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Dopo la pausa per gli incontri delle nazionali si ritorna alla routine del campionato, che metterà in scena, da qui a metà maggio, l’ultima parte, quella che porterà ai verdetti finali.

La 30^ giornata di serie A  sarà comunque particolare visto che gli incontri  saranno distribuiti tra il sabato santo ed il lunedì dell’Angelo.

Napoli-Atalanta sabato 30 marzo ore 12.30 [in tv su DAZN]

Si comincia subito con un lunch-match di importanza capitale ai fini della lotta per la Champions. Il Napoli, eliminato dalla massima competizione internazionale,  è però reduce dall’importante pareggio ottenuto a San Siro contro la capolista Inter. I punti di distacco dal quarto posto sono molti, ben nove,  la rincorsa si presenta quindi tutt’altro che agevole, ma, per crederci, occorre vincere soprattutto gli scontri diretti e, in tal senso, gli orobici sono avversario tra i più accreditati. La distanza da loro è di soli due punti, anche se i bergamaschi hanno una partita in meno, e, per continuare a sperare, Calzona dovrà ottenere il massimo da un gruppo che, sotto la sua guida, non ha mai perso in campionato offrendo confortanti segnali di ripresa,  che magari Osimhen potrebbe alimentare  diventando il trascinatore in questa rincorsa ad ostacoli.

In campionato l’Atalanta non vince da ben quattro turni, in cui ha raccolto la miseria di due punti, complicandosi non poco la corsa per la Champions. In Europa League è arrivato l’abbinamento al Liverpool che rende l’ipotesi vittoria finale molto utopistica, quindi, per recuperare il terreno perduto, occorre fare risultato al Maradona. Gasperini deve affrontare un momento delicato (c’è anche la semifinale di Coppa Italia da affrontare con la Fiorentina) e il rinvio della gara contro i viola per la scomparsa di Joe Barone, ha reso le cose molto più difficili, anche mentalmente, perché avere una partita in meno e vedere gli avversari a sette punti, anziché magari a tre, non facilita l’approccio alla rincorsa (al momento oltre tutto una data per il recupero non è stata ancora trovata).

Genoa-Frosinone sabato 30 marzo ore 15.00 [in tv su DAZN]

Dopo due sconfitte il Genoa è ritornato, all’Allianz Stadium, a fare punti e lo ha fatto con una partita di grande sostanza dove ha rischiato il giusto, strappando un importante 0-0 in casa della Juventus. Gilardino si trova tra le mani un complesso ben equilibrato con tanti buoni giocatori,  alcuni davvero ottimi, che sta facendo giocare in modo sempre propositivo ed efficace. La pratica salvezza, con 10 punti di vantaggio sulla terz’ultima, abbisogna ormai solo della certificazione matematica, ma guai a rilassarsi, proprio in questi match, sulla carta, abbordabili, che potrebbero però trasformarsi in insidiose trappole. Però quando hai Gudmundsson e Retegui le cose possono essere un po’ più facili.

Il Frosinone, con la sconfitta interna patita contro la Lazio, non ha migliorato la sua deficitaria classifica che lo vede tristemente terz’ultimo. La bella squadra ammirata in avvio di stagione è ormai un triste e sbiadito ricordo. Di Francesco sembra davvero incapace di invertire un trend negativo che parla di tante sconfitte e tantissimi gol subiti, a testimonianza di uno scarso equilibrio e di una fragilità difensiva inopportuna nella lotta per salvarsi. Sei sconfitte e due pareggi negli ultimi due mesi con l’ultima vittoria, un 3-1 ai danni del Cagliari che data addirittura 21 gennaio, fanno dei ciociari una delle serie candidate alla retrocessione. Tuttavia nulla è ancora perduto perché in quattro punti ci sono ben cinque avversarie su cui fare la corsa, ma occorre dare una svolta netta se si vuole sperare.

