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La 27^ giornata di Serie A mette in cartellone tantissimi scontri diretti, sia in testa sia in coda, da cui potranno scaturire ulteriori elementi sulle ambizioni delle squadre impegnate.

Lazio-Milan venerdì 1 marzo ore 20.45 [in tv su DAZN]

I giochi si aprono subito con una delle sfide più attese. La Lazio ha ripreso a percorrere una strada impervia fatta di alti e bassi, dove le vittorie e le sconfitte si stanno alternando in perfetta simmetria. Dopo la vittoria, nel recupero di Torino, contro i granata, è puntualmente arrivata la sconfitta del Franchi. La squadra di Sarri sembra aver perso equilibrio, se mai ne ha avuto uno in questa stagione, e fatica a mantenere la costanza nel rendimento necessaria per raggiungere l’obiettivo Champions. A Firenze, come contro il Bologna, i biancocelesti si sono fatti rimontare dopo l’iniziale vantaggio di Luis Alberto e adesso, a otto punti dal quarto posto, le cose si complicano non poco. In settimana ci sarà anche il ritorno di Champions League all’Allianz Arena di Monaco ed il turnover si renderà indispensabile proprio in quell’ottica.

Il Milan arriva da una delle migliori prestazioni stagionali, sublimata da un Leao mai visto così continuo ed efficace in maglia rossonera, ma, contro l’Atalanta, è arrivato solo un beffardo pareggio. Pioli, con i recuperi di Tomori e Kalulu, vede finalmente cessare l’emergenza difensiva, ora occorre trovare maggior equilibrio tra i reparti per porre fine alla sequela di gol subiti, degna di una squadra della parte destra della classifica. L’Europa League diventa l’obiettivo stagionale su cui fare all-in, salvaguardando comunque la posizione in zona Champions, ora che anche il secondo posto si è allontanato.

Udinese-Salernitana sabato 2 marzo ore 15 [in tv DAZN]

L’Udinese è reduce dalla brutta sconfitta contro il Genoa, determinata dal letale uno-due nel finale di primo tempo, e continua ad annaspare ai limiti della zona a rischio. Cioffi è sicuramente un allenatore preparato, la rosa è sufficientemente competitiva ma ha il grosso difetto di non saper quasi mai raccogliere quello che semina. Fallire l’appuntamento con la vittoria, anche contro l’ultima in classifica, sarebbe estremamente grave e costringerebbe i bianconeri a rimanere ancora a lungo invischiati nelle sabbie mobili della bassa classifica.

La Salernitana, nonostante gli acquisti invernali, i buoni propositi ed il cambio di panchina, continua la sua desolante marcia verso la retrocessione. L’arrivo di Liverani non ha fatto scoccare alcuna scintilla, i difetti che c’erano con Sousa, e che Inzaghi non era riuscito a correggere, continuano a palesarsi in ogni partita. La mancanza di equilibrio tra i reparti è troppo marcata per permettere di guardare con fiducia al futuro. Sette punti dal terz’ultimo posto sono davvero tanti e le voci su una fiducia a tempo concessa al nuovo mister non aiutano di certo a rasserenare l’ambiente.

Monza-Roma sabato 2 marzo ore 18 [in tv su DAZN]

Dopo un breve momento di flessione il Monza è tornato nei giusti binari incassando due importanti vittorie, contro Milan e Salernitana, che hanno restituito entusiasmo a tutto l’ambiente. Palladino, che ha incrementato il valore di tutta la rosa, può cercare di fare ora quello step necessario a lottare per l’Europa. Al cospetto di una squadra in grande fiducia, qual è la Roma, superare indenni l’ostacolo, contribuirebbe a regalare un’ulteriore iniezione di fiducia ai brianzoli.

Da quando Mourinho è stato esonerato la Roma pare essersi liberata di tutti i fantasmi ed i legacci che la avviluppavano. Con De Rossi in panchina sono arrivati cinque successi e una sola sconfitta, quella con la capolista Inter, ma è soprattutto cambiata la filosofia di gioco, ora estremamente propositivo, non più legato alla mera attesa bassa per ripartire. Lo spogliatoio pare più sereno e i giocatori non sembrano più sull’orlo di una crisi di nervi ma son tornati a divertirsi divertendo. Superare il Monza, approfittando anche dello scontro diretto tra Atalanta e Bologna, potrebbe permettere di avvicinarsi ancor di più a quel quarto posto, che ora dista appena quattro punti, e che è obiettivo primario per la proprietà.

Torino-Fiorentina sabato 2 marzo ore 20.45 [in tv su DAZN/SKY]

Il Torino, con le due sconfitte consecutive patite contro Lazio e Roma, ha visto interrompere una striscia di sei risultati utili consecutivi. Non sono di certo venute meno le prestazioni, ma un po’ di cinismo e un briciolo di fortuna, quelli sono decisamente mancati. Juric, a questo punto, vede la zona Europa allontanarsi pericolosamente, e, per dare un senso al proseguo della stagione, è necessario tornare subito al successo ed iniziare una nuova serie utile. Il settimo posto, occupato ora dai viola, dista già cinque punti.

