Siamo alfine giunti all’ultimo atto del campionato, la trentottesima giornata. Dopo dieci mesi di sfide equilibrate che hanno regalato gol, emozioni, sorprese, gioie e delusioni, ancora non sono stati emessi molti dei verdetti attesi e davvero non si può chiedere di più ad una competizione che riempie ormai tutti i giorni degli appassionati italiani di calcio.
Como-Inter, venerdì 23 maggio (in tv su Dazn ore 20:45)
Il campionato si decide sul lago di Como, con l’Inter obbligata a vincere sperando che il Napoli non faccia altrettanto. Il Como, che contro l’Hellas ha interrotto a sei la striscia di vittorie consecutive, non chiede altro se non di chiudere con il botto un campionato esaltante che lo ha visto raggiungere la decima posizione da neo-promossa. Fabregas dovrebbe rimanere, Nico Paz invece dovrebbe tornare al Real Madrid, ma il futuro per i lariani sarà tutto da scrivere con pagine che si preannunciano molto intriganti.
L’Inter arriva invece dalla cocente delusione della sfida interna contro la Lazio in cui, trovatasi per due volte in vantaggio, e con lo scudetto in tasca, si è fatta raggiungere due volte dai biancocelesti, tra aspre polemiche. Inzaghi ha fatto molto bene nella gestione della rosa ma, a due sfide dalla fine, prima dell’inutile mondiale per club, si ritrova con il rischio di rimanere a zero titoli e sarebbe davvero delittuoso con la squadra a sua disposizione. Per i nerazzurri pertanto solo la vittoria interessa e poi… tante preghiere a Sant’Ambrogio!
Napoli-Cagliari, venerdì 23 maggio (in tv su Dazn ore 20:45)
La corsa per un biglietto è stata davvero complicata ma i fortunati possessori di un tagliando saranno al Maradona per incitare con tutto il calore possibile, e anche più, i ragazzi di Conte. Il Napoli, che a Parma non è andato oltre lo 0-0, con tre legni colpiti, deve compiere l’ultimo passo, il più corto ed improbo allo stesso tempo. La squadra è parsa, come l’Inter, stanca e troppo tesa, il traguardo vicinissimo ha quasi tagliato le gambe ed ottenebrato le menti degli azzurri. Si sta per scrivere la storia, dunque tutto diventa ancor più difficile, magari anche l’aiuto di San Gennaro non guasterebbe…
Il Cagliari, grazie al franco successo per 3-0 contro il Venezia, ha invece tagliato con una settimana d’anticipo il traguardo, festeggiando la meritata salvezza. Un’altra ‘medaglia’ per Nicola, questa volta presente su una panchina per tutta la stagione, ma forse da quella rosa era lecito attendersi una corsa più serena e magari qualche successo importante. I sardi giocheranno liberi da pensieri, sapendo di essere chiamati a recitare, a seconda dei punti di vista, un doppio ruolo: quello di vittima sacrificale o di alleato dell’ultima ora.
Bologna-Genoa, sabato 24 maggio (in tv su Dazn ore 18:00)
Per il Bologna, dopo la sconfitta di Firenze, è sfumato il sogno a lungo accarezzato di approdare nuovamente in Champions League. Poco male, però, i ragazzi di Italiano hanno scritto comunque la storia, aggiudicandosi, dopo 51 anni, la Coppa Italia e conquistando l’accesso in Europa League. Per tutta la tifoseria e la città, che sono davvero state il dodicesimo uomo in campo, sarà pertanto un sabato di festa con la squadra e l’allenatore da onorare ed abbracciare calorosamente.
Il Genoa, reduce dalla sconfitta interna contro l’Atalanta, con i suoi 40 punti ha raggiunto la salvezza con settimane di anticipo e può quindi festeggiare per un’annata cominciata male ma proseguita bene. Vieira ha sorpreso tutti per la rapidità e la capacità con cui ha messo le cose a posto e ora l’ambiente del grifone aspetta solo di vedere quali saranno le mosse del nuovo presidente rumeno, Dan Sucu.
Milan-Monza, sabato 24 maggio (in tv su Dazn ore 20:45)
La sconfitta dell’Olimpico contro la Roma, dopo quella di quattro giorni prima con il Bologna nella finale di Coppa Italia, ha tinto dei colori del fallimento la stagione dei rossoneri. Iniziata l’annata con Fonseca, e proseguita poi con Conceicao, per il Milan, a parte la gioia effimera della vittoria della Supercoppa italiana, c’è stata poca gloria ma solo una serie di amare delusioni. Salvo imprevedibili ribaltoni l’anno prossimo il diavolo non parteciperà alle coppe, di certo arriverà un nuovo D.S. (Tare?), un nuovo allenatore e tanti nuovi giocatori, per questa partita invece occorre solo chiudere con una vittoria.
Il Monza, oramai retrocesso da alcune giornate, ha resistito solo per un tempo all’Empoli, poi, come sempre in stagione, è arrivato il crollo, fisico e mentale. Per i brianzoli è stata un’annata disgraziata, coincisa con il disimpegno graduale della famiglia Berlusconi, Galliani resterà, la società forse cambierà proprietà, di certo risalire dalla Serie B non sarà così scontato.
Atalanta-Parma, domenica 25 maggio (in tv su Dazn ore 20:45)
Per l’Atalanta sarà un’altra serata di festa per celebrare il quinto accesso in Champions League negli ultimi sette anni e l’ufficiale ingresso degli orobici nel novero delle big italiane ed europee. Il successo di Marassi contro il Genoa ha regalato a Retegui il venticinquesimo centro in campionato, che gli ha permesso di battere il record di Filippo Inzaghi, che durava da oltre un ventennio. Ora siamo alle solite però, Gasperini se ne andrà o resterà ancora per perpetrare la crescita della Dea?