Torino-Monza sabato 30 marzo ore 15.00 [in tv su DAZN]

Dopo due sconfitte con le romane e due pareggi, per i granata, a Udine, è finalmente arrivata una vittoria che ne ha rilanciato le ambizioni europee. La squadra di Juric gioca indubbiamente bene, ha un centravanti che fa gol con puntualità svizzera, Zapata, ma fatica terribilmente a concretizzare quanto costruisce, prendendo spesso gol balordi, che ne hanno frenato le ambizioni. La Conference League dista quattro punti, ma con diverse squadre in mezzo, e, per continuare a sperare, bisogna evitare i passi falsi e vincere, molto.

Il Monza sta vivendo un periodo estremamente positivo, con quattro vittorie e la sola sconfitta contro la Roma, che lo hanno iscritto a pieno titolo nella bagarre per un posto in Europa, che dista al momento  tre soli punti. Palladino sta facendo un lavoro incredibile, che lo ha portato ad essere osservato con interesse anche da qualche big, di certo, in rosa, ha giocatori che stanno crescendo sempre più nelle prestazioni, ultimo in ordine di tempo Maldini, che sta segnando con regolarità, regalando perle come la punizione vincente con il Cagliari.

Lazio-Juventus sabato 30 marzo ore 18.00 [in tv su DAZN]

Quella dell’Olimpico è quasi una sfida da dentro o fuori per la nuova Lazio di Tudor. Il successo ottenuto a Frosinone, con Martuscello in panchina, ha riportato un po’ di serenità in un ambiente in ebollizione dopo l’eliminazione in Champions e le dimissioni di Sarri. Il nuovo mister propone un gioco quasi agli antipodi rispetto al credo sarriano ed il tempo per permeare delle proprie idee lo spogliatoio non è così tanto. La zona Europa è a portata, ma non facile da raggiungere (2 punti sì dal Napoli, ma ben 11 dal Bologna) e forse è meglio concentrarsi sulle semifinali di Coppa Italia, tra l’altro proprio contro lo stesso avversario della sfida di sabato.

La Juventus, di contro, è entrata in un vero tunnel degli orrori con la miseria di quattro pareggi ed una vittoria nelle ultime otto giornate. Il secondo posto è ora a tre punti di distanza, non troppi invero, ma è il gioco che non convince, la squadra è prevedibile, concretizza poco e subisce molto. Allegri è ai minimi storici nel gradimento del tifo, ma non della società, che, in attesa dei verdetti finali, pare orientata a confermarlo anche per il prossimo anno. Non perdere questa sfida che anticipa poi quella di Coppa Italia non sarebbe male, almeno per il morale e l’autostima.

Fiorentina-Milan sabato 30 marzo ore 20.45 [in tv su DAZN/SKY]

Match di lusso quello che chiude il sabato pasquale. La Fiorentina, al Franchi, dopo la sconvolgente scomparsa di Joe Barone, prova a rituffarsi nel calcio giocato. I viola, che già persero il loro capitano Astori in circostanze simili, dovranno tirare fuori tutto quello che hanno per onorarne il ricordo. La situazione in classifica, per effetto degli ultimi risultati negativi, ha visto i toscani scivolare lontani dalla zona Champions, ma ottenere comunque un posto in Europa, a maggior ragione, diventa obiettivo primario in questo finale di stagione. La seminale di Coppa Italia contro l’Atalanta e il quarto di finale contro il Viktoria Plzen rappresentano gli snodi per regalare e dedicare all’amato dirigente scomparso un trionfo.

I rossoneri, forti del secondo posto consolidato grazie al successo di Verona, guardano con ottimismo al proseguo della stagione. Il treno scudetto è stato perso ormai mesi fa, quello per trionfare in Europa League, per effetto dei sorteggi, farà molta fatica a giungere a destinazione, ma crederci è comunque doveroso. La squadra sta giocando il suo miglior calcio, quello di inizio stagione per intenderci, con tanti gol fatti e la difesa registrata, anche se sono arrivati i nuovi infortuni di Kjaer e Kalulu, continuare su questa strada diventa pertanto un obbligo per blindare il secondo posto e concentrarsi sui derby ‘europeo’ contro la Roma, e ‘italiano’ contro la lanciatissima Inter. Intanto, grazie a questo trend, pare che Pioli stia riconquistandosi la riconferma per il prossimo anno con buona pace dei suoi tanti detrattori.