Sul versante opposto, dopo le tante delusioni e la improvvisa anemia in zona gol, la Fiorentina è tornata al successo, in rimonta, contro la Lazio, grazie alle reti di Kayode e Bonaventura. Italiano ha bisogno di ritrovare al più presto l’efficacia sotto porta anche in vista degli incombenti impegni di Confederation League e Coppa Italia. Per il quarto posto, obiettivamente, le cose si sono di molto complicate, sette punti di distanza e tanti rivali in mezzo, sembrano ostacoli quasi insormontabili. Intanto però bisogna evitare di perdere ulteriore terreno per blindare il settimo posto e tenere a distanza i granata.

Verona-Sassuolo domenica 3 marzo ore 12.30 [in tv su DAZN/SKY]

Il lunch-match della domenica propone una pietanza davvero appetitosa per chi è attratto dagli scontri con posta in palio che vale doppio, qual è questa con le due contendenti appaiate in classifica. L’Hellas arriva dalla sconfitta di Bologna, in cui ha fatto vedere i suoi pregi e i suoi difetti, ma, contro un avversario in grande forma, i veneti hanno retto bene e hanno anche rischiato di pareggiare. La nuova squadra uscita dal mercato invernale non ha nulla di diverso rispetto a quella estiva, i concetti di gioco sono rimasti quelli, e ben chiari, aggressione alta, uscite veloci in ripartenza e tanta fisicità. Basterà in uno scontro contro una diretta concorrente in crisi irreversibile?

Il Sassuolo, sconfitto ancora una volta a domicilio, questa volta dall’Empoli, si è fatto agganciare da Hellas e Cagliari, ed è ufficialmente entrato tra le squadre che lotteranno fino alla fine per salvarsi. Gli emiliani, partiti con ben altre ambizioni,  sono lentamente naufragati, perdendo tutte le loro caratteristiche e finendo in un vero buco nero, come testimonia il loro ruolino di marcia con dieci sconfitte, una vittoria e due pareggi nelle ultime tredici uscite. La società si è vista costretta ad esonerare Dionisi, chiamando a sostituirlo il mister della primavera Bigica, ma, a questo punto, forse solo un Berardi in versione super potrebbe risollevare le sorti dei neroverdi. Intanto, nel recupero di mercoledì sera contro il Napoli, è arrivato un umiliante 1-6, che non rappresenta certo un buon viatico per la sfida del Bentegodi.

Empoli-Cagliari domenica 3 marzo ore 15 [in tv su DAZN]

Nicola se non è un mago, poco ci manca, dal suo arrivo sulla panchina dell’Empoli sono arrivati tre pareggi e tre vittorie, l’ultima, fondamentale, ottenuta in trasferta contro il Sassuolo. A 25 punti  si può ora guardare con maggior fiducia al proseguo del campionato, ma mai distrarsi, soprattutto in sfide delicate come quella del Castellani contro una diretta concorrente. L’ambientamento di Niang sembra essere avvenuto rapidamente, per lo meno dal dischetto è infallibile, un tre su tre che ha regalato punti pesanti ai toscani.

Di contro il Cagliari ha acciuffato al 96’ un pareggio ormai insperato contro il Napoli, ma comunque più che meritato, almeno per quanto di buono fatto nella prima ora di gioco. La vittoria manca ormai da troppo tempo, era il 14 gennaio contro il Bologna, ma intanto, dopo quattro sconfitte consecutive, sono arrivati due buoni pareggi. Ranieri può farcela, la rosa non è inferiore a quella delle altre contendenti, ciò che manca è il cinismo, non si può sperare di continuare a raddrizzare le partite sempre, e solo, nel recupero.

Frosinone-Lecce domenica 3 marzo ore 15 [in tv su DAZN]

Allo Stirpe sarà sfida all’Ok Corral quella tra ciociari e salentini. Il Frosinone arriva dall’ennesima sconfitta immeritata, maturata al 95’ contro la Juventus, che però certifica un’ormai lungo e preoccupante momento-no. La squadra di Di Francesco ha una rosa molto qualitativa ed un gioco davvero apprezzabile, ma, purtroppo per i gialloblù, una difesa colabrodo. Con dieci sconfitte, un pari ed una vittoria nelle ultime dodici uscite il vantaggio sulla zona a rischio si è ridotto ad appena tre punti, che sono davvero pochi per trasmettere un minimo di sicurezza.

Discorso quasi simile vale anche per il Lecce che di punti ne ha appena uno in più del Frosinone. La squadra di D’Aversa arriva da una serie di pesanti sconfitte che ne hanno minato le sicurezze, indirizzando la stagione verso la ‘solita’ lotta all’ultimo respiro per la permanenza in serie A. Con otto sconfitte, un pareggio e ed una vittoria nelle ultime dieci partite il trend è clamorosamente al ribasso. Un pareggio muoverebbe la classifica, perdere aggraverebbe ancor più una posizione già piuttosto delicata.

