFabio Scalia

Laureato in geologia, da sempre grande appassionato di sport e scrittura. Juventino sfegatato, ma ho anche dei difetti.