Bologna-Salernitana lunedì 1 aprile ore 12.30 [in tv DAZN/SKY]

Pranzo di Pasquetta al Dall’Ara per gli entusiasti tifosi felsinei che accorreranno in massa per sostenere gli emiliani nella loro ricorsa al sogno Champions. I ragazzi di Thiago Motta, dopo il successo all’ultimo respiro contro l’Empoli, grazie al gol di Fabbian, hanno difeso il quarto posto mantenendo, o incrementando, il loro vantaggio sugli inseguitori. La sconfitta con l’Inter, con la contemporanea assenza di Zirkzee, che si protrarrà almeno per un altro paio di partite, aveva messo qualche dubbio negli addetti ai lavori, ma, in Toscana, pur contro un avversario molto determinato, il successo è arrivato nonostante la messe di colossali occasioni da gol gettate alle ortiche. Contro l’ultima della classe occorre però massima concentrazione ed attenzione per evitare che la sfida si trasformi in una indigesta buccia di banana su cui scivolare.

La Salernitana ha dato il ben servito anche a Liverani, che aveva conquistato appena un punto nella sua gestione, al suo posto è stato chiamato Colantuono, che già era stato in passato sulla panchina dei granata. Undici punti, tanto dista il quart’ultimo posto e, per quanto visto finora, risalire pare un’impresa quasi impossibile, ma giocare con lo spirito più libero, e con minor pressioni, potrebbe aiutare i campani ad uscire dalla voragine in cui sono finiti fin dalle prime battute della stagione.

Cagliari-Verona lunedì 1 aprile ore 15.00 [in tv su DAZN/SKY]

In Sardegna sarà sfida vera, caldissima, tra due compagini appaiate a 26 punti, due più del Frosinone terz’ultimo. Ranieri sta facendo miracoli, oltre alle alchimie che la sua esperienza gli suggerisce, ma i rossoblù non riescono ad uscire definitivamente dalla zona pericolosa. Dopo un mese ottimo con quattro risultati utili consecutivi, ed otto punti incamerati,  è arrivato un brutto stop a Monza che ha di nuovo avvilito l’ambiente. Questa è la classica partita in cui la posta vale doppio, una vittoria permetterebbe di distanziare l’avversario di giornata e tenere a distanza gli inseguitori, un pari lascerebbe le cose come stanno, una sconfitta sarebbe una vera mazzata per il morale e la classifica. Di certo sarà una partita tesa dove non è atteso lo spettacolo ma solo una maschia battaglia.

Lo stesso discorso si può fare, quasi pari pari, per l’Hellas, anch’esso fermato al Bentegodi dal Milan, dopo un ottimo periodo in cui con due vittorie, due pareggi e la sola sconfitta contro il Bologna aveva raccolto otto punti. Anche contro i rossoneri si è vista una squadra coesa e determinata, che Baroni ha plasmato alla grande in pochissimo tempo, se salvezza sarà un grande merito andrà indubbiamente al mister. La situazione resta comunque delicata, perdere in Sardegna sarebbe davvero un problema serio, che tuttavia non comprometterebbe l’esito finale.

Sassuolo-Udinese lunedì 1 aprile ore 15.00 [in tv su DAZN]

Anche a Reggio Emilia ci sarà in palio una bella fetta di salvezza tra due squadre in evidente difficoltà. Il Sassuolo nelle ultime sei partite ha collezionato cinque sconfitte ed una sola vittoria, quella con il Frosinone. La cura di Ballardini non poteva essere certo miracolosa, la sconfitta con la Roma ha comunque lasciato l’amaro in bocca, perché, al penultimo posto, anche per un punticino si fa festa grande. La salvezza è impresa difficile, ma non impossibile, il ritardo dall’Empoli è di due punti, ma, per sperare, occorre dare continuità ai risultati positivi, iniziando possibilmente con una vittoria già da questa sfida al Mapei.