Per il Parma il pari interno contro il Napoli, dopo due inopinate sconfitte, ha regalato la speranza di raggiungere la salvezza con meno patemi d’animo, a Bergamo dovrebbe bastare infatti un pareggio, che, complice la serata di festa, potrebbe arrivare. Per Chivu è stato un grande scorcio di stagione che però bisognerà sublimare con il raggiungimento dell’obiettivo finale, ovvero la salvezza.
Empoli-Verona, domenica 25 maggio (in tv su Sky e Dazn ore 20:45)
Ad Empoli si disputerà una di quelle sfide vietate ai cuori deboli che ha in palio la salvezza. Il successo di Monza, dopo quello con il Parma, ha rilanciato le speranze dei toscani che, vincendo, potrebbero festeggiare la permanenza in serie A. Non sarà affatto facile, ma, essere padroni del proprio destino, per D’Aversa ed i suoi ragazzi, non era affatto scontato appena due turni fa.
Per l’Hellas il pareggio in rimonta contro il Como, ha regalato un punto prezioso ma non la salvezza. Con il pareggio Zanetti e i suoi festeggerebbero, ma, fuori casa, e contro una diretta concorrente, sarà necessario andare oltre i propri limiti. Gli scaligeri non sono mai stati tra le ultime tre della classifica, esserlo all’ultima giornata sarebbe davvero delittuoso, oltre che forse improbabile.
Lazio-Lecce, domenica 25 maggio (in tv su Sky e Dazn ore 20:45)
All’Olimpico la posta sarà altissima per entrambe. Alla Lazio, dopo il pareggio di San Siro contro l’Inter, per sperare nel quarto posto, serve vincere e sperare che Juventus e Roma non facciano altrettanto, e, francamente, pare pura utopia. Perdere però potrebbe addirittura costare l’accesso in Europa League, quindi i ragazzi di Baroni dovranno stare molto attenti per non vanificare altrimenti una grande stagione che li ha visti a lungo protagonisti.
Al Lecce di Giampaolo, dopo il successo contro il Torino, serve un’altra impresa, solo la vittoria contro i biancocelesti li potrebbe salvare. Essersi ridotti a giocarsi la permanenza in serie A all’ultima sfida, per giunta in trasferta e contro una big, è un vero guaio per i salentini che, però, nel momento del bisogno e della disperazione, hanno dato sempre il meglio di sé, vedremo se basterà per festeggiare al 90’.
Torino-Roma, domenica 25 maggio (in tv su Dazn ore 20:45)
Il Torino, ormai in caduta libera da diverse settimane, sta chiudendo davvero male una stagione che ha molto deluso l’ambiente granata, perché partita con ben altre aspettative. La contestazione a Cairo prosegue, civile, mentre ai ragazzi di Vanoli si richiede un’ultima prova di orgoglio per salutare al meglio una tifoseria che meriterebbe ben altro per la passione e l’attaccamento ai colori.
La Roma, dopo il netto successo con il Milan, cerca un’insperata qualificazione alla Champions League. Il 2025 ha laureato la squadra di Ranieri come la miglior squadra in assoluto del campionato, e di molte lunghezze, peccato però per quella falsa partenza e le precedenti due gestioni tecniche. Vincere non sembra cosa impossibile, ricevere buone notizie da Venezia pare invece sinceramente più problematico.
Udinese-Fiorentina, domenica 25 maggio (in tv su Dazn ore 20:45)
L’Udinese arriva dalla indolore sconfitta di Torino contro la Juventus e non ha più molto da chiedere alla propria stagione. Runjaic, al suo debutto in Italia, ha fatto molto bene, è infatti riuscito a rivitalizzare un’ambiente depresso da molte stagioni, regalando più di una gioia alla propria tifoseria. Per lottare per le coppe europee occorre però fare uno step in più.
La Fiorentina ha vinto il derby dell’Appennino contro il Bologna e superato il Milan, ma, per andare in Conference League, serve ora un aiuto dal Lecce. Palladino, al suo primo anno sulla panchina viola, ha avuto troppi alti e bassi, con la squadra che ha alternato serie di vittorie a serie di opache prestazioni. Non accedere in Europa nonostante una rosa molto competitiva ed un Kean capace di andare in gol 18 volte sarebbe davvero un peccato.
Venezia-Juventus, domenica 25 maggio (in tv su Sky e Dazn ore 20:45)
Una sfida davvero caldissima sarà quella di scena al Penzo. Il Venezia, dopo la sconfitta di Cagliari, ha perso il vantaggio e, addirittura, è scalato dietro tutte le concorrenti, Monza escluso. La squadra di Di Francesco ha lottato fino alla fine con la sua proposta di gioco coraggiosa e mai passiva, peccato che le lacune della rosa e l’incapacità di capitalizzare abbiano giocato un ruolo decisivo. Forse neppure San Marco basterà per salvare i lagunari che, oltre che dal proprio, dipendono anche dagli altrui risultati.
Per la Juventus di Tudor, dopo una stagione più che tribolata, è arrivato il momento del ‘redde rationem’. Una vittoria assicurerà il quarto posto e la vagonata di quattrini che arriverà dalla Champions League, con la possibilità di meglio muoversi sul mercato. Il tecnico croato difficilmente verrà confermato (i rumours danno in arrivo Conte), ma la società dovrà fargli un monumento per aver salvato una stagione altrimenti orribile. In ogni caso occorrerà conquistare i tre punti, cosa che non sarà così scontata comunque.