Dopo nove mesi di sfide e di emozioni, la Serie A ci saluterà questo weekend mettendo in cartellone la 38^ ed ultima giornata di campionato. In campo anche l’Atalanta di Gasperini, che ieri sera ha sollevato il suo primo trofeo europeo, riportando l’Europa League in Italia dopo 25 anni.
Cagliari-Fiorentina giovedì 23 maggio ore 20:45 [in tv su DAZN]
Si comincia stasera con la sfida che in Sardegna vedrà opposte Cagliari e Fiorentina. La squadra di Ranieri, vincendo a Reggio Emilia contro il Sassuolo, ha coronato la sua stagione con una meritata salvezza, ennesimo miracolo del Mister, seguito fedelmente da una squadra coesa e qualitativamente valida, che forse ha avuto qualche impaccio di troppo nella fase iniziale della stagione, ma che, alla fine, ha coronato meritatamente il suo obiettivo. Poche ore fa Ranieri ha comunicato la decisione di lasciare la panchina, c’è solo da ringraziarlo!
In preparazione alla finale di Conference League contro l’Olimpiakos, la Fiorentina cerca gli ultimi punti per mettere in cassaforte la qualificazione alle coppe europee anche per la prossima stagione. Italiano e tutto l’ambiente viola sono però concentrati sulla finale di Atene, quindi ci sarà comunque un turnover massiccio per preservare i titolarissimi per la sfida più importante della stagione.
Genoa-Bologna venerdì 24 maggio ore 20:45 [in tv su DAZN/SKY]
Bella la sfida tra rossoblù che, a Marassi, vedrà in campo due delle più belle sorprese della stagione. Il Genoa, da neopromossa, dopo le iniziali difficoltà, ha imboccato la strada giusta, ben guidata in panchina dall’esordiente Gilardino, ed in campo da Gudmundsson, ottenendo la salvezza con un mese d’anticipo. Vedremo come potrà crescere questa squadra nel prossimo anno, sperando che la proprietà resti solida, nonostante le dense nubi nere che la stanno soffocando, intanto il Mister ha rinnovato…
Il Bologna è alla ricerca dell’ennesima vittoria in trasferta di questo girone di ritorno che l’ha visto staccare il biglietto per la nuova Champions League con due turni d’anticipo. Contro la Juventus, sotto la pioggia battente, dopo 75’ minuti di dominio assoluto e di gioco spettacolare, in otto minuti è arrivata l’atroce beffa con i tre gol bianconeri che hanno fissato il punteggio sul 3-3, gelando i 30.000 del Dall’Ara, già bagnati fradici, prima dello spettacolo pirotecnico della festa post-partita. Quanto a Thiago Motta è attesa a ore la comunicazione riguardante il suo futuro, che ormai sembra bianconero…
Juventus-Monza sabato 25 maggio ore 18:00 [in tv su DAZN]
Dopo l’allontanamento di Allegri per i fatti dell’Olimpico, Montero, sedutosi per la prima volta su una panchina di serie A, ha visto la sua squadra passare da uno stordente 0-3 al 3-3 finale nella più rocambolesca delle partite stagionali. Per la Juventus si chiude un’annata con ombre e luci che però ha regalato la qualificazione alla Champions League e la quindicesima Coppa Italia. Ora si tratterà di scegliere l’allenatore per la rifondazione, e pare che sarà l’emergente Thiago Motta.
Il Monza è in vacanza ormai da settimane, la salvezza è stata ottenuta con due mesi d’anticipo e il valore della rosa è migliorato grazie al lavoro di Palladino, che ha regalato ai brianzoli due salvezze tranquille. La vittoria manca da parecchio, ma anche se non dovesse arrivare, la stagione sarebbe comunque da giudicare come più che soddisfacente.