Atalanta-Bologna domenica 3 marzo ore 18 [in tv su DAZN]

Molto atteso ed importante sarà lo scontro del Gewiss Stadium tra due delle più belle realtà della stagione. L’Atalanta chiude alfine una settimana terribile, iniziata a San Siro con il sofferto pareggio contro il Milan e proseguito, nel recupero, sempre a San Siro, con la sconfitta in goleada contro l’Inter. La squadra di Gasperini ha letteralmente volato dall’ultima sconfitta patita nell’antivigilia di Natale proprio contro il Bologna, sciorinando un calcio di altissimo livello, impreziosito dalle giocate efficaci e spettacolari delle proprie stelle. I neroazzurri sono però arrivati un po’ con il fiato corto a questa sfida fondamentale per il quarto posto e le due durissime sfide di San Siro, se non fisicamente, almeno mentalmente, potrebbero incidere su una sfida in cui è richiesto il massimo sforzo.

Vincendo contro l’Hellas il Bologna ha messo in carniere la quinta vittoria consecutiva, evento di cui si erano perse le tracce sotto le Due Torri. Thiago Motta propone un gioco fisico e spettacolare, basato su possesso, uscite dal basso, sovrapposizioni ed imbucate, che mettono a dura prova qualsiasi avversario. L’ambiente è carico, l’entusiasmo in città è palpabile, i giocatori, ora, iniziano davvero a credere nella possibilità di compiere la grande impresa, di certo il gruppo è assolutamente solido e coeso. Ci si aspetta, come nell’andata, una grande partita, aperta a qualsiasi esito.

Napoli-Juventus domenica 3 marzo ore 20.45 [in tv su DAZN]

In altre epoche quella del Maradona sarebbe stata una sfida scudetto, questa volta gli obiettivi delle due squadre sono però  leggermente diversi. Il Napoli che, nella sua stagione da campione d’Italia, ha cambiato ben tre allenatori, con Calzona in panchina ha raccolto con Barcellona e Cagliari, due pareggi, entrambi determinati dai gol del rientrante Osimhen. La strada per il quarto posto è lunga e irta di difficoltà, ma ancora possibile, a patto di non fermarsi più fino alla fine. La vittoria larghissima a Reggio Emilia nel recupero contro il Sassuolo, un 6-1 con tripletta di Osimhen, ha ridotto a otto i  punti di distacco, che sono comunque ancora tanti da recuperare.

La Juventus, dopo un digiuno di quattro partite (due pareggi e due sconfitte), è tornata al successo contro il Frosinone, letteralmente all’ultimo respiro, era infatti il 95’ quando il tiro di Rugani si è infilato in rete. Se i bianconeri sono guariti dalla loro crisi lo vedremo nelle prossime sfide, a partire proprio da questa del Maradona. Di certo, anche contro i ciociari, la squadra ha sofferto troppo, non trasmettendo l’idea di forza che ci si aspetterebbe dalla seconda in classifica, per tanti mesi, da quasi tutti, eletta a contender unica, e credibile, dell’Inter.

Inter-Genoa lunedì 4 marzo ore 20.45 [in tv su DAZN/SKY]

Molto intrigante sarà anche il posticipo del lunedì che vedrà la capolista affrontare il sorprendente Genoa. L’Inter ha vinto 11 partite su 11 nel 2024, a Lecce, con un massiccio turnover, ha vinto in goleada e, sinceramente, ipotizzare che lo scudetto possa sfuggirgli sembra ormai mera dialettica. Il recupero con l’Atalanta ha confermato questa certezza, il 4-0 è stato imperioso, anche se la Var è stata protagonista non gradita del match. La sfida con i liguri, che attraversano un buon momento, è davvero intrigante, vedremo come ci stupirà questa volta Inzaghi che è cresciuto a vista d’occhio.

Gilardino sta costruendo un piccolo capolavoro sotto la Lanterna, il suo Genoa ha stupito tutti per il gioco e per i risultati. La salvezza sembra ormai una mera questione di matematica, ma sfidare la capolista, e farlo in modo da proporre un bel rebus, pare essere il must di questa partita. Le individualità del grifone sono cresciute a vista d’occhio e la tranquillità in classifica potrebbe fare il resto. Staremo a vedere…

DiGiuseppe Floriano Bonanno

Nato a Torino nel 1964 e laureato in giurisprudenza a Bologna nel 1990, da una vita lavora in un’azienda top nel mondo del banking. Appassionato di sport, letteratura e viaggi, ha contribuito a diverse riviste online focalizzate su calcio e cultura. Inoltre, ha arricchito il suo percorso pubblicando una serie di romanzi.