San Siro

Dopo la parentesi europea, con la Lazio eliminata dalla Champions, e risultati positivi per le quattro italiane impegnate tra Europa e Conference League, torna la Serie A. La 28^ giornata avrà il suo match clou nella sfida del Dall’Ara tra Bologna ed Inter, mentre fanno da gustoso contorno le sfide di Torino tra Juventus e Atalanta e quella di Firenze tra Fiorentina e Roma, in coda su tutte spicca invece SassuoloFrosinone.

Napoli-Torino venerdì 8 marzo ore 20.45 [in tv su DAZN/SKY]

I giochi si aprono al Maradona dove il Napoli riceve il Torino. La cura Calzona sembra iniziare a fare effetto, gli azzurri sono reduci da due successi consecutivi, l’ultimo, quello prestigioso, contro la Juventus. Già si sente dire in giro ‘se De Laurentis avesse virato subito sul nuovo Mister anziché su Mazzarri…’, ma si tratta delle solite chiacchiere da bar. Gli azzurri stanno semplicemente cercando di ripartire da concetti che gli sono propri , quasi incisi nel loro dna recente, senza andare a rincorrere chissà quali chimere. L’avversario di giornata non è semplice ma, se si vuole davvero rendere credibile la rincorsa Champions, occorre fare bottino pieno.

I granata arrivano invece da una serie negativa frutto di due sconfitte con le romane e da un pareggio interno con la Fiorentina. Juric tre settimane fa aveva parlato di Europa come ‘condicio sine qua non’ per la sua conferma sotto la Mole, ma, da allora, è arrivato un solo punto che ha reso le cose tremendamente più difficili, se non impossibili. Quello che è mancato sono stati comunque solo i risultati, non certo le prestazioni. Per sperare di riagganciare il treno per l’Europa occorre fare punti e tanti, ad iniziare proprio dalla sfida del Maradona.

Cagliari-Salernitana sabato 9 marzo ore 15.00 [in tv su DAZN]

In Sardegna, dopo il successo garibaldino di Empoli, si è ripreso a credere ciecamente nella salvezza. Dopo un mese durissimo, in cui erano arrivate solo sconfitte, gli isolani hanno ripreso a correre, un buon pari a Udine e poi la vittoria contro la imbattuta squadra di Nicola. Ranieri pare aver premuto i tasti giusti per portare i suoi fuori dalla zona rossa e la partita contro la Salernitana sembra capitare a proposito per spiccare il volo. L’avversario è distaccato di ben nove punti e gioca quindi più libera mentalmente, non avendo più nulla da perdere, cosa che potrebbe invece divenire un impaccio per il Cagliari, che corre il rischio di sottovalutare le difficoltà del match.

Liverani, dopo due sconfitte, ha finalmente conquistato il suo primo punto sulla panchina dei campani. Che sia l’inizio di una ripresa lo si potrà vedere subito e, contro il Cagliari, un avversario con il coltello tra i denti e chiamato a vincere senza meno, ci sarà forse l’ultima chiamata per la Salernitana e per le sue residue speranze di rimanere nella massima divisione. Una sconfitta segnerebbe forse definitivamente la stagione e sancirebbe la virtuale retrocessione in serie B.

Sassuolo-Frosinone sabato 9 marzo ore 15.00 [in tv su DAZN]

Un’altra sfida vietata a chi soffre di cuore sarà indubbiamente quella del Mapei Stadium di Reggio Emilia. Il calvario del Sassuolo sta continuando, domenica dopo domenica. L’esonero di Dionisi e, subito dopo, del suo sostituto Bigica, ha portato sulla panchina dei neroverdi un guru delle salvezze difficili, Ballardini. Al Bentegodi il Sassuolo si era fatto preferire fino al drammatico infortunio di capitan Berardi, che, al rientro dal 1’, si è rotto il tendine d’achille. Subito dopo è arrivato anche il gol di Swiderski, sull’ennesimo errore individuale che, in questa stagione, ha spesso condannato gli emiliani. Al penultimo posto, con già tre punti da recuperare su Hellas e Cagliari, inizia a farsi davvero dura, soprattutto se non si dovesse brindare al successo contro i diretti concorrenti del Frosinone.

