lautaro martinez

Finale di Supercoppa italiana che ha regalato emozioni fino agli ultimi istanti di gara, con la sfida tra Inter e Napoli (che hanno battuto Fiorentina e Lazio nelle semifinali) decisa solo al termine di 90 vibranti minuti. Match in cui i nerazzurri hanno nel complesso mostrato una migliore fluidità di gioco risultando superiori agli avversari per larghi tratti. Napoli che però con orgoglio è riuscito a rimanere in partita creandosi le sue chance e provando a far male a Sommer, complessivamente poco impegnato durante la serata di Riyad. A un primo tempo avaro di occasioni da gol ha fatto seguito una ripresa iniziata in modo nervoso, con gli animi sempre più tesi anche per alcune decisioni arbitrali. 4 ammonizioni sono infatti arrivate nei primi 10 minuti della ripresa, due per parte. A proposito di questo, i gialli in particolare per l’Inter sono pesanti in ottica campionato con Calhanoglu e Barella, due pilastri dei nerazzurri a centrocampo, che salteranno la delicata sfida alla Fiorentina del prossimo weekend. Il momento che ha cambiato la storia del match arriva però all’ora di gioco, quando Simeone, ammonito appena pochi minuti prima, prende un ingenuo secondo giallo per un fallo a centrocampo. Grandi proteste dalla panchina azzurra per la decisione di Rapuano che però non torna sui suoi passi e lascia in 10 il Napoli.

Da quel momento in poi è stato un assedio totale dei nerazzurri alla ricerca del vantaggio, con i partenopei che hanno portato avanti il più possibile una strenua difesa dello 0-0 per provare ad arrivare alla lotteria dei rigori. E dire che c’erano quasi riusciti, almeno fino al 91esimo, quando il solito Lautaro ha ricevuto al centro dell’area un cross rasoterra di Pavard da destra. L’argentino capocannoniere del nostro campionato è stato freddissimo nella girata di prima che non ha lasciato scampo a Gollini per il meritato 1-0 dell’Inter. Dopo il gol Mazzarri, in aperta polemica con la direzione arbitrale, ha abbandonato il terreno di gioco facendo rientro anticipato negli spogliatoi. Il Napoli ha provato un ultimo disperato assalto alla porta di Sommer negli ultimi intensi minuti, pur non riuscendo a creare limpide palle gol. Dopo quasi 8 minuti di recupero Rapuano ha fischiato la fine del match, con l’Inter che ha dunque potuto festeggiare con merito la sua terza vittoria consecutiva in Supercoppa italiana e con Inzaghi che si conferma “Uomo di Coppa” una volta in più.

Il tabellino di Napoli-Inter 0-1

Marcatori: 46′ st Lautaro (I)

Napoli (3-4-2-1): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus; Zerbin (13′ st Ostigard), Cajuste (29′ st Raspadori), Lobotka, Mazzocchi (29′ st Mario Rui); Politano (25′ st Lindstrom), Kvaratskhelia (25′ st Gaetano); Simeone. All.: Mazzarri

Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, de Vrij (18′ st Carlos Augusto), Acerbi; Darmian, Barella (18′ st Frattesi), Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco (36′ st Arnautovic); Thuram (36′ st Sanchez), Lautaro (48′ st Bisseck). All.: Inzaghi

Arbitro: Rapuano

Ammoniti: Rrahmani, Zerbin, Simeone, Gaetano (N), de Vrij, Barella, Calhanoglu, Lautaro (I),

Espulsi: Simeone (N)

DiFabio Scalia

Laureato in geologia, da sempre grande appassionato di sport e scrittura. Juventino sfegatato, ma ho anche dei difetti.