La trentaquattresima giornata di Serie A ha segnato forse una svolta decisiva in chiave scudetto, lasciando invece aperti i giochi in tutte le altre zone della classifica.
Impegnato contro il Torino al Maradona, dopo la sconfitta dell’Inter, il Napoli ha avuto ragione dei granata grazie ad una doppietta del suo uomo del momento, lo scozzese Mc Tominay. La squadra di Conte non ha entusiasmato, ma ha fatto benissimo quel che doveva, ovvero reggere l’incredibile pressione della vigilia e vincere soffrendo poco. Con tre punti di vantaggio, a quattro giornate dalla fine, ed un calendario abbordabile, i partenopei sono padroni del proprio destino e diventano i favoriti per la vittoria dello scudetto.
L’Inter conclude la sua settimana ‘horror’ con la terza sconfitta consecutiva senza segnare, evento che mancava da due lustri, precisamente da quando la allenava Ranieri, ieri giustiziere dei sogni di tricolore dei nerazzurri. Dopo la sconfitta di Bologna, e la debacle nel derby di Coppa Italia, Inzaghi aveva provato a ricompattare un ambiente parso stanco e sfiduciato, ma a nulla è servito. Con i giallorossi l’Inter è stata inconcludente in attacco e disattenta in difesa, e quasi inevitabile è parsa la sconfitta che, se da una parte fa quasi tramontare il sogno scudetto dei nerazzurri, dall’altra, riaccende le speranze di approdare in Champions dei giallorossi, finalmente vincenti in uno scontro contro una big.
Nella partita del lutto e delle polemiche l’Atalanta non va oltre il pareggio contro un Lecce combattivo, presentatosi in bianco, senza colori e sponsor, per protesta contro il mancato rinvio della sfida dopo la scomparsa del proprio fisioterapista Graziano Fiorita. Le reti su calcio di rigore, prima di Karlsson e poi di Retegui, lasciano le due squadre con l’amaro in bocca, un po’ più soddisfatti sono però i salentini di Giampaolo, che guadagnano un punto su Empoli e Venezia, entrambe sconfitte, un po’ più crucciati i ragazzi di Gasperini, che non capitalizzano a dovere un turno sulla carta favorevole.
La Juventus, grazie al successo sul quasi retrocesso Monza, si issa momentaneamente al quarto posto, senza però convincere a pieno. Le reti di Nico Gonzalez e Kolo Muani servono per i tre, fondamentali, punti, mentre il rosso diretto di Yildiz complica non poco il lavoro di Tudor in vista delle prossime due, delicatissime, trasferte di Bologna e di Roma contro la Lazio. Dopo la scossa iniziale del cambio di guida tecnica, i bianconeri sembrano essersi riadagiati sugli standard ‘mottiani’.
La Fiorentina continua la sua corsa ad un posto Champions grazie al successo per 2-1 nel derby toscano contro l’Empoli. I ragazzi di Palladino giocano sul velluto nel primo tempo chiuso con il doppio vantaggio grazie alle reti di Adli e Mandragora, mentre soffrono un po’ troppo nella ripresa dopo la rete di Fazzini. Per i viola, impegnati giovedì nella semifinale di Conference League contro il Betis, una bella iniezione di fiducia. Per la squadra di D’Aversa l’ennesima sconfitta di una seconda parte di stagione disastrosa, con il Lecce che ha intanto guadagnato un punto.
Dopo l’impresa in Coppa Italia, il Milan si ripete in laguna grazie ai gol, in apertura di Pulisic, in chiusura di Gimenez. In mezzo tanto Venezia e qualche polemica per le decisioni arbitrali con Di Francesco che, in conferenza stampa, si è fatto sentire. Per i lagunari la salvezza si è allontanata di un punto mentre permane l’inconsistenza offensiva con appena 27 reti realizzate. I rossoneri guardano invece con maggior fiducia alla finale di Coppa Italia.
Il Como continua il suo momento magico sbarazzandosi anche del Genoa e conquistando la matematica salvezza grazie ad un gol di Strefezza. La squadra di Fabregas, dopo una grande semina nei mesi invernali, ha potuto finalmente raccogliere frutti in abbondanza in questa primavera, ponendo le basi di un futuro tutto da scrivere. Per il Genoa un’altra sconfitta, dopo quella di Torino, che non inficia il buon lavoro di Vieira.
Il turno si chiude oggi con tre sfide fondamentali nella lotta per la Champions e per la salvezza: alle 18.30 Udinese-Bologna e alle 20.45 Lazio-Parma ed Hellas Verona-Cagliari.