Serbia

La Serbia è inserita nel Gruppo C di EURO 2024 con Danimarca, Slovenia e Inghilterra. La nazionale dell’est Europa, sulla carta, dovrebbe giocarsi con la Danimarca il secondo slot qualificazione, con l’Inghilterra che appare favorita per vincere il girone. Formazione da sempre ricca di talento, la Serbia aspetta ancora la consacrazione in una manifestazione importante però. Questo Europeo può essere una buona occasione in questo senso, andiamo quindi a scoprire qualcosa in più su di loro in vista dell’inizio del torneo.

La storia negli europei e il Palmarès

La nazionale della Serbia, come già quella della Slovenia (inserita nel suo stesso girone), è stata fondata sulle ceneri della nazionale Jugoslava. Di fatto per la FIFA è l’unica erede ufficiale di quella squadra e dal 2006 rappresenta solo la Serbia, essendosi separata da quella del Montenegro. La sua esperienza nei campionati europei è dunque piuttosto recente e si limita ad una singola partecipazione nell’edizione del 2000. In quell’occasione la Serbia riuscì a passare un girone con Slovenia (come anche quest’anno), Norvegia e Spagna. Le Aquile Bianche andarono poi avanti fino ai quarti di finale dove furono eliminati dall’Olanda, un exploit notevole per una debuttante. EURO 2024 sarà dunque solo la seconda partecipazione per loro ad un campionato europeo, ben 24 anni dopo la prima volta. Il ranking FIFA per nazioni vede la Serbia al 33esimo posto, ben lontano dal sesto posto raggiunto nel dicembre 1998, tutt’ora miglior piazzamento nella loro storia.

Il cammino verso EURO 2024

La Serbia si è qualificata ad EURO 2024 conquistando il secondo posto nel suo girone di qualificazione, quello G con Ungheria (capolista finale), i “cugini” del Montenegro, Lituania e Bulgaria. I serbi non hanno brillato particolarmente, qualificandosi con appena 14 punti, frutto di 4 vittorie, due pareggi e due sconfitte, con 15 gol segnati e 9 subìti. Un cammino piuttosto altalenante e sottotono per loro, che partivano favoriti per conquistare il primato nel girone ma che hanno chiuso con appena 3 punti in più rispetto al Montenegro terzo, che sulla carta aveva un organico parecchio inferiore. Un leitmotiv che si ritrova spesso nelle ultime annate della Serbia, nazionale piena di talento ma spesso umorale e incostante, fattori che non le hanno permesso di affermarsi definitivamente e di ottenere alcun successo fino a ora. I tifosi sperano che qualcosa possa cambiare durante questo campionato europeo, vista la rosa di livello e potenzialmente inferiore solo all’Inghilterra nel suo girone.

La rosa e la stella della squadra

Come già anticipato la rosa della Serbia è molto talentuosa e con nomi importanti che hanno fatto esperienza nei principali campionati europei. Il talento non si limita al campo, se pensiamo che il C.T. è Dragan Stojkovic, ex calciatore di gran classe nell’epoca in cui era protagonista sul rettangolo verde. Il tecnico 59enne è alla guida della nazionale serba da oltre tre anni ed è solito utilizzare il 3-4-2-1 come schema di gioco preferito. In porta due posti sicuri sembrano quelli di Rajkovic e di Vanja Milinkovic-Savic, portiere del Torino autore di una gran stagione con i granata. Il terzo potrebbe essere Petrovic, estremo difensore 24enne del Chelsea convocato da Stojkovic per le ultime amichevoli di marzo.

In difesa immancabile Milenkovic, centrale della Fiorentina ormai garanzia anche nella sua nazionale, con accanto Pavlovic del Salisburgo. Certo della convocazione sembra anche Veljkovic, difensore con già discreta esperienza in nazionale. Gli altri posti potrebbero essere presi da Terzic (altra vecchia conoscenza della Fiorentina), Erakovic, Babic e Stojic. Occhio infine al giovane Simic del Milan, 19enne convocato per le ultime amichevoli ma che non ha ancora esordito con la sua nazionale maggiore.

A centrocampo immensa qualità a disposizione di Stojkovic, con il capitano e stella della squadra Dusan Tadic che ha già il posto assicurato. 35 anni per lui, 106 presenze e 22 gol per una vera e propria istituzione del calcio serbo. Accanto a lui due calciatori che conoscono molto bene il nostro campionato, Milinkovic-Savic e Kostic, con già rispettivamente 49 e 62 presenze con la loro nazionale. Quota “italiana” non ancora finita però, con Ilic del Torino e Samardzic dell’Udinese che dovrebbero rientrare nella lista convocati definitiva per il torneo. Infine anche Maksimovic, Gudelj, Gacinovic e Zivkovic, quest’ultimo esterno offensivo di cui si diceva un gran bene in gioventù ma che si è un po’ perso negli ultimi anni (attualmente al PAOK).

Davanti si arricchisce la colonia italiana con i nomi di Jovic e Vlahovic che costituiranno due scelte importanti per Stojkovic. Lo juventino in particolare viaggia a ottime medie realizzative in nazionale (13 gol in 25 partite) e guiderà l’attacco dei suoi anche per questo EURO 2024. Accanto a lui ci sarà sicuramente Mitrovic, storico bomber 29enne della nazionale serba da 57 gol in 89 presenze, attualmente in forza all’Al-Hilal (stessa squadra di Sergej Milinkovic-Savic). A chiudere il reparto potrebbero poi esserci Ratkov e Ivanovic, entrambi 20enni convocati da Stojkovic per le amichevoli di marzo e che hanno già esordito con la maglia delle Aquile Bianche.

La lista dei convocati

Ecco dunque la lista ufficiale dei convocati di Stojkovic per la sua Serbia ad EURO 2024:

Portieri: Milinkovic-Savic (Torino), Rajkovic (Maiorca), Petrovic (Chelsea);

Difensori: Pavlovic (Salisburgo), Milenkovic (Fiorentina), Veljkovic (Werder Brema), Babic (Spartak Mosca), Spajic (Stella Rossa), Stojic (Bačka Topola);

Centrocampisti:  Lukic (Fulham), Gudelj (Siviglia), Maksimovic (Panathīnaïkos), Ilic (Torino), Mijailovic, S. Milinkovic-Savic (Al Hilal), Tadic (Fenerbahce), Samardzic (Udinese), Birmancevic (Tolosa), Kostic (Juventus), Mladenovic (Panathīnaïkos), Zivkovic (Paok), Gacinovic (AEK Atene);

Attaccanti: Mitrovic (Al Hilal), Vlahovic (Juventus), Jovic (Milan), Ratkov (Salisburgo).

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DiFabio Scalia

Laureato in geologia, da sempre grande appassionato di sport e scrittura. Juventino sfegatato, ma ho anche dei difetti.