Il Frosinone bello ed efficace della prima parte di stagione è ormai solo uno sbiadito ricordo, ora Di Francesco è chiamato a fare blocco e a condurre da bravo nocchiero la nave in porto. Il pareggio interno contro il Lecce ha solo mosso la classifica ma non ha dato quell’ossigeno necessario a respirare ed acquisire fiducia e sicurezza. La mancanza di equilibrio tra i reparti resta un grosso problema e la rosa, a chiara trazione offensiva, deve cambiare mentalità e combattere con la clava più che  deliziare il pubblico con giocate d’effetto ma poco utili alla causa. Non perdere contro il Sassuolo è fondamentale, altrimenti tutto diventerà difficilissimo.

Bologna-Inter sabato 9 marzo ore 18.00 [in tv su DAZN]

L’attenzione di tutti gli sportivi e degli addetti ai lavori sarà senz’altro sulla sfida del Dall’Ara tra le due squadre con la striscia aperta di vittorie consecutive più lunga. I felsinei sono reduci dalla importante vittoria di Bergamo, nello scontro diretto contro l’Atalanta, che ha portato a sei le loro vittorie consecutive. Il Bologna, come contro la Lazio, passato in svantaggio, è uscito alla distanza dominando la ripresa e confermando di avere una panchina lunga e molto qualitativa, oltre che una tenuta fisica invidiabile. Thiago Motta sta facendo davvero un lavoro incredibile e la squadra esprime un gioco spettacolare ed efficace, trascinata dalle sue stelle, sempre più luminose, Zirkzee, Ferguson, Calafiori solo per citare quelli più appetiti dalla concorrenza. I quattro punti di vantaggio sulla Roma permettono di affrontare con serenità questa sfida, che appare difficile come scalare l’Everest, ma non impossibile, come dimostrano i due precedenti stagionali in campionato e in coppa Italia.

L’Inter, di contro, veleggia solitaria a +15 sulla Juventus seconda, con il miglior attacco, la miglior difesa, il maggior numero di clean-sheet, il capocannoniere e una striscia di 12 vittorie su altrettante partite nel 2024. L’unica sconfitta in campionato, contro il Sassuolo, risale addirittura al 27 settembre, fermarla sembra davvero impossibile. Ma il calcio è bello anche perché è imprevedibile, e, magari, anche in previsione della sfida di ritorno contro l’Atletico Madrid, Inzaghi opererà un po’ di turnover, che avvicinerà i valori tra le due squadre. Di certo si dovrebbe assistere ad una sfida molto interessante, anche tatticamente, sublimata però dalle giocate dei singoli, che sono in grado di determinarne l’esito sia su una sponda che sull’altra.     

Genoa-Monza sabato 9 marzo ore 20.45 [in tv su DAZN/SKY]

Il Genoa ritorna dalla sfida di San Siro contro l’Inter sconfitta sì, ma dopo aver lasciato una buona impressione e non senza qualche rimpianto (davvero risibile il penalty concesso ai nerazzurri). Gilardino si è rivelato, nella sua prima stagione in serie A, tecnico molto preparato sia tatticamente che nella gestione del gruppo e si presenta pertanto come un profilo appetibile anche da club ambiziosi. Retegui, dopo l’infortunio che lo ha tenuto a lungo fuori, è tornato ai livelli che lo hanno portato in nazionale e di cui, al momento, nel settore dell’attacco, rappresenta l’unica certezza. Il vantaggio sulla zona pericolosa è per ora confortante, ben 10 punti, ma mai staccare la spina.

Anche il Monza, dopo due successi in fila, è incappato nella sonora sconfitta interna contro la Roma irresistibile di questo periodo. Per Palladino vale in tutto e per tutto quanto detto per Gilardino, con l’unica differenza di tre punti in più in classifica che rendono ancor più tranquilla la situazione. Il problema però, quando si staziona nella zona di mezzo, è proprio quello di tenere sempre desta l’attenzione e alta la concentrazione.

