In vista delle prossime Olimpiadi di Parigi (26 luglio – 11 agosto), la casa editrice Paoline propone un altro libro del proprio catalogo, che esplora il mondo dell’adolescenza attraverso il prisma dello sport e dell’amicizia. Il romanzo “Non fate arrabbiare Petra” di Riccardo C. Mauri, con un’introduzione di Irma Testa, pubblicato nel 2021, racconta una storia avvincente che unisce temi importanti come il bullismo, le difficoltà familiari e il valore della boxe, uno sport spesso frainteso, sottovalutato e riservato esclusivamente agli uomini.
La protagonista del libro è Petra, una sedicenne che si sente insignificante e vive con il padre da quando la madre li ha lasciati dieci anni prima. La sua vita sembra crollare quando, alla sua festa di compleanno, il ragazzo di cui è innamorata si prende gioco di lei per divertimento. Incapace di affrontare il liceo il giorno dopo, Petra salta la scuola e finisce in una palestra di boxe femminile. Da quel momento, la sua vita cambia per sempre. Scopre un mondo nuovo, nuovi punti di vista, e inizia a prendere a pugni le sue paure.
Il romanzo affronta temi come il bullismo, i problemi con il proprio corpo, gli amori non corrisposti e la separazione dei genitori, evidenziando il valore dello sport e dell’amicizia. La boxe, ingiustamente vista solo come un’espressione di violenza e riservata al mondo maschile, viene presentata come un’opportunità di crescita personale e superamento delle proprie paure. Il testo è adatto sia per la lettura personale che come strumento didattico nella Scuola Secondaria di Secondo Grado, in particolare per percorsi su bullismo e valore dello sport.
Irma Testa, giovane campionessa di pugilato italiana, introduce il libro condividendo la sua esperienza personale: “Capisco molto bene come si sente Petra, la protagonista di questa storia, che si ritrova quasi per caso con un paio di guantoni addosso, a combattere contro qualcosa che sta dentro di lei. Ho visto con i miei occhi molti episodi di prepotenza, simili a quelli subiti da Petra in questo romanzo. E nel mio piccolo, ho sempre difeso chi ne era vittima. Non certo con i pugni, ma prendendo le parti di chi in quel momento si trovava in difficoltà. Quello che direi a Petra, se fosse una mia amica, è di avere pazienza e di ascoltarsi: con la boxe, pian piano, il rumore che si ha dentro si placa, fino a diventare quiete, forza interiore. E lo stesso consiglio mi sento di darlo a tutte le ragazze che cercano delle strade per conoscersi meglio: la boxe può essere una di queste. Visto che stai leggendo queste righe, ti do del tu. Prova a entrare in una buona palestra della tua città; se ti senti timida puoi sempre chiedere a una tua amica di accompagnarti. Sarai subito investita dall’odore aspro, sentirai il rumore dei colpi, ti sembrerà tutto così strano. Osserva il ring e prova a immaginarti lì sopra, pronta a combattere. Pensa a tutte le persone che ti direbbero «non ce la farai mai!». Ecco: sono sicura che qualcosa, dentro di te, è già cambiato”.
Note sull’autore: Riccardo C. Mauri è nato a Milano nel 1983. Dopo il liceo classico, si è laureato in Filosofia della Scienza. Dal 2011 lavora come autore e sceneggiatore per il web e la TV, e dal 2015 fa parte del gruppo di autori del programma “Le Iene”. Con Paoline ha pubblicato il libro per bambini “Super Pangolino” (2018), per la collana Storie di Cuore. Dal 2013 è appassionato di pugilato, uno sport in grado di riservare sempre colpi di scena.