La 24^ giornata di serie A ha in palinsesto molti match interessanti, distribuiti nelle varie zone della classifica, ma le partite di cartello sono senza dubbio due: la sfida di sabato pomeriggio tra Roma e Inter e quella di domenica sera tra Milan e Napoli.
Salernitana-Empoli venerdì 9 febbraio ore 20.45 [in tv su DAZN]
La Salernitana ha mosso la classifica al Grande Torino, uno 0-0 che, con le emergenze difensive accusate alla viglia e nel corso della sfida, rappresenta senz’altro un buon punto. Hanno esordito alcuni dei nuovi arrivi, Boateng tra gli altri, autore di una buona partita. Alla squadra di Inzaghi serve però qualcos’altro, nella specie l’entusiasmo che solo i tre punti di una vittoria possono infondere. A Torino i campani hanno sofferto solo nel recupero del secondo tempo, ma, in avanti, hanno fatto davvero poco o nulla. Per recuperare qualcosa sulle dirette concorrenti occorre uno step in più che inverta questo trend negativo iniziato fin dalla prima giornata, e cosa c’è meglio di vincere uno scontro diretto? Intanto è arrivato anche lo svincolato Manolas!
L’Empoli ha sprecato una buona occasione per allungare facendosi imporre lo 0-0 interno dal Genoa. Nicola, da quando è arrivato in Toscana ha conquistato cinque punti in tre partite, ma solo il passo lento o nullo delle dirette concorrenti ha permesso di tenerne la scia. Anche Andreazzoli aveva cominciato bene ma, senza un paio di vittorie di fila, togliersi da quella scomoda posizione sarà impresa molto difficile. Senza Baldanzi il potenziale offensivo è di certo diminuito, ma, per avere speranze di farcela, gli scontri diretti non vanno possibilmente persi.
Cagliari-Lazio sabato 10 febbraio ore 15 [in tv su DAZN]
Dopo la pesante sconfitta con la Roma, terza consecutiva per gli isolani, un altro esame di ‘romano’ aspetta mister Ranieri, che deve affrontare una Lazio delusa dalla brutta sconfitta di Bergamo. Il campionato, per i sardi, sembra essersi ormai incanalato in una lotta, partita per partita, alla ricerca di quel quart’ultimo posto necessario ad ottenere la salvezza. Per quanto la squadra lotti ed abbia una rosa discretamente competitiva, tuttavia, riuscire a dare continuità ai risultati positivi, è un limite che non riesce a superare. Vincere diventa quanto mai fondamentale, anche se farlo sarà tutt’altro che scontato.
La Lazio, dopo quattro successi consecutivi si è prima fermata contro il Napoli e poi è stata sconfitta senza recriminazioni al cospetto di un’ Atalanta dimostratasi superiore in tutto. Sarri si ritrova con i problemi di inizio stagione, con una squadra che fatica in difesa e ancor più fatica a dare uno sbocco vincente alla sua manovra offensiva. Nulla è più sintomatico di queste difficoltà della differenza reti che registra un +2 frutto di 25 gol fatti e 23 subiti. Il quarto posto dista ora cinque punti, non tanti, ma neppure pochi, visto che in mezzo ci sono altre quattro squadre.
Roma-Inter sabato 10 febbraio ore 18 [in tv su DAZN]
Il big match della giornata è senz’altro quello dell’Olimpico. La cura De Rossi ha prodotto tre vittorie in tre partite, che hanno permesso ai giallorossi di salire al quinto posto, ad una sola lunghezza dall’Atalanta. Dopo la vittoria in goleada con il Cagliari (con doppietta di Dybala e reti di Pellegrini e Huijsen) l’ambiente è, se possibile, ancor più carico, del resto gli arrivi nel mercato di riparazione dello stesso Huijsen, di Angelino e Baldanzi hanno alzato il livello e regalato più alternative al mister. Non perdere al cospetto della capolista sarebbe una svolta, forse decisiva, per regalare ai giallorossi un ruolo da grande protagonista nel finale di stagione.
L’Inter, dopo essersi sbarazzata della Juventus nello scontro diretto di domenica scorsa, ha allungato sui rivali diretti e sembra ormai lanciata verso la conquista del titolo. Inzaghi, prima della ripresa della Champions, ha bisogno di allargare il divario con i suoi competitors per poter ricorrere al turnover in campionato, anziché in coppa, come fatto nella prima fase. Del resto la squadra sembra più che convinta, completa in ogni reparto, con una rosa ampia e competitiva, ma, soprattutto, con una tenuta mentale che pare inossidabile. Superare la sfida dell’Olimpico con un altro successo sarebbe un altro passo nella fuga per la vittoria.