Capire l’Udinese è davvero impresa difficile, con il Torino, in casa, è arrivata l’ennesima doccia fredda, una nuova sconfitta che tiene i bianconeri invischiati nella bassa classifica, nonostante una rosa più che competitiva. Non sappiamo in cosa Cioffi non riesca a farsi capire dai suoi, di certo quattro vittorie in campionato, di cui tre in trasferta, e tutte quante ottenute con le prime della classifica, fanno meditare, e molto. A 27 punti non si può certo stare tranquilli, soprattutto se dovesse arrivare una sconfitta in questo delicatissimo scontro diretto.

Lecce-Roma lunedì 1 aprile ore 18.00 [in tv su DAZN]

Sfida che interessa la zona Champions e quella salvezza, sarà quella del Via del Mare. Il Lecce, con Gotti in panchina, è tornato al successo dopo un’astinenza durata cinque partite. La difesa non ha preso gol e già questa è una buona notizia, ma il difficile viene adesso, del resto, se non fosse arrivato il successo contro  la Salernitana, la situazione sarebbe stata molto più seria. I 28 punti rappresentano un buon bottino, quattro punti di vantaggio sul Frosinone sono pochi e tanti allo stesso tempo, ma per evitare brutte sorprese occorre un cammino fatto di risultati utili in serie e non di exploit estemporanei, non perdere con i capitolini dunque sarebbe manna che piove dal cielo.

Di diverso mood è l’ambiente giallorosso, con il ritorno al successo contro il Sassuolo, dopo il pari di Firenze, che aveva interrotto una striscia di tre successi consecutivi, la Roma ha mantenuto inalterato il distacco dal quarto posto ed allungato sulle inseguitrici. La squadra di De Rossi gioca un calcio organizzato, propositivo e certamente molto offensivo, che ha richiesto il consumo di molte energie per chiudere un gap che era importante. Dopo la sosta riprendere la corsa vincendo a Lecce rappresenterebbe un ulteriore spinta verso la conquista di un posto in Champions mai ottenuto con questa proprietà.

Inter-Empoli lunedì 1 aprile ore 20.45 [in tv su DAZN]

Il turno si chiude con il posticipo di San Siro tra la prima e la quart’ultima della classe. L’Inter, con il pareggio interno contro il Napoli, ha visto chiudersi la striscia di sole vittorie in campionato nel 2024. Inzaghi, dopo aver incassato la deludente eliminazione in Champions contro l’Atletico Madrid, si trova ora nella condizione di dover tenere alta la tensione e la determinazione dei suoi. I 14 punti di vantaggio sul Milan sono un’enormità, ma giocare solo per battere dei record è diverso dalla tensione che si accumula quando  bisogna vincere a tutti i costi. Di certo fin qui l’Inter è stata inarrestabile, anche se la macchia di Madrid ha lasciato più che un semplice amaro in bocca, oltre a non aver rimpinguato di svariati milioni le casse della società.

L’Empoli, con Nicola in panchina, aveva fatto un piccolo miracolo, tre vittorie e tre pareggi nelle prime sei uscite con 12 punti conquistati e una decisa risalita in classifica. Poi, sul più bello, cioè la sfida interna con il Cagliari, che avrebbe permesso forse la svolta decisiva, è arrivata un’amara sconfitta, cui ne sono seguite altre due, con Milan e Bologna. Ora la situazione è tornata a farsi più che preoccupante, il vantaggio si è ridotto ad un punto sul Frosinone e due sul Sassuolo, fare risultato a San Siro è utopia pura, ma dopo questa partita occorrerà riprendere a correre, e molto veloce, se si vuole evitare la retrocessione.

DiGiuseppe Floriano Bonanno

Nato a Torino nel 1964 e laureato in giurisprudenza a Bologna nel 1990, da una vita lavora in un’azienda top nel mondo del banking. Appassionato di sport, letteratura e viaggi, ha contribuito a diverse riviste online focalizzate su calcio e cultura. Inoltre, ha arricchito il suo percorso pubblicando una serie di romanzi.