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La 36^ giornata di Serie A avvicina la fine del campionato mettendo in cartellone una serie di sfide decisive al raggiungimento degli obiettivi delle varie contendenti. Tutto apertissimo lato salvezza, ma anche lato qualificazione alle coppe europee, con nuovi scenari che si aprono, in virtu del raggiungimento delle finali di Europa League e Conference League, da parte di Atalanta e Fiorentina.

Frosinone-Inter venerdì 10 maggio ore 20:45 [in tv su DAZN]

I giochi si aprono allo Stirpe con una sfida decisiva nella lotta per la salvezza. Il Frosinone recrimina per il pareggio di Empoli, dove un po’ di precisione sotto porta in più avrebbe forse potuto regalare i tre punti e permesso di staccare una diretta concorrente. In condizioni normali quella di venerdì sarebbe una partita senza storia, vista la devastante superiorità dell’Inter, ma, dopo la sconfitta dei nerazzurri contro il Sassuolo, nulla è più così certo. Ogni risultato diverso dalla sconfitta sarebbe  comunque più che prezioso.

Inzaghi deve ora dimostrare che la cavalcata trionfale dei suoi ragazzi, figlia di una superiorità incontrastata, è degna solo di lode e di applausi. La inopinata sconfitta del Maipei contro il Sassuolo ha infatti offuscato l’aurea di imbattiblità dei neo-campioni d’Italia, ma, soprattutto, ha falsato la lotta per la salvezza. La prestazione dei nerazzurri sarà quindi sotto la lente d’ingrandimento  della critica e delle squadre coinvolte nella lotta per la permanenza in serie A.   

Napoli-Bologna sabato 11 maggio ore 18:00 [in tv su DAZN]

Ricca di contenuti e di aspettative è anche la sfida del Maradona. Il Napoli, dopo il pareggio di Udine, è chiamato a far punti per salvaguardare la posizione almeno in Conference League. Gli uomini di Calzona stanno terminando una stagione quasi tutta di ombre e delusioni che hanno fatto rapidamente dimenticare i fasti dello scudetto conquistato con Spalletti. Difficilmente il mister conserverà la panchina dei campani, conquistare l’Europa sarebbe un punto a favore, ma i punti contro restano comunque troppi.

Il Bologna ha decisamente rallentato la sua splendida cavalcata di vertice. Nelle ultime cinque uscite sono arrivati quattro pareggi ed un solo successo, quello dell’Olimpico contro la Roma, che ha dato ai felsinei i quattro punti di vantaggio sulle concorrenti nella lotta per un posto in Champions. Con il pareggio contro il Torino è arrivata la matematica qualificazione in Europa League, ora, per Thiago Motta e i suoi ragazzi, si tratta di compiere l’ultimo tratto di cammino, quello che porta diritto nella storia del club. Tutta Bologna è alle spalle dei suoi ragazzi e li accompagna con un entusiasmo impagabile. Un punto sarebbe d’oro, anche in considerazione del contemporaneo scontro diretto tra Atalanta e Roma.

Milan-Cagliari sabato 11 maggio ore 20:45 [in tv su DAZN/SKY]

Il campionato del Milan si è ormai trasformato in un doloroso e stucchevole supplizio. La Champions League è matematica da diverse giornate, il secondo posto quasi, ma la sensazione è quella che si giochi ormai solo per onor di firma, senza motivazioni e senza quella ‘garra’ capace di trascinare i tifosi. In attesa che la società sciolga il nodo dell’allenatore, e si conosca dunque il successore di Pioli, i rossoneri devono comunque onorare il campionato salvaguardando le giuste aspettative di tutti i contendenti nella lotta per la salvezza.

Il Cagliari ha sprecato un set-ball facendosi raggiungere nel finale dal Lecce, anche se sulla prestazione degli isolani ha indubbiamente inciso  l’espulsione, alla fine del primo tempo, di Gaetano. Ranieri ha bisogno di fare punti e, visto come difende il Milan di questo periodo, fare gol non sembra impresa così ardua, non prenderlo invece pare onestamente più problematico. Di certo la sconfitta pregiudicherebbe non poco il finale di stagione dei sardi e quindi anche un punto sarebbe assolutamente fondamentale.

Lazio-Empoli domenica 12 maggio ore 12:30 [in tv su DAZN/SKY]

Il pareggio subito dalla Lazio nel finale contro il Monza ha indispettito non poco la tifoseria che ha chiamato i propri beniamini a rapporto sotto la curva. La zona Champions non si è avvicinata, ma quello che balza agli occhi è già la difficoltà di rapporti tra Tudor e lo spogliatoio, con i big già tutti in fermento e il solo Kamada, messo in naftalina da Sarri, che è diventato fondamentale nel gioco del tecnico. Lotito non l’ha presa bene e, con questo andazzo, sembra necessaria, ed inevitabile, una rivoluzione questa estate, a meno che non si voglia cacciare proprio Tudor.

