Dopo il turno infrasettimanale, dedicato alle partite delle coppe europee, e prima della sosta per le partite delle nazionali, il calendario della Serie A offre le sfide della settima giornata. Diamo uno sguardo insieme, nel consueto recap firmato Voci di Sport.
Venerdì 4 ottobre ore 18:30 Napoli-Como [in tv su DAZN/SKY/NOW]
Il turno si apre forse con una delle sfide più affascinanti, quella tra la capolista Napoli e la neopromossa Como. Il Napoli, sotto l’abile guida di Conte, smaltita in fretta la scoppola dell’esordio a Verona, è già squadra, coesa, fisica, determinata ed equilibrata, tanto che a gol subiti è fermo a 4, l’ultimo nel primo tempo della sfida con il Parma. Davanti, detto di un Lukaku non ancora al top della forma, sono stati invece ritrovati i migliori Politano e Kvara. Senza coppe europee da affrontare i partenopei sono senz’altro nel gruppo ristretto delle favorite.
Il Como, dopo qualche inciampo iniziale, partita dopo partita è cresciuto a vista d’occhio e, dall’alto dei suoi otto punti, lancia alta la sua candidatura a possibile sorpresa positiva della stagione. Fabregas sta permeando dei suoi concetti e della sua filosofia una squadra giovane e ben assemblata, con tante interessanti individualità, Paz su tutti. Intanto, in zona realizzativa, Cutrone sembra essere ritornato quello efficace e letale della sua prima stagione in rossonero.
Venerdì 4 ottobre ore 20:45 Verona-Venezia [in tv su DAZN]
Sembra invece già una sfida-salvezza il derby veneto del Bentegodi, in cui Hellas e Venezia cercano punti pesanti. L’Hellas, come lo scorso anno, è partito benissimo con due vittorie nelle prime tre partite, poi sono arrivate però tre sconfitte consecutive. La squadra di Zanetti, assemblata con non grossi investimenti, ha fatto scouting in campionati minori sperando di trovarvi giocatori interessanti che il mister dovrà tentare di portare ad una salvezza tutt’altro che semplice.
Il Venezia di punti ne ha solo 4, ma ne meriterebbe forse il doppio o più. All’Olimpico, contro la Roma, ha dominato in lungo e in largo, fallendo mezza dozzina di gol fatti, salvo poi subire la beffa della rimonta negli ultimi 12’. Le squadre di Di Francesco fanno del loro gioco coraggioso e spettacolare il loro credo, ma, purtroppo, vuoi anche per sfortuna, il mister ha ultimamente imboccato una brutta strada, e con lui le sue squadre.
Sabato 5 ottobre ore 15:00 Udinese-Lecce [in tv su DAZN]
L’Udinese, dopo la gioia di essere stata capolista solitaria, è incappata in due brutte sconfitte, contro Roma ed Inter, ma non è stata affatto ridimensionata. La squadra ha una sua ben precisa identità ed un parco giocatori di tutto rispetto, guidata da un super Thauvin e da un sempre efficace Lucca. Per la salvezza non dovrebbero esserci tanti problemi, capire se si può ottenere di più lo diranno le prossime partite, a partire proprio da questa.
Il Lecce di questo inizio stagione è stato troppo altalenante per garantire sonni tranquilli ai propri tifosi. Gotti sta cercando di dare solidità ed equilibrio ad una squadra che ha la rosa più giovane del campionato, con tanti buoni prospetti. La lotta per la salvezza però prevede più l’uso della clava che non quello del fioretto. Non perdere ad Udine sarebbe una bella risposta di forza anche mentale.
Sabato 5 ottobre ore 18:00 Atalanta-Genoa [in tv su DAZN]
L’Atalanta di questo scorcio di stagione è un cantiere in progress con Gasperini che deve assemblare una nuova compagine (11 sono stati i nuovi acquisti) dovendo fare a meno anche di tanti importanti elementi, bersagliati a turno da infortuni anche molto seri. Se In campionato le cose stanno andando non proprio benissimo, con sette punti e già 3 sconfitte patite, meglio sta andando in Champions, dove, dopo il pari interno contro l’Arsenal, è arrivato il roboante successo per 3-0 contro lo Shaktar. I tre punti contro i liguri sono quindi fondamentali per riavvicinarsi alla vetta, o, almeno, non perdere ulteriore terreno.
