Simone Inzaghi

La ventisettesima giornata di Serie A proponeva molti match interessanti e, soprattutto, lo scontro al vertice tra Napoli ed Inter, che ha fornito alcune importanti indicazioni, ma ha lasciato le cose come stavano.

Il match clou è stato infatti un dominio quasi assoluto dei partenopei che, andati sotto per una magistrale e spettacolare  punizione di Dimarco a metà del primo tempo, hanno poi messo all’angolo i nerazzurri attaccando con furore e continuità, che mancavano da un mese a questa parte, fino al meritatissimo pareggio realizzato dal neo-entrato Billing all’87’. Risposte quindi più confortanti per Conte, che ha rivisto la squadra che per tanti mesi aveva guidato il campionato,  meno per Inzaghi, la cui squadra è parsa stanca e troppo passiva per rassicurare totalmente in vista della volata finale.

Ha invece perso una grandissima occasione di appaiare il Napoli e portarsi ad un sol punto dalla capolista l’Atalanta, che si è fatta imporre lo 0-0 dal sempre positivo Venezia. La squadra di Gasperini ha forse preso un po’ sotto gamba la sfida, di certo ha attaccato molto, creando, in proporzione, non troppe occasioni clamorose, comunque poi tutte fallite. Gli orobici continuano ad essere devastanti in trasferta,  con due vittorie per 5-0 nelle ultime due uscite, ma assai impacciati ed inconcludenti invece tra le mura amiche, con due pareggi per 0-0 contro Cagliari e Venezia nelle ultime due sfide.

Al termine di una partita folle torna al successo anche la Lazio che, a San Siro,  affossa definitivamente il Milan, che raccoglie la terza sconfitta in otto giorni. Dopo l’iniziale vantaggio di Zaccagni, ed un primo tempo controllato e gestito benissimo dai ragazzi di Baroni, la ripresa è stata una sfida senza esclusione di colpi, con occasioni continue da una parte e dall’altra. L’espulsione di Pavlovic ed il pareggio di Chukwedze  hanno reso gli ultimi minuti davvero spettacolari e palpitanti, con un susseguirsi di capovolgimenti di fronte e tante occasioni poi fallite d’un soffio. Nell’ultimo minuto di recupero, però, un intervento improvvido di Maignan su Isaksen ha regalato ai biancocelesti il penalty che Pedro ha realizzato rilanciato le possibilità Champions della Lazio. Per Conceicao, e per i rossoneri,  invece  è il  ko definitivo con tanto di addio ai sogni Champions.

Ancora una volta in rimonta, contro il Cagliari, dopo lo 0-1 del primo tempo, grazie al  gol di testa di Piccoli, vince il Bologna con una doppietta del rientrante Orsolini, che tiene i felsinei in lizza per le posizioni che valgono l’Europa. Italiano, dopo il vittorioso match di giovedì contro il Milan,  fa molto turnover in avvio ma, dopo un primo tempo problematico e a basso ritmo, ricorre subito ai cambi e l’ingresso in campo al 46’ di Odgaard, Cambiaghi  e Ferguson fa subito girare dalla propria parte il match. L’entusiasmo di ambiente e squadra è palpabile e fa dei rossoblù una squadra difficile da affrontare per chiunque.

Dopo tre sconfitte consecutive vince anche la Fiorentina, che ha la meglio sul Lecce grazie ad una rete in avvio di Gosens. Per Palladino una bella boccata d’ossigeno e tre punti che mantengono i viola in corsa per l’Europa. Per i salentini un’altra discreta prestazione che però non porta punti, le sconfitte consecutive salgono a due e la classifica torna  a preoccupare.

Vince in rimonta, e fa il suo ufficiale ingresso in zona Europa, anche la irresistibile Roma di Ranieri, giunta all’undicesimo risultato utile consecutivo. Come prevedibile, contro il Como, è stata una sfida piuttosto difficile, con i lariani passati in vantaggio nel primo tempo grazie ad un gol di Da Cunha. Nella ripresa, grazie ai cambi, ed al leggero calo dei lariani, ridotti in 10 per l’espulsione di Kempf, subito dopo il pareggio di Saelemaekers, è poi arrivato il ribaltone grazie al gol finale di Dovbik. Per i giallorossi sembra che la stagione si sia ora indirizzata per il meglio, per il Como una sconfitta indolore che nulla toglie alla crescita della squadra di Fabregas.

Continua la sua incredibile serie positiva anche  l’Udinese, che ha raccolto 4 vittorie ed un pareggio nelle ultime 5 uscite. I ragazzi di Runjaic  vincono grazie ad un penalty, questa volta, secondo le gerarchie interne, calciato e realizzato dal rigorista designato Thauvin. Il Parma, dopo aver molto subito nel primo tempo, gioca un ottimo secondo tempo, in cui fallisce un paio di occasioni, davvero clamorose, che gli impediscono di tornare a casa con almeno un punto, dopo il fondamentale successo contro il Bologna nel turno precedente

Vince la seconda partita consecutiva, come non accadeva da agosto, il Torino, che si impone per 2-0 a Monza. I granata giocano bene e vincono agevolmente grazie alle reti di Elmas e Casadei, al suo primo centro in serie A. La squadra di Vanoli pare aver trovato la strada giusta, quella di Nesta, nonostante l’impegno, palesa una pochezza e lacune che non potranno che portarla inevitabilmente alla retrocessione in serie B.

Proprio nel finale arriva invece la beffa per un Empoli manovriero e tornato bello come ad inizio stagione, galvanizzato dall’approdo in semifinale di Coppa Italia dopo aver eliminato la Juventus. I toscani, passati in vantaggio con capitan Grassi, gestiscono al meglio la partita, creano molto, ed altrettanto sprecano, salvo vedersi poi raggiungere all’81’ da Vasquez, agevolato da una papera davvero clamorosa di Silvestri. Per D’Aversa un’importante segnale  per riprendere la retta via, anche se al momento i toscani restano terz’ultimi.

Il turno si chiude questa sera alle 20.45 con la sfida tra Juventus ed Hellas Verona.

DiGiuseppe Floriano Bonanno

Nato a Torino nel 1964 e laureato in giurisprudenza a Bologna nel 1990, da una vita lavora in un’azienda top nel mondo del banking. Appassionato di sport, letteratura e viaggi, ha contribuito a diverse riviste online focalizzate su calcio e cultura. Inoltre, ha arricchito il suo percorso pubblicando una serie di romanzi.