Milan-Salernitana sabato 25 maggio ore 20:45 [in tv su DAZN]
Per il Milan finisce una stagione difficile da valutare in cui i rimpianti superano di gran lunga le soddisfazioni. Il secondo posto è ben poca cosa rispetto alle aspettative iniziali e a quello che, a tratti, la squadra ha lasciato intravvedere. Le potenzialità per contendere il titolo all’Inter c’erano, ma, per tanti fattori, la resa in campo non è stata all’altezza. Pioli lascerà dopo un quadriennio comunque positivo, vedremo chi sarà il nuovo tecnico e quali saranno poi le scelte di mercato. Per prima cosa bisognerà comunque riconquistare l’affetto della tifoseria.
La Salernitana saluta la serie A dopo una stagione sciagurata con ben quattro allenatori che si sono succeduti in panchina senza mai trovare il bandolo della matassa. Sedici punti sono davvero pochi, gli otto punti raccolti in casa rappresentano un record negativo, la inevitabile rifondazione dovrà ora metter le solide basi per una pronta rinascita.
Atalanta-Torino domenica 26 maggio ore 18:00 [in tv su DAZN/SKY]
La Dea, dopo la finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen, in cui ha sgretolato gli imbattibili, fino a quel momento, tedeschi grazie ad una roboante tripletta di Lookman, ha vissuto una notte indimenticabile e può finalmente festeggiare un ciclo fantastico. L’accesso alla Champions League, conquistato con due turni d’anticipo, la finale di Coppa Italia persa con la Juventus ed il trionfo di Dublino, rappresentano il capolavoro di Gasperini, che può pensare serenamente se continuare a Bergamo o lasciare accettando le proposte di De Laurentis. L’Atalanta è diventata ormai una delle grandi, in Italia ed in Europa, adesso resta solo da capire se continuerà ad esserlo con il Gasp o con qualcun altro.
Juric ha già dichiarato in tempi non sospetti di non rinnovare con il Torino a fine stagione, ma vorrebbe lasciare regalando una grande gioia al popolo granata. Per farlo occorrerà innanzitutto vincere a Bergamo ed aspettare poi i giusti incastri, di cui è imprescindibile la vittorie della Fiorentina nella finale di Conference League. Se così non sarà i piemontesi finiranno per il terzo anno consecutivo nella parte sinistra della classifica e nulla più.
Napoli-Lecce domenica 26 maggio ore 18:00 [in tv su DAZN]
Quella del Maradona sarà la partita di saluto di Calzona, e di qualche giocatore, Osimhen su tutti, al proprio meraviglioso popolo, prima dell’inevitabile rifondazione che De Laurentis opererà. Il punto chiave sarà proprio quello della scelta dell’allenatore giusto, dopo il clamoroso flop nella sostituzione di Spalletti, che ha prodotto la presenza di tre mister sulla panchina campana, nessuno dei quali ha convinto, sprofondando gli azzurri in una fallimentare stagione. Salutare con un successo i propri tifosi è il minimo sindacale.
Il Lecce ha staccato la spina tre turni fa, dopo aver raggiunto la matematica salvezza, poi sono arrivate due sconfitte interne, contro Udinese e Frosinone, che non hanno minimamente scalfito la grande gioia dei salentini per questa seconda salvezza consecutiva, ottenuta con Gotti, dopo l’ottimo girone d’andata con D’Aversa. Evitare la terza sconfitta consecutiva è l’obiettivo di giornata.
Empoli-Roma domenica 26 maggio ore 20:45 [in tv su DAZN]
Dopo la rocambolesca partita di Udine, dove il successo, e una buona parte delle possibilità di salvezza, si sono eclissate al 104’ per il rigore di Samardzic, l’Empoli deve solo vincere e vedere poi cosa succede nella sfida di Frosinone. Nicola è stato vicinissimo all’ennesimo miracolo, che però è solo rimandato, a patto di vincere contro i giallorossi. Impresa difficilissima, ma comunque non impossibile.
