Esordio tutto sommato positivo quello di Francesco Calzona sulla panchina del Napoli, col neoallenatore che porta a casa un buon 1-1 nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. L’avversario non era dei più facili, quel Barcellona che magari non sarà lo stesso di anni fa ma che è sempre squadra esperta e insidiosa a questo punto della competizione. La sfida del Maradona è infatti cominciata a tinte fortemente blaugrana, con la squadra di Xavi che ha subito preso in mano il comando delle operazioni. Protagonista dei primi minuti il giovanissimo talento 16enne Lamine Yamal, che ha avuto due belle occasioni al quarto e all’ottavo minuto, fortunatamente per il Napoli non concretizzate col gol del vantaggio. Barcellona che ha tenuto ritmi alti per tutta la prima mezz’ora abbondante, con altre chance da gol per Lewandowski e Gundogan su cui è stato bravo e reattivo Meret per tenere in gioco i suoi. Alla fine della prima frazione il parziale recitava 0-0, ma con nessun tiro in porta per i padroni di casa.
Napoli stordito dai ritmi avversari nella prima parte di gara ma che è stato bravo a scendere in campo nel secondo tempo con ben altro piglio. Gara più aperta da entrambi i lati e che infatti si è sbloccata dopo pochi minuti, con Lewandowski servito da Pedri in area all’ora di gioco che è riuscito a trovare un colpo da biliardo per battere Meret sul primo palo. Napoli che ha ben reagito al vantaggio blaugrana cercando subito il pari e alzando il suo baricentro. Barcellona che è invece apparso pago del gol ottenuto e che ha cercato di amministrare l’1-0. Equilibrio andato avanti per qualche minuto e che si è poi rotto al 75esimo, quando Osimhen (che sarebbe stato sostituito a fine azione) ha lavorato di fisico liberandosi in area della marcatura di Inigo Martinez prima di spiazzare Ter Stegen e segnare il gol del pari. Maradona esploso di gioia e inerzia del match completamente cambiata, con il Napoli che ha cercato di ribaltare la gara sulle ali dell’entusiasmo. L’occasione migliore del finale arriva però per il Barcellona, che proprio sulla sirena del gong sfiora il gol della beffa con Gundogan, il cui sinistro preciso termina di un soffio a lato della porta di Meret. Finisce 1-1, col discorso qualificazione rimandato alla gara di ritorno in Spagna e col Napoli che ci crede vista la prestazione orgogliosa del Maradona.
Il tabellino di Napoli-Barcellona 1-1
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste (23′ st Traoré); Politano (32′ st Raspadori), Osimhen (32′ st Simeone), Kvaratskhelia (23′ st Lindstrom). Allenatore: Calzona
Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Koundé, Araujo, Martinez, Cancelo; De Jong, Christensen (41′ st Romeu), Gundogan; Yamal (35′ st Raphinha), Lewandowski, Pedri (41′ st Joao Felix). Allenatore: Xavi
Arbitro: Zwayer
Marcatori: 15′ st Lewandowski (B), 30′ st Osimhen (N)
Ammoniti: De Jong, Martinez, Christensen (B)
Espulsi: /