Il Genoa, dopo il buon avvio, è però ancora fermo al successo di Monza, alla terza di campionato e, ora, con appena 5 punti, la classifica inizia a farsi delicata. Gilardino non si aspettava di vedersi privato dei suoi migliori giocatori, e, per assemblare una nuova squadra, occorre un po’ di tempo e pazienza. In Italia, come altrove, però contano solo i risultai e quelli per ora stanno iniziando a mancare. Non perdere a Bergamo sarebbe una mezza impresa, però…
Sabato 5 ottobre ore 20:45 Inter-Torino [DAZN/SKY/NOW]
L’Inter, dopo l’inattesa e bruciante sconfitta nel derby, si è ripresa subito andando a vincere a Udine e travolgendo in Champions la Stella Rossa per 4-0, con Lautaro Martinez tornato al gol in entrambe le occasioni. Inzaghi ha chiamato a raccolta i suoi che hanno subito risposto presente, se in attacco tutto pare essere rientrato nei giusti binari, la fase difensiva desta ancora qualche preoccupazione. Il difficile comincia però adesso, gestire al meglio il turnover sarà la chiave giusta per essere competitivi sui due fronti.
Il Torino si è risvegliato bruscamente dal sogno che lo aveva visto capolista solitario dopo 47 anni. La eliminazione in Coppa Italia, per mano dell’Empoli, e la sconfitta con la Lazio, entrambe in casa, hanno riportato con i piedi per terra i granata. Vanoli è un ottimo allenatore, queste sono le prime difficoltà della sua avventura in Serie A, come le risolverà ci dirà quanto vale lui e quanto vale la squadra, e, soprattutto, se per i piemontesi sarà il solito campionato da decimo posto o se ci sarà spazio per qualcosa di meglio.
Domenica 6 ottobre ore 12:30 Juventus-Cagliari [in tv su DAZN]
Il lunch-match della domenica sarà l’occasione per Motta di dare continuità alla vittoria contro il Genoa. Dopo tre 0-0 consecutivi, non senza fatica, è arrivato il 3-0 di Marassi che ha proiettato la Juventus al secondo posto. In Champions, a Lipsia, è intanto arrivato un incredibile successo in rimonta, in inferiorità numerica. Il processo di crescita è ancora lungo e incompleto, ma, intanto, crescendo fisicamente e mandando a memoria la filosofia del mister, non facile subito da far propria, potranno arrivare ottimi risultati. Dopo sei giornate la porta bianconera è ancora inviolata e questo, come minimo, non fa subire sconfitte.
Il Cagliari ha finalmente vinto la prima partita di campionato, tra l’altro uno scontro diretto, grazie ad un combattuto 3-2 al Tardini, determinato nel finale dal secondo gol in campionato di Piccoli. Per Nicola ricevere l’eredità di Ranieri non era facile, ma il mister ha il carattere e le capacità per ridare nerbo e sicumera ad una squadra comunque solida e con interessanti individualità. Non sono certo queste le sfide in cui conquistare punti ma provarci è comunque il minimo.
Domenica 6 ottobre ore 15:00 Bologna-Parma [in tv su DAZN]
Dopo il beffardo pareggio subito contro l’Atalanta all’89’ e la più che onorevole sconfitta per 2-0 a Liverpool in Champions, il Bologna sarà impegnato al Dall’Ara nel derby emiliano contro il Parma. I felsinei stanno progressivamente migliorando, facendo propri i dettami di Mister Italiano e lasciando da parte il credo di Motta, con Castro, che sta diventando più che un prospetto, ci sono tutti gli ingredienti per disputare un altro campionato con vista sull’Europa, a patto di iniziare a vincere in casa.
Il Parma, dopo la bella partenza, è incappato in una serie di brutte sconfitte patite in modo rocambolesco e a seguito di partite molto combattute ed equilibrate. Pecchia ha a disposizione una squadra giovane e di belle prospettive, con giocatori molto promettenti, quel che manca però è la gestione dei momenti delicati delle partite, quelli del resto dove si fa la differenza tra una vittoria e una sconfitta. Approfittando delle scorie europee degli avversari il colpaccio non sarebbe così campato per aria.
