La nona giornata di Serie A non ha tradito le attese con partite ricche di emozioni e gol ed il Napoli che riesce a guadagnare due punti sulle immediate inseguitrici.
Il Napoli, come già successo ad Empoli, vince con una rete nel finale di Di Lorenzo a coronamento di una prestazione attenta e controllata, in cui crea e spreca qualche buona occasione, ma ne concede un paio anche ad un volenteroso e mai domo Lecce. Per Conte una nuova riprova che il suo credo sta andando a memoria nei suoi ragazzi e che la strada è quella giusta, per Gotti un ultimo posto che preoccupa ma anche una prestazione che fa ben sperare.
La partita più attesa, il derby d’Italia, tra Inter e Juventus, è stata tanto emozionante quanto folle. Se doveva esserci uno spot per il calcio italiano non poteva essercene uno migliore, con le squadre che si sono affrontate a viso aperto, con tante occasioni create ed un 4-4 finale che resterà negli annali. Inzaghi ha molto di cui essere dispiaciuto con i suoi che dopo l’1-0, erano finiti sotto 2-1, salvo poi allungare sul 4-2, ma lì qualcosa è successo, i nerazzurri hanno fallito in almeno 4 occasioni l’opportunità del quinto gol, salvo poi incassarne due, subendo inconcepibili ripartenze. I nerazzurri, a tratti, sono parsi quelli irresistibili dello scorso campionato, ma la difesa, tra errori collettivi ed individuali, è stata il vero tallone d’Achille, e ciò deve preoccupare, con già 13 reti subite in 9 sfide, a fronte delle 22 complessive della scorsa stagione. Bene, per alcuni tratti, la squadra di Motta, che ha lasciato intravvedere sprazzi della filosofia del suo mister, dimostrandosi coesa e mai doma, riuscendo a pareggiare grazie alle due reti di Yldiz, quando tutto pareva ormai perduto, la strada pare comunque quella giusta per una stagione davvero importante.
La Fiorentina di Palladino passeggia al Franchi contro la Roma di Juric sempre più in crisi di gioco, di risultati e di identità. Il 5-1 finale certifica una non partita in cui i viola hanno letteralmente preso a pallate i giallorossi, incapaci di reagire e giocare, compatti, da squadra. Notte magica per Kean, autore di una doppietta e per l’ex Bove, autore di un gol e tantissimo alto. Vedremo cosa farà adesso la proprietà americana, visto che la vetta della classifica si sta allontanando sempre più.
Chi sembra aver imboccato la strada giusta è naturalmente l’Atalanta, che, dopo il mezzo inciampo in Champions con lo 0-0 interno contro il Celtic, torna a fare la voce grossa, giocando a tennis contro il malcapitato Hellas, un 6-1 con doppietta di Retegui, arrivato già a dieci gol in campionato, che la dice lunga sulla forza offensiva degli orobici. Gasperini sta modellando, pare, l’ennesima squadra dei miracoli, vediamo dove riuscirà a condurla questa volta.
Un’altra squadra che in questo momento sembra non perdere un colpo è la Lazio di Baroni, che continua la sua incredibile striscia vincente, interrotta solo dalla sfortunata sconfitta di Torino contro la Juve, regolando per 3-0 il malcapitato Genoa, che disputa comunque una partita più che dignitosa, crollando solo nel finale. Sugli scudi Nuno Tavares, giocatore fin qui, davvero spaziale. Per Gilardino si fa davvero dura, basterà l’ennesimo ritorno di Balotelli a cambiare il trend negativo?
Torna al successo anche l’Udinese che regola con un 2-0, più combattuto di quel che si potrebbe pensare il Cagliari, grazie ad un gol di Lucca e a uno di Davis, e i due attaccanti in gol nella stressa partita sono indubbiamente un must. Si interrompe invece la striscia positiva del Cagliari di Nicola, che comunque non ha fatto così male, anzi.
Dopo tre sconfitte consecutive, e dopo aver fallito tante occasioni, vince nuovamente anche il Torino, contro il Como, grazie al primo gol in Serie A del giovanissimo Njie, quando mancava appena un quarto d’ora alla fine. Se Vanoli torna ad esultare, eccome, mastica ancora amaro invece Fabregas, che vede i suoi giocare bene ma non concretizzare per quanto creato, anche per colpa di un Milinkovic Savic parso praticamente insuperabile.
Finisce con un pareggio per 1-1 il delicato match del Tardini tra Parma ed Empoli, con gli ospiti in vantaggio nel primo tempo e i ducali che rimontano nella ripresa, volitiva e convincente. Pecchia rimugina però sul rigore calciato contro la traversa da Bonny, D’Aversa, si tiene caro questo punto che arriva dopo due immeritate sconfitte.
Termina con un emozionante 2-2 anche la sfida tra Monza e Venezia, con i lagunari avanti due volte e i brianzoli sempre bravi a rimontare. Un punto per uno fa bene, o male, ad entrambi, solo il proseguo del campionato ci dirà che competitors possano essere le due squadre, di certo Nesta e Di Francesco hanno molto da lavorare per cercare d raggiungere l’obiettivo salvezza
Non si è disputata, rinviata, non senza grandi polemiche, la sfida del Dall’Ara tra Bologna e Milan.