Con l’avvio del Giubileo del Mondo Educativo, Roma accoglie un evento di rilievo internazionale dedicato al futuro dell’istruzione, alla multidisciplinarità e al dialogo tra le diverse realtà formative. L’iniziativa La Scuola è Vita, promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito – Unità di missione per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in collaborazione con il Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Città del Vaticano, riunirà dal 27 al 30 ottobre oltre 7.000 tra docenti, dirigenti e studenti italiani e internazionali. Parteciperanno inoltre 300 delegazioni provenienti da circa 30 Paesi e 80 mentors impegnati nei laboratori delle quattro giornate di attività, con la partecipazione di tutte le 107 province italiane.
All’apertura ufficiale, ospitata all’Auditorium della Conciliazione, sono intervenuti Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma, il Card. José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, e Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito. Tre voci diverse, unite dal comune impegno a garantire alle nuove generazioni gli strumenti per realizzare i propri sogni e costruire un futuro di libertà e conoscenza.
Protagonista speciale della giornata inaugurale è stato l’atleta Andy Diaz Hernández, accompagnato dal suo coach Fabrizio Donato e dai rappresentanti di Gruppo Matches, l’agenzia che ne cura l’immagine. Diaz, nato a Cuba nel 1995 e naturalizzato italiano, ha conquistato la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi e l’oro ai Mondiali Indoor 2025 con un salto di 17,80 m, nuovo record italiano nel salto triplo.
Davanti a una platea gremita di giovani, Diaz si è presentato come “un ragazzo che non ha mai smesso di sognare”, condividendo una storia di riscatto e determinazione in cui educazione, fiducia e relazioni autentiche hanno avuto un ruolo decisivo. Tra immagini e video che ne hanno ripercorso le cadute e i trionfi, l’atleta ha raccontato il difficile percorso che lo ha portato a lasciare Cuba nel 2021 per inseguire in Italia il sogno di una medaglia olimpica. Fondamentale, ha sottolineato, l’incontro con Donato, definito “un vero educatore, che mi ha insegnato tutto ciò che sono oggi”.
Dalla costanza negli allenamenti al riconoscimento della cittadinanza italiana per meriti sportivi nel 2023, Diaz è oggi simbolo di integrazione e talento, ma anche di impegno nello studio: l’atleta ha infatti dichiarato di voler conseguire la laurea in Scienze Motorie. La sua testimonianza ha incarnato perfettamente lo spirito dell’iniziativa, dimostrando come sport ed educazione possano fondersi per promuovere crescita, formazione e valori condivisi.
Insieme a lui, sono intervenuti anche Samantha Cristoforetti, Annalisa Minetti, Sister Zeph, Nhial Deng e Frate Sidival Fila – voci diverse accomunate dal messaggio di speranza, collaborazione e coraggio che guida il cambiamento. Tutte storie di impegno, accoglienza e perseveranza, che mostrano come la scuola e l’educazione siano radici vive di una società più consapevole e solidale.
Come ha concluso Andy Diaz, “La scuola è vita, la scuola è libertà”. Un messaggio semplice ma potente, che sintetizza l’essenza del Giubileo del Mondo Educativo e il valore universale dell’educazione come strumento di libertà e crescita personale.
Si ringrazia Gruppo Matches per la condivisione del comunicato stampa

