Bologna

La trentacinquesima giornata di Serie A non ha fornito verdetti definitivi se non la retrocessione matematica del Monza.

Il Napoli, come da copione, supera, non senza qualche difficoltà, l’ostacolo Lecce, grazie ad un gol su punizione di Raspadori. L’attaccante emiliano sta sempre più ritagliandosi il ruolo di uomo del destino, così com’era già stato per lo scudetto vinto con Spalletti. Conte ha superato così l’ostacolo forse più duro, e, potendosi permettere di pareggiare una delle rimanenti tre partite, può guardare con ottimismo allo scudetto. Per il Lecce un’altra sconfitta sì, ma a seguito di una buona prestazione. Giampaolo ha ancora un punto di vantaggio e lo deve tenere fino alla fine.

L’Inter, con otto riserve in campo, disbriga la pratica Hellas davvero con il minimo sforzo grazie ad un calcio di rigore di Asllani.  Per Inzaghi, dunque, missione compiuta e ora testa e gambe al fondamentale ritorno con il Barcellona. Il distacco dal Napoli resta di tre punti, ma non è più in potere dei nerazzurri insidiare i partenopei che sono padroni del proprio destino. Per l’Hellas una sconfitta indolore, basta pochissimo alla salvezza.

Grazie ad una doppietta di De Ketelaere, e ai gol di Lookman e Brescianini, l’Atalanta vince in goleada a Monza, decretando la retrocessione dei brianzoli e portando a cinque i punti di vantaggio sugli inseguitori per un posto in Champions. Si è giocato in un clima surreale per l’uccisione di un tifoso atalantino, Riccardo Claris, a Bergamo, in un rissa tra tifosi atalantini e interisti, nella notte di sabato.

Al Dall’Ara (nella foto) finisce 1-1 lo scontro diretto tra Bologna e Juventus. Subito avanti con Thuram i bianconeri si limitano a difendere per ripartire, mai, o quasi, prendendo in mano il pallino del gioco e rendendosi pericolosi sempre, e solo, in riconquista. I felsinei, che pareggiano al 55’ con Freuler, attaccano costantemente, si rendono pericolosi più volte, ma non riescono a passare, dicendo forse addio ai sogni di Champions. La squadra è parsa un po’ stanca ed appannata nel finale o, forse, con la testa già alla finale di Coppa Italia con il Milan.

Continua invece la striscia di vittorie per 1-0 della Roma, grazie ad un gol nel primo tempo di Dovbyk e poi alla ferrea difesa. La striscia di imbattibilità dei giallorossi arriva così a 18 partite, e Ranieri è davvero vicino al sogno impronunciabile e a Bergamo, nel prossimo turno, si potrebbe decidere molto. Per i viola una partita, tra le due semifinali di Conference League, giocata comunque con attenzione e voglia, non coronata da punti solo per un paio di miracolosi salvataggi di Svilar, che allontanano  i sogni Champions.

Vince la Lazio grazie ad una rete in apertura di Dia, e, per i ragazzi di Baroni, la prossima sfida, in casa contro la Juventus, potrebbe aprire un’autostrada verso la Champions. Per gli uomini di D’Aversa invece l’ennesima battuta d’arresto che rende la salvezza sempre più complicata, anche se ancora possibile.

Il Como di Fabregas continua a volare e, grazie ad una rete di Strefezza, coglie il quinto successo consecutivo e, per giunta, senza subire gol, e si  porta così nella parte sinistra della classifica. Per il Parma di Chivu, dopo una prestazione positiva e con tante occasioni fallite, arriva una sconfitta quasi indolore, la salvezza resta lì, ad un passo.

Torna al successo anche l’Udinese, dopo un lungo periodo di astinenza, e lo fa in rimonta a Cagliari grazie ai gol di Zarraga e Kristensen, dopo la rete iniziale dei sardi di Zortea. Per i ragazzi di Nicola la salvezza viene ancora rimandata ma resta lì a portata di mano.

Tra Torino e Venezia finisce 1-1 con i veneti passati in vantaggio con Kike Perez e raggiunti nel finale grazie ad un gol su calcio di rigore di   Vlasic. La strada dei lagunari resta in salita, la salvezza dista un punto, ma senza vittorie sarà difficile raggiungerla. Per il Toro, nel giorno della memoria di Superga, tanto spavento per Vanoli, poi rientrato, e poco altro.

Il turno si è chiuso ieri sera a Marassi, dove il Milan ha conquistato una preziosa vittoria per 2-1 sul campo del Genoa, nel posticipo della 35ª giornata di Serie A, grazie a una rimonta fulminea nella ripresa. Sotto una pioggia battente, i rossoneri sono passati in svantaggio al 61′ con il gol di Vitinha, entrato da poco in campo. La reazione del Milan è stata immediata: al 76′ Rafael Leão ha pareggiato con un tiro deviato, e appena un minuto dopo un cross dello stesso portoghese ha provocato l’autorete di Frendrup, completando la rimonta in soli due minuti. Con questo successo, il Milan sale a 57 punti, accorciando le distanze dalle posizioni europee. Tuttavia, lo stesso Leão, ammonito nel finale, sarà squalificato per la prossima sfida contro il Bologna. Per la squadra di Sergio Conceição si tratta della terza vittoria consecutiva in trasferta, un segnale confortante in vista della finale di Coppa Italia contro il Bologna, in programma il 14 maggio.

DiGiuseppe Floriano Bonanno

Nato a Torino nel 1964 e laureato in giurisprudenza a Bologna nel 1990, da una vita lavora in un’azienda top nel mondo del banking. Appassionato di sport, letteratura e viaggi, ha contribuito a diverse riviste online focalizzate su calcio e cultura. Inoltre, ha arricchito il suo percorso pubblicando una serie di romanzi.