Bologna

Dopo la settimana di coppe europee, che ha regalato soddisfazioni alle italiane e a Carlo Ancelotti, portato in finale da Joselu, la 36^ giornata ha iniziato ad emettere alcuni dei verdetti più attesi della Serie A. Sì, perché l’ultimo turno ha regalato una giornata che ha riconciliato con il calcio, con tutte le squadre che hanno fatto la propria parte, compresi i club che non avevano più nulla da chiedere al campionato.

L’Inter, dopo l’inaspettato scivolone contro il Sassuolo della scorsa settimana, che aveva fatto arricciare il naso a tanti osservatori, in primis alle squadre in lotta per la salvezza, è tornata a fare l’ammazza-campionato, vincendo per 5-0 a Frosinone. Però il risultato non deve trarre in  inganno, fino al 2-0 i ciociari hanno giocato alla grande, creando e sprecando l’inimmaginabile, tra prodezze di Sommer, errori sotto porta e sfortuna. Di Francesco non ha nulla da rimproverare ai suoi ragazzi, la squadra ha giocato benissimo, semplicemente è andato tutto storto. La salvezza è ancora a portata di mano e, se si gioca così, arriverà senz’altro. Da segnalare il ritorno al gol di Lautaro Martinez, dopo una lunga astinenza.

Stesso trattamento ha destinato al Cagliari anche il Milan. Un 5-1 eclatante nel punteggio, ma un po’ più sudato  in campo, dove i sardi hanno comunque fatto la loro partita cercando di portarsi a casa un punto che sarebbe stato fondamentale. La salvezza è dietro l’angolo, ma, con due partite rimaste, non si possono più ammettere errori, Ranieri deve ora riuscire a far digerire ai suoi la scoppola subita, liberando le loro menti dalle scorie della sconfitta.  Nel Milan gran gol ed assist per Leao, entrato nella ripresa, e doppietta per Pulisic alla sua miglior stagione come goleador, ora tocca alla società far chiarezza e scegliere l’allenatore per la prossima stagione.

Il Bologna, vincendo a Napoli per 2-0 con i gol di Ndoye e Posch, ha messo il timbro sul suo passaporto europeo, l’anno prossimo sarà Champions League. Capolavoro assoluto di Thiago Motta che ha creato un gruppo coeso e portato a giocare, comandando, ogni partita, in casa e fuori, contro qualsiasi avversario. Poi con le grandi i felsinei, nel ritorno,  si sono davvero esaltati, in trasferta, con un pari contro il Milan e quattro roboanti vittorie contro Lazio, Atalanta, Roma e Napoli, se non ha meritato la Champions chi altri doveva meritarla? Spero che il mister sia ora abbastanza intelligente e modesto da restare sotto le Due Torri per fare la cavalcata europea con i suoi ragazzi. Saputo, nella festa della promozione dalla B aveva promesso l’Europa in dieci anni: missione compiuta, il bello viene adesso… Per il Napoli un’altra giornata-no, come tante altre in questa stagione orribile che, fortunatamente, sta finendo.

La Juventus prosegue il suo triste girone di ritorno con un altro pareggio, il quinto consecutivo, con appena 21 punti conquistati in 17 partite. Anche contro la derelitta Salernitana, retrocessa da settimane, è arrivata un’altra scialba prestazione, anzi è andata pure bene visto che il pari di Rabiot è arrivato all’89’ e la 96’ i campani si sono mangiati il gol vittoria in modo incredibile. Allegri ha ancora una cartuccia da sparare, dopo la conquista matematica della Champions, per nobilitare una stagione iniziata benissimo e finita poco gloriosamente, vincere la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta.

L’Atalanta, nella sfida-verità contro la Roma, ha giocato 65’ di calcio stellare, mai visto una squadra italiana giocare così bene e a ritmi folli come gli orobici ieri sera, con un De Ketelaere sublime, autore di una doppietta e tante giocate da fenomeno vero, che al Milan nessuno è riuscito a capire, e questo è un errore gravissimo di Pioli. Il rigore, inventato da Guida e trasformato da Pellegrini, ha regalato venti minuti ad alta tensione con i giallorossi che hanno pure sfiorato il pari, rischiando però infinite volte di prendere il terzo gol. La Roma è quasi fuori dalla lotta per l’accesso diretto alla Champions, ora deve solo sperare nel successo dei nerazzurri in Europa League e che gli orobici non arrivano quarti in campionato. Per Gasperini ci sono adesso i 10 giorni più lunghi della sua carriera, quelli che lo devono incoronare mister vincente e non solo bravissimo.

Vince ancora anche la Lazio di Tudor, che ha la meglio per 2-0 sull’Empoli, grazie ai gol di Patrick e Vecino, portandosi ad un sol punto dalla Roma e quindi ancora potenzialmente in corsa per il sesto posto. I toscani fanno quel che possono, soprattutto nel primo tempo, ma poi, andati sotto, non reagiscono più. Salvezza ancora possibile, ma margini di errore ormai ridotti al minimo. Per Nicola e i suoi gli ultimi 180’ saranno decisivi per coronare una rincorsa comunque importante.

Vince in rimonta il Torino di Juric, che, contro il suo Hellas, si regala ancora una possibilità di accedere in Europa. E dire che l’Hellas a 20’ dalla fine era salvo grazie al gol di Swiderski, ma poi l’uragano granata ha rovinato la festa, di Savva, cipriota al suo esordio in A, e di Pellegri le reti dei piemontesi. Per Baroni una beffa inattesa ed immeritata, la salvezza è rimandata ma il margine c’è ancora, e i veneti la meritano forse più di tutti.

Il Sassuolo, dopo i tre insperati punti ottenuti battendo l’Inter, a Marassi, si erano portati in vantaggio grazie ad un rigore di Pinamonti, che pareva aver instradato verso la salvezza il cammino dei neroverdi, peccato per loro che poi il Genoa di Gilardino sia riemerso e abbia capovolto il punteggio grazie al gol di Badelj e alla sfortunata autorete di Kumbulla. Per Ballardini la strada si fa davvero in salita , occorrono sei punti e poi guardare chi c’è dietro, non sarà affatto facile salvarsi, se non impossibile.

Questa sera la giornata si chiude con un Lecce-Udinese, importante solo per gli ospiti, visto che i salentini sono matematicamente salvi, e un Fiorentina-Monza che conta più per i viola che per i brianzoli.

DiGiuseppe Floriano Bonanno

Nato a Torino nel 1964 e laureato in giurisprudenza a Bologna nel 1990, da una vita lavora in un’azienda top nel mondo del banking. Appassionato di sport, letteratura e viaggi, ha contribuito a diverse riviste online focalizzate su calcio e cultura. Inoltre, ha arricchito il suo percorso pubblicando una serie di romanzi.