stadio olimpico

2 vittorie casalinghe chiudono il turno numero 26 in Serie A, dopo due partite combattute e ricche di gol e spettacolo. La prima gara era quella dell’Olimpico, con la Roma di Daniele De Rossi di fronte al Torino di Ivan Juric. Match molto equilibrato per quasi tutto il primo tempo, con la Roma che ha prevalso nel possesso palla pur senza creare grandissime chance per andare in gol, salvo un clamoroso palo di Kristensen nei primissimi minuti, a Milinkovic battuto. Partita che si è sbloccata poco prima dell’intervallo grazie a un calcio di rigore magistralmente battuto da Paulo Dybala, che si conferma infallibile dal dischetto da quando veste la maglia della Roma. Immediata la reazione del Toro, col gol di Dybala che ha “stappato” definitivamente il match e con i granata bravi a riprendere subito la gara grazie a Zapata con un preciso colpo di testa su assist di Bellanova. Nel secondo tempo Roma partita subito forte alla nuova ricerca del vantaggio, arrivato ancora una volta grazie a Dybala che poco prima dell’ora di gioco ha fatto girare il suo sinistro in maniera impeccabile trovando una gran traiettoria dai 25 metri. 2-1 e nuovo vantaggio Roma, che ha poi messo in ghiaccio il match 10 minuti dopo: 1-2 tra Lukaku e Dybala, con l’argentino di Laguna Larga ancora bravo a trovare un angolo difficile col suo sinistro da posizione defilata per la sua personale tripletta. 3-1 e partita virtualmente chiusa, col Torino che ci ha provato fino alla fine e ha trovato anche il gol (o per meglio dire l’autogol) della speranza grazie a Huijsen all’89esimo. Ultimi minuti di affanno per la Roma, reduce dai 120 giocati contro il Feyenoord pochi giorni fa, ma con i giallorossi che riescono a uscire vincitori col finale di 3-2, accorciando la classifica e la distanza dalla zona Europa, in attesa del recupero dell’Atalanta di mercoledì contro l’Inter a San Siro.

fiorentina

Il secondo match della serata era quello del Franchi tra Fiorentina e Lazio, altra partita ad alta intensità e combattuta fino agli ultimi istanti. Padroni di casa dominanti nel primo tempo ma molto sfortunati, con 3 pali colpiti e il gol subìto in contropiede da Luis Alberto, proprio in chiusura di frazione. Nel secondo tempo grande reazione dei Viola, con Kayode che trova il meritatissimo pari al 61esimo su assist del gallo Belotti. Torna un po’ di equilibrio, pur con la Fiorentina che continua a giocare e ad imporre il suo ritmo forsennato alla ricerca del vantaggio, con pressing altissimo e tanti recuperi palla nella metà campo avversaria. Chance d’oro per Nico Gonzalez al 67esimo, con l’argentino che si presenta dal dischetto dopo l’assegnazione del calcio di rigore concessa da Guida per un fallo su Belotti, grande protagonista del match. Anche in questo caso però, come contro l’Inter nell’ultima occasione, Nico ha fallito il calcio di rigore trovando il quarto palo della stregata serata dei Viola. Delusione che dura poco, con Bonaventura che ha trovato il vantaggio appena due minuti dopo, raccogliendo una respinta corta di Provedel su un tiro dalla distanza di Beltran. 2-1 per la Fiorentina, con Sarri che cambia le carte in tavola per provare a recuperare una partita improvvisamente ribaltata. Sostituzioni che però non sortiscono l’effetto desiderato, con Terracciano quasi mai impegnato in maniera importante negli ultimi 20 minuti e con la Fiorentina che anzi va vicina al 3-1 che avrebbe chiuso del tutto il match. Finisce 2-1, con la banda di Italiano che risale in classifica e si mette a -5 dall’Atalanta quinta e a -7 dal Bologna quarto, superando di un punto proprio la Lazio di Maurizio Sarri.

DiFabio Scalia

Laureato in geologia, da sempre grande appassionato di sport e scrittura. Juventino sfegatato, ma ho anche dei difetti.