Antonio Conte

La ventiduesima giornata di Serie A prosegue lungo i binari già tracciati con le prime tre che fanno corsa a sè e cinque squadre, racchiuse in cinque punti, in lotta per un posto (o due) Champions.

La partita del Maradona è stata combattuta ed intensa con i bianconeri davvero apprezzabili nel primo tempo, chiuso in vantaggio, ed i partenopei dominanti e arrembanti nella ripresa, che li ha visti ribaltare il risultato consolidano la leadership. Conte ha in mano una squadra ormai matura, senza pecche apparenti, in grado di fronteggiare qualsiasi situazione. Motta è invece a metà del guado, come sempre, bello a metà, capace di fare un convincente passo in avanti e subito dopo farne due rovinosi indietro.

L’Inter scherza con il Lecce, che prova ad affrontarla a viso aperto, ricevendo in cambio quattro rudi schiaffoni. Per Giampaolo poco male, è stato giusto affrontare l’Inter così, con il gioco, tanto, alla fine, pur se si fosse arroccato nulla sarebbe mutato. Per Inzaghi solo buone nuove con il ritorno puntuale e devastante in zona gol di Lautaro, la caccia al Napoli continua.

Ognuna delle tre leaders ha la sua stella, quella dell’Atalanta è indubbiamente Retegui, che, nella ripresa, ha ribaltato il risultato con un’altra doppietta, dopo, che Nico Paz, a coronamento di un gran primo tempo del Como aveva portato in vantaggio i suoi. Fabregas si è lamentato del diverso trattamento degli arbitri per lui rispetto a Gasperini, e ci mancherebbe. L’Atalanta, di certo, non è ancora disposta ad alzare bandiera bianca.

Grande delusione all’Olimpico dove la Lazio, che poteva prendere il largo, consolidando il quarto posto, sì è fatta sorprendere dalla Fiorentina che non vinceva da sei partite. Palladino salva così la panchina, mentre per Baroni c’è solo tanta delusione per aver sprecato un invitante set-point.

Vittoria, a dir poco, rocambolesca, quella del Milan che, sotto 2-1 contro il Parma, riesce nei sei minuti di recupero a ribaltare inerzia e risultato. A farla da padrone sono state però le polemiche sulla rissa tra Conceicao e Calabria  a fine partita e sulle sostituzioni, all’intervallo, di Theo e Leao.

Delude, per la prima volta, il Bologna che, ad Empoli non va oltre l’1-1, per altro dopo essere pure passato in svantaggio. I ragazzi di Italiano non sono riusciti a metabolizzare l’adrenalina e l’esaltazione del successo contro il Borussia Dortmund e sono andati incontro ad una prestazione scialba ed inconcludente. Una bella boccata d’ossigeno invece per D’Aversa, che, a tratti, ha rivisto la squadra di inizio stagione

Dopo nove mesi torna a vincere in trasferta la Roma e lo fa sullo stesso campo Udine, ed in rimonta, dopo essere stata sotto all’intervallo. La decidono due rigori, il primo come quello assegnato contro il Bologna, da var, e onestamente questo non è piace, comunque giallorossi che si lanciano alla rincorsa dell’Europa a pieno titolo avendo la rosa per farlo.

Torna al successo in casa il Torino grazie ad una doppietta di Che Adams che stende il Cagliari dell’ex Nicola. Tre punti d’oro per i granata, la situazione del Cagliari resta invece molto delicata.

Il turno si chiude con le sfide di oggi: alle 18.30 Venezia-Hellas Verona e alle 20.45 Genoa-Monza.

DiGiuseppe Floriano Bonanno

Nato a Torino nel 1964 e laureato in giurisprudenza a Bologna nel 1990, da una vita lavora in un’azienda top nel mondo del banking. Appassionato di sport, letteratura e viaggi, ha contribuito a diverse riviste online focalizzate su calcio e cultura. Inoltre, ha arricchito il suo percorso pubblicando una serie di romanzi.