Domenica 6 ottobre ore 15:00 Lazio-Empoli [in tv su DAZN]
La Lazio, dopo il convincente successo contro il Torino, bissato da quello in goleada contro il Nizza in Europa League, prova a calare il tris contro l’Empoli. La squadra di Baroni, con un Dia ritrovato, sembra sulla strada giusta per compattarsi e divenire una mina vagante del campionato, con giuste ambizioni di Europa. La sfida dell’Olimpico ci dirà a che punto è il lavoro di costruzione e quali difetti siano invece ancora da correggere.
L’Empoli è invece una delle più belle novità di questo avvio di stagione, ancora imbattuta in campionato, dopo aver ottenuto anche il pass per gli ottavi di Coppa Italia, cercherà di mettere ancora fieno in cascina per i tempi bui, che inevitabilmente arriveranno. Fin qui D’Aversa sta facendo un lavoro impeccabile, trasformando tanti giovani interessanti in una squadra coesa, coraggiosa ed efficace, peccato per il mancato successo contro la Fiorentina nel derby, che avrebbe galvanizzato ulteriormente l’ambiente.
Domenica 6 ottobre ore 18:00 Monza-Roma [in tv su DAZN/SKY/NOW]
Il Monza occupa desolatamente l’ultimo posto in classifica, con tre punti, frutto di tre pareggi e tre sconfitte. La squadra di Nesta è rimasta l’unica in Serie A ancora a digiuno di vittorie e, sinceramente, non si vede come le cose possano cambiare in questa occasione. La rosa è stata depauperata visibilmente, i nuovi non stanno convincendo, la fase offensiva è balbettante ed inefficace, quella difensiva non regge che a tratti. Urge trovare presto validi rimedi se non si vuole tornare in cadetteria.
La nuova Roma di Juric sta lentamente muovendo i primi passi, le due vittorie consecutive in casa hanno rimesso nei giusti binari le ambizioni di alta classifica, ma se con l’Udinese l’impressione era stata buona, come anche quella della sfida con l’Athletic Bilbao, con il Venezia invece solo la buona sorte, la bravura di Svilar e la dabbenaggine degli avanti lagunari hanno impedito una eclatante e meritata sconfitta trasformandola invece in una incredibile e fortunosa vittoria. In Europa League è però arrivato una clamorosa sconfitta in Svezia contro l’Elfsborg. Molti sono i problemi da risolvere, ad iniziare dalla coesistenza di Dybala e Soulè, il tempo c’è ma guai a gigioneggiare ancora.
Domenica 6 ottobre ore 20:45 Fiorentina-Milan [in tv su DAZN]
La Fiorentina, molto brutta nel derby di Empoli, ha battuto un colpetto in Conference League avendo la meglio sui gallesi del The New Saints, ora occorre però cambiare registro anche in campionato. Palladino, al momento, non è ancora riuscito a dare un’impronta precisa alla sua squadra che va a strappi, alternando buoni momenti a incredibili passaggi a vuoto. In estate la campagna acquisti è stata mirata ed onerosa, quel che si sta vedendo in campo non si avvicina nemmeno lontanamente alle alte aspettative dell’ambiente viola. Sarà questa la partita della svolta?
Il Milan, che dopo la debacle con il Liverpool aveva ingranato le marce alte, raccogliendo tre convincenti successi in campionato, derby compreso, si è visto nuovamente sbattere la porta sul grugno in Champions dal Bayer Leverkusen. In Germania la squadra di Fonseca ha molto sofferto la prima mezz’ora, dove è stata ripetutamente salvata da Maignan, pur avendo a disposizione buone ripartenze vanificate dall’ultimo passaggio, nella ripresa invece, subito il gol, ha dominato in lungo e in largo mettendo il Bayer alle strette. Ma, ancor auna volta, troppi e sciagurati sono stati gli errori sotto porta, cui vanno aggiunte la sfortuna per una clamorosa traversa interna di Theo e la imbarazzante direzione arbitrale, che ha negato un palese rigore nel finale. Occorre pertanto rimettersi subito in piedi e ripartire dal Franchi.