La Roma, vincendo contro il Genoa, grazie all’ennesimo gol di Lukaku, ha messo in cassaforte il sesto posto. Le motivazioni saranno quindi meno stringenti di quelle dei toscani, ma finire bene è comunque un buon viatico per la prossima stagione in cui De Rossi potrà costruire la rosa secondo le sue esigenze per competere magari in Champions, se l’Atalanta arriverà quinta.
Frosinone-Udinese domenica 26 maggio ore 20:45 [in tv su DAZN/SKY]
Si può dire che tutta la stagione delle due contendenti si deciderà in questa sfida faccia a faccia. Il Frosinone, vincendo a Lecce, si è messo nella situazione ideale, cioè quella di essere padrone del proprio destino, avendo a disposizione due risultati su tre. Perdere potrebbe però condannare alla serie B i ciociari che, per quanto fatto vedere per lunghi tratti della stagione, non meriterebbero questo amaro epilogo.
Il rigore di Samardzic al 104’ ha regalato speranza all’Udinese, mettendogli nelle mani la possibilità di salvarsi, impresa per cui però occorre vincere allo Stirpe. Cannavaro ha portato la sua esperienza ma non ha corretto i difetti stagionali dei bianconeri che sanno solo pareggiare, e così, dopo l’illusorio successo di Lecce, appena il quinto in questa annata, è arrivato il pari interno contro l’Empoli, che ha impedito di ottenere subito la salvezza, che resta da conquistare con le proprie forze o l’altrui aiuto, nell’ultima sfida.
Verona-Inter domenica 26 maggio ore 20:45 [in tv su DAZN]
Sarà solo una grande festa quella del Bentegodi. L’Hellas, vincendo a Salerno, ha conquistato la salvezza con un turno d’anticipo. Quella di Baroni si può considerare una delle più grandi imprese degli ultimi anni, con il mister che ha dovuto allenare praticamente due squadre diverse, una che ha giocato l’andata e l’altra il ritorno. La squadra però, pur cambiando i propri elementi, è stata sempre fedele ai dettami dell’allenatore, coesa e coraggiosa, sempre capace di rendere la vita difficile a qualsiasi avversario. Obiettivo centrato quindi con pieno merito.
L’Inter continua le feste in campo, mentre è avvenuto un ribaltone a livello societario. Il debito di Zhang, non è stato onorato, facendogli perdere la proprietà della società che è dunque finita nelle mani di Oaktree. Cosa succederà effettivamente lo impareremo solo nelle prossime settimane. La dirigenza è stata già tutta confermata per tempo, come l’allenatore, quanto al mercato bisognerà invece aspettare per vedere quali saranno le prossime mosse del nuovo ownwer.
Lazio-Sassuolo domenica 26 maggio ore 20:45 [in tv su DAZN]
La Lazio, a causa del pareggio di San Siro contro l’Inter, ha perso le sue possibilità di lottare per il sesto posto e quindi Tudor ed i suoi possono ora solo festeggiare l’approdo alla prossima Europa League. Molti giocatori lasceranno, altri ne arriveranno, di certo il nuovo mister ha pretese diverse da quelle di Sarri e Lotito dovrà cercare di accontentarlo per dare il là ad un nuovo ciclo di successi.
Lascia invece mestamente la serie A, dopo undici stagioni, il Sassuolo. L’annata è stata balorda, con i nuovi arrivati che non si sono mostrati all’altezza, e con una incredibile fragilità mentale che ha causato il disastro. Né Dionisi, né Ballardini sono riusciti a dare sicurezza ad una rosa giovane ed impreparata a lottare con l’acqua alla gola. La cosa che davvero colpisce è però il dato riguardante i primi tempi, se le partite si fossero concluse al 45’ i neroverdi vanterebbe infatti ben 51 punti in classifica, ed invece ne hanno portati a casa solo 29. L’infortunio di Berardi ha fatto il resto, proprio nel momento-chiave della stagione. Ora occorrerà ripartire dalla serie B, la società è sana, però ci sarà la voglia di rifare tutto daccapo, senza la passione dello storico Presidente Squinzi?