Portogallo

Nel post-partita di Turchia-Portogallo 0-3 hanno parlato i commissari tecnici delle due nazionali. Gara che ha avuto un indirizzo netto sin da subito e che il Portogallo ha fatto sua con una notevole prova di forza. Roberto Martinez, tecnico dei lusitani, appare molto soddisfatto della prestazione dei suoi calciatori: “Sono felice per la concentrazione che hanno avuto i miei ragazzi in fase difensiva e per aver mantenuto la porta inviolata. La Turchia ha cominciato bene, ma noi siamo stati bravi a resistere e poi, una volta trovato il gol del vantaggio, abbiamo controllato la partita, impedendo loro di giocare. Abbiamo giocato come con la Repubblica Ceca, con la sola differenza che questa volta siamo riusciti a segnare per primi”.

Poi Martinez parla dei singoli, in particolare Pepe e Ronaldo, due totem per la nazionale portoghese ancora decisivi nonostante la loro anagrafe: “Pepe? Una persona neutrale che lo guarda giocare non può immaginare che abbia 41 anni. E’ un grande esempio per il calcio portoghese, è un professionista per ventiquattro ore al giorno: si allena duramente e riposa nel modo corretto. Ronaldo? Un attaccante come lui che si ritrova davanti al portiere e invece di segnare fa l’assist per un compagno è un grande esempio. Quanto fatto da Cristiano dovrebbe essere mostrato in tutte le accademie del Portogallo“.

Le parole di Montella

Decisamente più rabbuiato Vincenzo Montella, con la sua Turchia che non ha confermato le buone impressioni avute dopo la prima gara in particolare per tanti errori difensivi piuttosto gravi: “Subìto il gol dell’1-0 abbiamo perso un po’ di sicurezza, ma nel finale la squadra ha provato a segnare e mi dispiace che non sia riuscita a farlo. Siamo ancora in corsa per la qualificazione, consapevoli che riusciremo a raggiungere l’obiettivo. Stasera abbiamo fatto una buona partita, anche se nei momenti decisivi avremmo potuto fare meglio. Nei primi venti minuti siamo andati più vicini noi al gol, ma se queste partite non si sbloccano poi diventa tutto più difficile. Guler? Calciatore eccezionale, ma se non è nelle condizioni per giocare non va rischiato. Abbiamo corso un rischio enorme a inserirlo sul 3-0 perché c’era il serio rischio di infortunio“.

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