Sassuolo-Torino sabato 10 febbraio ore 20.45 [in tv su DAZN/SKY]
A Reggio Emilia il Sassuolo è chiamato a fornire una risposta credibile dopo la sconfitta di Bologna. Al Dall’Ara, per 70’, si è vista una squadra coesa, ben organizzata ed aggressiva, che è riuscita a disarmare le armi dei rossoblù, con i cambi però tutto è venuto meno e i felsinei sono passati dall’1-2 al 4-2. Dionisi, che deve fare a meno di Berardi, si è lamentato della resa dei subentrati, in verità la loro qualità era decisamente inferiore rispetto a quella di chi è uscito. I 19 punti rappresentano un ben magro bottino, il baratro è sotto di appena un punto, urge un deciso cambio di rotta se si vuole evitare lo spauracchio retrocessione. La stessa panchina del mister pare, a questo punto, traballante.
Il Torino, di contro, ha gettato alle ortiche un’incredibile occasione per rimanere in scia delle contendenti per un posto in Europa. Contro la Salernitana, la squadra di Juric ha faticato oltre misura a rendersi pericolosa, riuscendovi solo nei minuti finali. I nuovi arrivati sono già stati chiamati in causa, ma il loro apporto, per ora, non ha prodotto nulla di determinante, e nessuno probabilmente si aspettava che potessero incidere da subito, ma di battere, in casa, l’ultima in classifica se lo aspettava tutto l’ambiente granata. Nel frattempo il mister ha dichiarato che resterà soltanto in caso di qualificazione alle coppe europee.
Fiorentina-Frosinone domenica 11 febbraio ore 12.30 [in tv su DAZN/SKY]
Il lunch-match della domenica opporrà, al Franchi, due squadre uscite con due brucianti sconfitte nel turno precedente. La Fiorentina sta attraversando un periodo travagliato in cui ha raccolto solo delusioni e ha visto allontanarsi il quarto posto, lontano ora ben 5 lunghezze. In campionato sono arrivate tre sconfitte e un pareggio e, a Lecce, la delusione è stata enorme visto il capovolgimento del risultato dal 2-1 al 2-3 a cavallo del 90’. Italiano ha bisogno di ricompattare il gruppo prima di rituffarsi in un finale di stagione che propone importanti impegni in Coppa Italia e in Confederation Cup, senza perdere troppo di vista il campionato però.
Di contro il Frosinone, contro il Milan, si era illuso di poter conquistare uno scalpo importante, ma, sul più bello, sono arrivate le reti di Gabbia e Jovic a rendere amara la sfida dello Stirpe. La squadra di Di Francesco si è comunque dimostrata all’altezza, con il suo gioco sempre propositivo ed il coraggio che non è mai mancato. La classifica, a 23 punti, è sufficientemente tranquilla da permettere di continuare a giocare con uno spirito battagliero senza arroccarsi troppo a difesa del fortino, che, vista la eccellente qualità tecnica della rosa, non è in ogni caso nelle corde dei ciociari.
Bologna-Lecce domenica 11 febbraio ore 15 [in tv su DAZN]
Secondo impegno consecutivo al Dall’Ara per i ragazzi di Thiago Motta che, dopo il successo in rimonta con il Sassuolo, che ha acceso d’entusiasmo l’ambiente rossoblù, ricevono il lanciatissimo Lecce di D’Aversa. Le partite contro Milan e Sassuolo ci hanno restituito il Bologna bello ed efficace che aveva disseminato di prestazioni eccellenti tutto il girone d’andata, ma il difficile viene proprio adesso. Il quarto posto dista solo tre punti, ma la lotta per i posti in Europa è serratissima con almeno sette squadre impegnate, molte anche più attrezzate dei felsinei. Ma Zirkzee non ce l’hanno gli altri e l’olandese è uomo che può decidere con le sue geniali giocate ogni partita.
Il Lecce, vincendo in rimonta contro la Fiorentina, si è issato a 24 punti, sei in più rispetto alla zona pericolosa. I salentini giocano bene, con coraggio e con grande abnegazione, l’entusiasmo dell’ambiente è palpabile e i giallorossi quasi mai in stagione hanno dato l’impressione di essere alla mercè degli avversari, anche di quelli più blasonati. Per batterlo gli emiliani dovranno necessariamente dare il meglio di sé, uno sprone in più arriva dal match d’andato pareggiato con un rigore al 97’ propiziato dal portiere dei salentini Falcone.
Monza-Verona domenica 11 febbraio ore 15 [in tv su DAZN]
Il Monza ha ottenuto un buon pareggio in quel di Udine, a testimonianza di stimoli intatti per il proseguo della stagione. Il mercato di riparazione ha portato nuova linfa ai brianzoli, Palladino ha fatto benissimo, ma tenere alta la tensione di una squadra, quando l’obiettivo minimo è ormai divenuto una mera formalità, non è affatto facile. L’Europa non è lontanissima, ma per provare a crederci bisogna mettere insieme una serie di vittorie, soprattutto contro avversari sulla carta inferiori.
Il povero Baroni si è visto la squadra smobilitata nel mercato di gennaio e rimontata in corsa con giocatori ai più sconosciuti, di belle speranze certo, ma qui, e ora, servirebbe maggior concretezza. Come successo in quasi tutte le ultime sfide, citiamo quelle con Inter e Roma, anche a Napoli l’Hellas ha ben giocato, con coraggio e verve pugnace, tanto da ritrovarsi in vantaggio fino a 12’ dalla fine. Poi però i campani si sono ridestati e per gli scaligeri è arrivata una nuova, dolorosa, sconfitta, che, in classifica ha però lasciato le cose come stanno e, conseguentemente, la speranza viva.
