Da ritiro di Manchester Matteo Brunori ha rilasciato un’intervista al sito ufficiale del Palermo spegnendo le polemiche di questi ultimi mesi:
PALERMO: “Sono fiero di indossare questa maglia, di fare il capitano e di essere entrato nella storia di questo grande club. Ho sempre onorato e rispettato questi colori e continuerò a farlo. Io e mia moglie abbiamo scelto di fare nascere nostra figlia a Palermo per il legame che abbiamo costruito in questi tre anni”.
LE PAROLE DI VENEZIA: “Mi sono espresso male: volevo fare passare il messaggio che ci vuole equilibrio, sia quando le cose vanno bene sia quando vanno meno bene, di non esaltarsi quando le cose vanno bene e di non deprimersi quando vanno male. Il Palermo sicuramente andrà in Serie A, è questione di tempo. Giocare davanti 30mila persone è una marcia in più ed è la nostra forza”.
IL SILENZIO: “In questi due mesi ho preferito attendere e riflettere molto. Ho letto commenti negativi nei miei confronti, sia nei social che nei media, e questo mi ha fatto veramente male perché ho un legame fortissimo con la città. Rispetto le opinioni di tutti, prima di essere un professionista sono un uomo e questi due mesi non li ho vissuti in maniera bella e lo trasmettevo. Sicuramente sono riuscito a metabolizzare e a darmi la carica per ricominciare al massimo”.
AMORE PER LA MAGLIA: “Il Palermo mi ha dato tantissimo e in questi tre anni penso di aver ricambiato con i fatti questo amore, così grande che non può essere rovinato da un’incomprensione. Sono stato accostato a tante squadre ma non mi interessa: penso al campo e ai nostri obiettivi“.
DIONISI: “Da Livigno stiamo lavorando tantissimo con il mister che ha portato idee nuove con molta energia. Sicuramente la società ha messo dentro elementi che hanno alzato ancora di più il livello. Penso che fa tutto bene a questo gruppo”.
L’INFORTUNIO: “Da qualche giorno sono alle prese con un affaticamento muscolare, ma nulla di grave. Sto lavorando mattina e pomeriggio per rientrare il prima possibile in gruppo”.
PARMA: “Sicuramente abbiamo la testa lì e vogliamo partire bene. Ciò crea entusiasmo e fiducia, ci prepariamo per la prima gara ufficiale”.