Lecce-Verona domenica 10 marzo ore 12.30 [in tv su DAZN/SKY]

Un’altra sfida al calor bianco, in zona retrocessione, sarà quella del Via del Mare tra Lecce ed Hellas. Dopo tre sconfitte consecutive il Lecce ha conquistato un importante pareggio a Frosinone che ha mosso la classifica ma che non è riuscita a tenere a distanza le inseguitrici, che si sono ora portare a due soli punti di distanza. D’Aversa ha ben lavorato fin qui, ma i risultati latitano e quella squadra sbarazzina ed efficace di inizio stagione s’è persa per strada. La lotta per salvarsi sarà durissima e vedrà impegnate davvero tante compagini, non perdere gli scontri diretti è fondamentale, vincerli potrebbe essere determinante.

L’Hellas ha invece vinto lo scontro diretto interno contro il Sassuolo, staccandolo ed avvicinandosi a chi lo precede. Baroni ha fatto  il miracolo di riscostruire in poche settimane una squadra nuova portandola  ad essere un gruppo coeso e comunque combattivo. Il destino dei veneti è quello di lottare fino alla fine per una salvezza che è un obiettivo legittimo ed alla portata. In quest’ottica la sfida  in Salento potrebbe essere uno snodo davvero decisivo per il proseguo della stagione.

Milan-Empoli domenica 10 marzo ore 15.00 [in tv su DAZN]

Il Milan, dopo le polemiche arbitrali sulla direzione di Di Bello, nella vittoriosa trasferta contro la Lazio, è impegnato in una di quelle partite-trappola che ne hanno frenato la stagione. La squadra, recuperati tutti gli infortunati, non ha più scusanti, questo è il momento di accelerare e rendere questa stagione comunque importante. Il secondo posto dista appena un punto e l’Europa League, a maggior ragione, diventa l’obiettivo stagionale. Se servirà a salvare la panchina di Pioli lo impareremo nei mesi a venire, di certo le parole di Cardinale pesano come macigni e hanno indicato una via in cui Ibra sarà fondamentale. Giovedì sera, contro lo Slavia Praga, è arrivato un successo per 4-2 che ha confermato l’efficacia dell’attacco, ma anche la fragilità, inaccettabile a questi livelli, della difesa.

La sconfitta interna contro il Cagliari è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Con Nicola in panchina l’Empoli aveva raccolto tre pareggi e tre vittorie, ma sul più bello, il set point per prendere il largo sulle dirette concorrenti, è scivolato sulla classica buccia di banana. Gli azzurri non hanno mal giocato ma perdere in casa contro una delle rivali più accreditate per la permanenza in serie A è stato grave e rimette di nuovo tutto in gioco.

Juventus-Atalanta domenica 10 marzo ore 18.00 [in tv su DAZN]

Quella dell’Allianz Arena sarà una sfida molto importante per entrambe le compagini. La Juventus prosegue nel suo momento negativo, che l’ha vista, nelle ultime sei giornate, raccogliere un solo successo, due pareggi e ben tre sconfitte. La lotta per lo scudetto, rimasta aperta nei primi cinque mesi di campionato è praticamente finita nell’ultimo mese e mezzo, sono infatti ben 15 ora i punti di distacco dall’Inter, e uno solo quello di vantaggio sul Milan. Il tiro ad Allegri è ripreso su media e blog, chi lo vuole lontano da Vinovo supera di gran lunga chi lo desidera ancora alla guida dei bianconeri. Del resto il progetto giovani va avanti a singhiozzo, mentre quello di gioco non è mai decollato, a lungo nascosto dai risultati positivi.  La sfida con gli orobici riveste una grande importanza perché perderla potrebbe rendere ancor più profonda la crisi, rimettendo in gioco anche lo ‘scontato’ posto in Champions.

L’Atalanta ha vissuto, dopo due mesi esaltanti di vittorie, una settimana orribile, con appena un punto raccolto nelle sfide con Milan, Inter e Bologna, per carità tre avversari che occupano i primi quattro posti della classifica, ma che ha trasmesso anche qualche segnale negativo. La squadra di Gasperini è mancata in personalità e forse anche atleticamente, ora occorre fermarsi un attimo e ricaricarsi prima dello sprint finale in cui tutti gli obiettivi sono ancora alla portata. Intanto in Europa League, nella sfida di Lisbona contro lo Sporting, è arrivato un pareggio per 1-1 che ha lasciato molti rimpianti per i tre pali colpiti e le tante occasioni create, con la nota lieta del ritorno al gol di Scamacca.

