Nella notte italiana al Maracanà è andata in scena una grande classica del calcio sudamericano, Brasile-Argentina. La sfida è stata disputata nell’ambito delle qualificazioni ai prossimi Mondiali.
Gara che è iniziata con un ritardo di circa mezz’ora per gli scontri sugli spalti tra le due tifoserie scoppiati al momento degli inni nazionali. Quello dell’Albiceleste è stato molto fischiato dai tifosi di casa e, complice anche il fatto che i tifosi non erano separati, è iniziato il caos nel settore sud. Volano seggiolini, tifosi che corrono da un lato all’altro delle gradinate picchiandosi a vicenda, con la polizia costretta a intervenire con i manganelli. Partita sospesa con Messi che ritira i suoi negli spogliatoi, in attesa che le acque si calmino. Alla fine tutto è tornato alla normalità, con le forze dell’ordine che hanno creato un cordone umano per isolare gli argentini dai brasiliani sugli spalti.
Match che quindi è potuto iniziare, anche se soprattutto nella prima frazione non è stato emozionante come ci si attendeva. Gioco molto spezzettato e falloso, con pochissime occasioni e lo 0-0 che regge a fine primo tempo. Nel secondo tempo l’andazzo è simile ma si vedono di più gli ospiti, che passano con Otamendi sugli sviluppi di un calcio d’angolo a metà frazione. Da là in poi succede poco, con il Brasile che prova in maniera arruffona a riprenderla e l’Argentina che si difende nella sua metà campo. Nel finale anche un rosso nei padroni di casa per Joelinton.
Con questa vittoria il Brasile è a 3 sconfitte di fila in queste qualificazioni, restando a 7 punti in classifica. Inoltre questa è la prima sconfitta in assoluto in casa per la nazionale verdeoro nella storia delle Qualificazioni Mondiali. Messi e compagni dopo la vittoria del Maracanà restano invece primi nel raggruppamento con 15 punti, in attesa delle prossime gare in programma nel 2024.