Davide Mignani

Il Palermo si appresta ad affrontare l’ultima sfida casalinga della regular season di Serie B. Mister Mignani ha parlato in conferenza dell’attuale momento dei suoi:

CONFERENZA SENZA CONVOCATI: “La scelta di fare la conferenza di mattina è dovuta al fatto che ci alleneremo nel pomeriggio e avremmo finito tardi, tutto qui. Anche se l’avessimo fatta prima non avrei svelato le mie scelte in vista della gara”.

RITIRO: “Se dovessi mai accorgermi che qualche giocatore ha staccato la spina lo avrei tranquillamente lasciato a casa. I ragazzi fino ad oggi li ho visti allenare sempre bene. Il ritiro è semplicemente un segnale della società per farci capire che non era contenta di quanto fatto nelle ultime partite. Io ho sposato questa scelta perché manca poco alla fine”.

IMPORTANZA DELLA GARA: “Non è una partita che determina un esito finale. Però è una partita importante per noi, per riacquistare la fiducia che abbiamo perso con le ultime due sconfitte. Però è la fase più bella del campionato. A volte sapere che la partita è molto importante a qualcuno toglie qualcosa io spero che a qualcun altro dia motivazioni in più”.

USCIRE DALLE DIFFICOLTA’: “Credo che nella vita poche sono le persone che nascono con la camicia e non abbiano mai nulla di cui preoccuparsi. Ma a volte i problemi nella vita servono per crescere. Ci rendiamo conto che le cose non ci riescono come vorremmo e quindi abbiamo voglia di venire fuori da questa situazione. Dobbiamo darci una mano tra di noi e mi auguro che anche la gente di Palermo possa darci il suo supporto. Non contano più le parole ma solo i fatti”.

PROBLEMA MENTALE: “Speravo in cinque partite di fare di più, di conquistare più punti. Fino alla partita col Parma ho visto una buona squadra. Il problema di questa squadra è di testa, perché non si riesce ad uscire dalle difficoltà. E quando accade questo il problema non è tecnico ma mentale”.

REAGIRE: “Quando si cambia l’allenatore qualche problema c’è, Corini è un grande lavoratore, per cui suppongo che i problemi fossero altri. Io voglio andare avanti con lo spirito e la convinzione che la squadra possa fare qualcosa di importante e già da domani reagire”.

ERRORI: “Molto spesso quando una squadra fa gol o c’è una prodezza di un calciatore o l’errore di un avversario. Può succedere di fare un errore e prendere gol ma bisogna avere la forza di ribaltare la situazione”.

GLI ARRUOLABILI: “Abbiamo a disposizione gli stessi giocatori che abbiamo portato a La Spezia. Di Mariano ha tolto i punti ma non possiamo ancora prevedere il suo rientro”.

DIFFICOLTA’ REALIZZATIVE: “Stiamo valutando diverse opzioni, nelle ultime partite abbiamo faticato a trovare il gol. Quello che conta è però l’atteggiamento e la convinzione di andare a cercare la porta avversaria”.

STULAC: “Dopo l’allenamento di oggi farò le mie valutazioni. Stulac è un calciatore di livello ma in questo momento non è importante il singolo ma il collettivo”.

LE 12 SCONFITTE: “Penso che l’elevato numero di sconfitte non ci condizioni per gli eventuali play off. Quando ci arrivi ti lasci alle spalle quanto fatto durante il campionato”.

LUND: “Ne ho visti tanti errori come quello di Lund, ha colpito la palla con quello che non è il suo piede migliore. Ribadisco il fatto che gli errori li accetto, non accetterei un eventuale leggerezza da parte di qualcuno nell’affrontare le sfide, non esiterei a mettere fuori squadra chi lo fa. Con lo Spezia la squadra ha fatto una buona gara non riuscendo a rendersi pericolosa come voleva. Sono consapevole che le partite si giudicano in base al risultato”.

ANDAMENTO: “Il problema di questa squadra è che fa fatica a reagire alle avversità. Qualche giocatore può non essere soddisfatto dell’andamento dell’ultimo periodo ma l’unico modo per ribaltare l’andamento è reagire”.

INSIGNE: “Nessun problema con lui, faccio le mie scelte in base a chi penso possa darci maggiormente il suo contributo per risolvere la partita. Non credo che la squadra non abbia la voglia di andare a fare male all’avversario. Domani l’obiettivo è di fare un gol in più dell’avversario”.

SCELTE SULLA FASCIA: “Buttaro a Cosenza ha fatto gol, è qui da tanto tempo, è un giocatore affidabile. Quando si prepara una partita si cerca di capire anche quello che farà l’avversario. Segre mi ha dato la disponibilità e per questo lo apprezzo e lo ringrazio”.

PROTESTA DEI TIFOSI: “La contestazione dei tifosi è legittima ma io devo pensare al campo, a preparare la partita. Spero che i giocatori ne traggano spunti e motivazioni in più per fare bene. La tifoseria ha un amore viscerale per la squadra e questo è un plus. Ci sta che quando le cose non vanno bene ci siano dei giudizi negativi, così come quando le cose vanno bene i giocatori vengono esaltati”.

NUMERI: “Quando sono venuto conoscevo i numeri della squadra. Sapevo che si facevano tanti gol e se ne prendevano di più di adesso. Le mie squadre sono state spesso squadre equilibrate”.

RITORNO AL MODULO DI BARI: “Il campionati di quest’anno e diverso da quello dell’anno scorso, il Bari era diverso dal Palermo. Abbiamo molti giocatori offensivi ed il mio modo di giocare dipende anche da questo. Voglio che la squadra abbia coscienza di quello che fa. Credo che sia giusto per il tempo a disposizione e che non sia corretto cambiare continuamente, mettendo sempre qualcosa di nuovo dentro”.

DiVincenzo Martines

Giornalista pubblicista dal 2013. Ha collaborato con alcune delle piú importanti realtà giornalistiche siciliane, seguendo principalmente le vicende del Palermo.