Genoa-Atalanta domenica 11 febbraio ore 18 [in tv su DAZN]
Partita molto interessante sarà quella di Marassi, dove il Genoa sfida una lanciatissima Atalanta. I ragazzi di Gilardino arrivano dal pareggio di Empoli, dove comunque si sono resi più pericolosi dei toscani, e hanno così portato a otto la loro striscia di risultati utili consecutivi. La rosa è cresciuta di valore partita dopo partita, con alcuni giocatori che si sono illustrati maggiormente, diventando sogno proibito di mezza Europa, su tutti Dragusin, che è già andato al Tottenham, e Gundmundsson, che difficilmente resterà sotto la lanterna il prossimo anno. Fermare anche i nerazzurri sarebbe un vero must.
L’Atalanta è decisamente la squadra più in forma del campionato ed è reduce dalla netta e convincente vittoria contro la Lazio. Gasperini, dopo gli impacci iniziali, è riuscita a plasmare una squadra competitiva, fisicamente prorompente ed estremamente efficace. Il solo aver trasformato in cigno il brutto anatroccolo dello scorso anno al Milan, De Ketelaere, vale da solo un encomio particolare. La sfida di Genova sarà molto difficile ma, per difendere il quarto posto dalla muta degli inseguitori, non si possono perdere punti per strada contro avversari sulla carta inferiori, anche se il campo, al momento, fa dei liguri uno degli avversari più impegnativi di tutta la serie A.
Milan-Napoli domenica 11 febbraio ore 20.45 [in tv su DAZN]
Domenica sera le luci di San Siro si accenderanno sulla suggestiva sfida tra le ultime due squadre campioni d’Italia, Milan e Napoli. I rossoneri nel 2024 stanno correndo con lo stesso ritmo, o quasi, dell’Inter capolista e, anche a Frosinone, in rimonta, hanno conquistato tre punti preziosi, confermandosi così al terzo posto e riducendo a 4 lunghezze il divario dalla Juventus. Pioli ha risolto i suoi problemi offensivi, con Giroud e Jovic che segnano con continuità, e l’attacco, il secondo del campionato, è arrivato alla ragguardevole cifra di 46 gol fatti. Le note dolenti continuano ad arrivare dalla fase difensiva che, con 27 reti subite, ne fa la dodicesima difesa della serie A. I problemi veri stanno quindi nell’equilibrio a centrocampo, la squadra attacca sempre a pieno organico e si presta pertanto alle ripartenze negli ampi spazi vuoti degli avversari. Contro le squadre più attrezzate questo è un serio problema e i campani hanno tutte le armi necessarie a pungere.
Il Napoli sembra finalmente aver intrapreso la strada giusta, risolvendo gli equivoci tattici e mettendo definitivamente nel dimenticatoio i moduli di Spalletti e Garcia. Mazzarri ora, grazie anche ai nuovi importanti acquisti di gennaio, ha l’obbligo di credere di poter far proprio il quarto posto. Lascia invece stupiti la scelta di De Laurentis di far depennare Zielinski dalla lista Champions, decisamente una pessima idea in vista della sfida al Barcellona. Non perdere a Milano sarebbe un buon viatico per continuare a credere nella rimonta.
Juventus-Udinese lunedì 12 febbraio ore 20.45 [in tv su DAZN/SKY]
La delusione per la sconfitta patita con l’Inter è sicuramente l’avversaria più difficile che dovrà affrontare Allegri. Il grande entusiasmo di una cavalcata che aveva visto un solo impaccio nella sconfitta di Reggio Emilia con il Sassuolo, potrebbe scemare di fronte all’impotenza dimostrata al cospetto della capolista. Ciò che è stato confermato dalla sfida di San Siro sono state la buona organizzazione difensiva e la compattezza di squadra, ma quello che è mancato molto, e colpevolmente, è stato il coraggio di giocarsela fino in fondo, accettando, per provare a vincere, di rischiare di perdere. Manca tanto alla fine del campionato e nulla è ancora perduto, ma l’autostima e la sensazione di inferiorità rispetto ai nerazzurri restano e potrebbero rallentare la marcia dei bianconeri.
L’Udinese, neppure questa volta, è riuscita ad ottenere il successo, facendosi impantanare in un deludente 0-0 dal volitivo Monza. Cioffi ha un buon materiale umano a disposizione, la squadra giocherebbe anche bene, ma mancano totalmente il killer-instinct e la capacità di gestire i vari momenti della partita. La classifica è decisamente scoraggiante, ma, per fortuna dei friulani, in questo scorcio di stagione, tutte le concorrenti per la salvezza procedono più lente di un bradipo. Fare risultato a Torino sarebbe una mezza impresa, ma mai dire mai.