La 37^ giornata ha emesso diverso verdetti, lasciando aperto, a parte l’ordine finale delle prime sette, utile per l’attribuzione dei posti in Europa, legati anche alle finali di Atalanta e Fiorentina, solo la definizione della terza squadra che retrocederà in serie B insieme a Sassuolo e Salernitana.
La festa dell’Inter, con l’abbraccio del popolo neroazzurro ai propri beniamini, ha attenuato un po’ le tensioni per la vicenda della scadenza del Bond, che a questo punto, salvo miracoli, vedrà Zhang perdere la proprietà della società a favore di Oaktree. Sul campo è finita 1-1, risultato che ha definitivamente tolto alla Lazio la possibilità di arrivare al sesto posto.
Il Milan ha subito l’ennesimo tris di gol, un 3-1 contro il Torino che conferma le difficoltà difensive dei rossoneri e che pone tristemente i titoli di coda all’avventura di Pioli sulla panchina dei rossoneri. Ora si attende con curiosità l’annuncio del nome del nuovo allenatore con i pretendenti che si stanno susseguendo senza soluzione di continuità, adesso è il momento di Fonseca. Il Torino, con questo successo, ha superato il Napoli e si è issato al nono posto che, con la giusta combinazione di eventi, potrebbe regalargli l’accesso alla Conference League.
Stasera al Dall’Ara è in programma la sfida per il terzo posto tra Bologna e Juventus, anche se la curiosità è tutta per Thiago Motta, che potrebbe giocare contro il suo futuro, con grande scorno del popolo rossoblù. Intanto, dopo l’allontanamento di Allegri, successivo alla sceneggiata dell’Olimpico, sulla panchina bianconera siederà Montero.
L’Atalanta decide la pratica Champions solo nel secondo tempo, quando sono arrivati i gol delle sue stelle Scamacca e De Ketelaere. Il Lecce, salvo da due turni, fa da sparring partner agli orobici che si prendono meritatamente la Champions e possono preparare al meglio la sfida contro il Bayer Leverkusen, dopo la sconfitta contro la Juventus nella finale di Coppa Italia.
La Roma, contro il Genoa, riesce a prevalere solo nel finale, grazie al tredicesimo gol di Lukaku, e conquista così il sesto posto matematicamente. De Rossi ha fatto il suo, ora bisogna vedere cosa farà in queste restanti partite l’Atalanta per capire il prossimo anno se sarà Champions o Europa League.
La Fiorentina non va oltre il 2-2 contro il Napoli, non staccando ancora matematicamente il ticket per la Conference, ma c’è sempre la finale di Atene per accedere addirittura in Europa League. Per il Napoli, in attesa della scelta del nuovo mister da parte di De Laurentis, si allontana invece la possibilità di entrare in Europa.
Colpo grosso è stato quello del Frosinone che, a Monza, all’ultima trasferta dell’anno, conquista il primo successo lontano dallo Stirpe grazie ad una rete di Cheddira. Ora i ciociari sono padroni del proprio destino, se non perderanno in casa lo scontro diretto contro l’Udinese saranno salvi.
Partita da cardiopalma è stata quella di Udine dove tutto si è verificato tra il 90’ ed il 104’, toscani avanti con un rigore di Niang e friulani che pareggiano con un penalty di Samardzic. Sull’esito dell’incontro pesa però un gol ingiustamente annullato a Maleh, dopo revisione Var. Tutto rimandato all’ultima giornata per Nicola e Cannavaro, che dovranno soffrire ancora 90’ prima di poter festeggiare.
Chi ha festeggiato è invece il Cagliari, che, vincendo al Maipei per 2-0, ha ottenuto la matematica salvezza, a coronamento di un incredibile percorso, in cui Ranieri, ancora una volta, ha dimostrato tutto il suo valore e la sua conoscenza del calcio. Retrocede in B, dopo 11 anni, il Sassuolo, al termine di una stagione sciagurata, partita con ben altre aspettative.
In quel di Salerno oggi pomeriggio l’Hellas cercherà di ottenere la matematica salvezza, ma, per arrivare al traguardo, occorrerà vincere, cosa difficile, ma non impossibile.