Germania

Julian Nagelsmann e Marco Rossi hanno parlato al termine di Germania-Ungheria, gara vinta dai tedeschi per 2-0. Il C.T. dei teutonici commenta così la prova dei suoi: “Il nostro primo obiettivo è quello di vincere il girone. Posso assicurarvi che non ci saranno tanti cambi nella formazione iniziale della prossima gara contro la Svizzera, ma ci serve più ritmo. Siamo nel mezzo di un processo di maturazione, ad ottobre non avremmo vinto questo match per 2-0. L’Ungheria è una squadra scomoda ma noi siamo stati bravi a restare equilibrati per gran parte dei novanta minuti: queste partite vanno vinte e siamo contenti di esserci riusciti. Il secondo tempo è stato abbastanza in controllo da parte nostra. Appena segnato il gol del raddoppio, siamo stati bravi a chiuderli. Allenare questa Nazionale è davvero qualcosa di speciale“.

Poi Nagelsmann parla di Gundogan, grande protagonista del match con un gol e un assist: “Ha lavorato tantissimo, ha cercato di guidare e controllare la partita, stando sempre in contatto con noi a bordocampo. Giocatore molto intelligente, abbiamo fiducia in lui. E’ stato il capitano del Manchester City quando hanno vinto il campionato, risultando uno dei migliori della squadra. Dobbiamo spingerlo tutti insieme, sappiamo cosa può darci”.

Le parole del Commissario Tecnico della nazionale ungherese

Spazio anche a Marco Rossi, con la sua Ungheria che ha perso la seconda partita su due disputate. Così il tecnico italiano sulla prestazione dei suoi ragazzi: “Abbiamo fatto qualche errore, ma nel calcio sbagliare è una cosa naturale. La Germania è una delle migliori squadre al mondo ma questo lo sapevamo già: forse abbiamo incontrato la principale favorita per la vittoria del titolo continentale. Abbiamo lavorato tanto sulla tattica e sulla mentalità da adottare nel corso del match, i miei ragazzi hanno risposto bene e sono orgoglioso della loro prestazione. Perdere con la Germania può succedere, squadra ricca di giocatori di livello mondiale e con qualità in ogni zona del campo. Abbiamo creato un buon numero di occasioni, ma in alcuni momenti siamo stati sfortunati. Con la Scozia? Sono una squadra molto fisica. La cosa principale da fare sarà mostrare sul campo quello che i nostri tifosi ci chiedono da sempre, loro conoscono il nostro livello di gioco. Non chiedo gol, ma di dare il massimo”.

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DiFabio Scalia

Laureato in geologia, da sempre grande appassionato di sport e scrittura. Juventino sfegatato, ma ho anche dei difetti.