Fiorentina-Roma domenica 10 marzo ore 20.45 [in tv su DAZN]

Sfida davvero interessante sarà anche quella del Franchi. La Fiorentina sta molto arrancando nel gioco e i risultati, di conseguenza, non stanno arrivando come prima e come l’ambiente vorrebbe. Il pareggio contro il Torino ha allontanato ancor di più il quarto posto, che ora dista ben nove punti. Italiano ha tra le mani una squadra molto competitiva, con singoli che possono fare la differenza, quel che è mancato è stato forse l’acquisto del centravanti giusto per esaltare il gioco praticato. Con Bonaventura e Nico Gonzalez che sono ritornati sui loro migliori livelli le cose potrebbero migliorare, soprattutto in ottica seminali di Coppa Italia. Intanto nella sfida di Conference League contro l’Apoel Haifa è arrivato un incredibile successo in rimonta per 4-3.

Chi sembra non trovare più ostacoli sulla propria strada è invece la Roma targata De Rossi. Con lui in panchina sono arrivati sei successi e la sola sconfitta contro l’Inter. Il gioco scorre fluido e spettacolare, l’attacco segna con una facilità disarmante e ogni giocatore sembra tornato sui propri livelli migliori. Il bello viene proprio adesso, con il quarto posto distante appena quattro punti, e l’entusiasmo in città è tornato a livelli super, con buona pace delle vedove di Mourinho. Nella sfida di Europa League contro il Brighton è arrivato una vittoria eclatante, un 4-0 fragoroso che conferma il momento incredibile dei giallorossi ma che suona anche come brutale lezione al tanto decantato De Zerbi, sconfitto senza attenuanti, con una vera lezione di calcio.

Lazio-Udinese lunedì 11 marzo ore 20.45 [in tv su DAZN]

Il turno si chiude con il Monday-night tra Lazio e Udinese. La Lazio, infuriata per la sconfitta interna contro il Milan e scossa dall’annesso strascico di polemiche e di dichiarazioni, sinceramente sopra le righe e fuori luogo, ad iniziare da quelle del presidente Lotito, non può però sfuggire  da quelli che sono i veri problemi di questa stagione. Sarri, per disfunzioni della rosa, non allestita in conformità con i suoi desiderata, sta facendo il possibile, spesso senza riuscirci. Del suo imprinting si faticano a vedere le tracce e, assai spesso, le castagne dal fuoco le tolgono i singoli, più che la manovra. Il nono posto a 11 punti dalla zona Champions è un ben magro bottino, che l’uscita dalla Champions League, dopo la netta sconfitta con il Bayern, rende ancora più magro e deludente. Occorre svoltare e farlo presto, e bene, se i biancocelesti non vogliono rimanere fuori da ogni competizione europea.

Se gli avversari piangono, i bianconeri sono più o meno nello stesso mood. Arrivare alla 28^ giornata, con appena tre successi in carniere, è davvero sconsolante e preoccupante perché la zona pericolosa è sotto di appena un punto. Cioffi le sta provando tutte ma l’unica cosa che riesce ad ottenere è il segno X, sono infatti ben 15 i pareggi raccolti dall’Udinese, un record in Europa. Di questo passo, dopo aver fallito l’appuntamento con la vittoria anche contro la povera Salernitana, si fa davvero dura, di certo, piuttosto che perdere, anche all’Olimpico un pari non sarebbe da disprezzare, ma di questo passo si soffrirà fino alla fine.

DiGiuseppe Floriano Bonanno

Nato a Torino nel 1964 e laureato in giurisprudenza a Bologna nel 1990, da una vita lavora in un’azienda top nel mondo del banking. Appassionato di sport, letteratura e viaggi, ha contribuito a diverse riviste online focalizzate su calcio e cultura. Inoltre, ha arricchito il suo percorso pubblicando una serie di romanzi.