L’Empoli continua la sua lotta per rimanere nella massima divisione, tenendo un comportamento guardingo e forse troppo prudente, con Nicola che deve davvero ricorrere a tutta la sua esperienza per non perdere la presa sulle dirette concorrenti. Le ultime prestazioni sono parse  eccessivamente accorte e non completamente convincenti, figlie della filosofia del meglio un punto che zero, ma, si sa, solo le vittorie pesano davvero quando si lotta punto a punto.  

Genoa-Sassuolo domenica 12 maggio ore 15:00 [in tv su DAZN]

Il Genoa non ha più nulla da chiedere al suo splendido campionato, la salvezza è stata matematicamente raggiunta due turni fa e la squadra gioca ora totalmente libera da pressioni. A Milano è arrivata una prova di sostanza e un bel punto a coronamento di un 3-3 spettacolare e divertente, che ha confermato  l’impressione di una squadra davvero interessante. Gilardino, dopo la promozione in serie A, aggiunge così anche una larga salvezza al suo curriculum e per giunta con una proposta di gioco coraggiosa e redditizia. Possiamo immaginare che, in futuro, club con grosse ambizioni si interesseranno a lui.

Il Sassuolo, imprevedibilmente, rispetto al suo ultimo trend e alla forza dell’avversario, ha conquistato la vittoria contro l’Inter, riaccendendo le speranze di salvezza. Il distacco dalla zona sicura è sceso a soli tre punti, ma il calendario resta decisamente proibitivo. Per Ballardini già la possibilità di giocarsi le proprie chances salvezza con il Cagliari, la settimana prossima, sarebbe un grande risultato. La zona sicura è vicina, e lontanissima al tempo stesso, ma solo giocando 270’ da ‘Sassuolo’ quello vero, sarà possibile rimanere nella massima divisione. 

Verona-Torino domenica 12 maggio ore 15:00 [in tv su DAZN]

L’Hellas, superando la Fiorentina, ha preso quattro lunghezze di vantaggio sull’Udinese. Baroni sta compiendo un vero miracolo sportivo, la sua proposta di gioco, con interpreti diversi dopo il mercato estivo e quello invernale, è sempre stata convincente ed efficace. Il mister ha formato un gruppo coeso che riesce a dare sempre il massimo, in ogni occasione, e contro qualsiasi avversario. Per la salvezza manca ora una manciata di punti e, nel fortino Bentegodi, guadagnarne altri tre sarebbe quasi decisivo.

Il Torino ha fermato in casa anche il Bologna, non subendo gol e, anzi, rendendosi più pericoloso degli avversari. Juric ha fatto un gran lavoro ma la posizione, il decimo posto, ormai consueta nella sua triennale gestione, non garantisce l’accesso all’Europa e, come dichiarato qualche tempo fa, la sua strada si separerà a fine stagione da quella di Cairo. E’ pertanto lecito attendersi una prova solida e attenta, come sempre.

Juventus-Salernitana domenica 12 maggio ore 18:00 [in tv su DAZN]

La Juventus, pareggiando all’Olimpico, contro la Roma, si è guadagnata il match-point stagionale. Un successo contro la ormai retrocessa Salernitana regalerà ai ragazzi di Allegri la matematica qualificazione alla Champions League, tagliando il traguardo minimo stagionale. La settimana prossima, nella finale di Coppa Italia, potrebbe poi arrivare anche un trofeo ed allora la stagione del Mister livornese potrebbe essere giudicata positivamente e la separazione con la società avverrebbe quindi con il sorriso e senza acrimonia.

La Salernitana, sconfitta anche dall’Atalanta, dopo l’iniziale vantaggio, sta desolatamente retrocedendo.  La stagione è stata pessima sotto ogni punto di vista, quasi nessuno si è elevato oltre la mediocrità, non c’è mai stata una vera squadra e i 15 punti raccolti fin qua ne sono la più chiara testimonianza. L’anno venturo, per ritornare in serie A bisognerà cambiare tantissimo e ripartire quasi da zero. Almeno un po’ di dignità in più nel retrocedere sarebbe stato però lecito attenderselo.

Atalanta-Roma domenica 12 maggio ore 20:45 [in tv su DAZN]

La sfida di Bergamo rappresenta lo snodo decisivo per l’accesso diretto alla Champions League. Anche se con una partita in meno gli orobici hanno raggiunto la Roma, portandosi a meno quattro dal Bologna. L’Atalanta, negli ultimi due mesi, sta giocando ogni tre giorni sfide sempre più difficili ed impegnative, ma la squadra sembra crescere di partita in partita. Gasperini ha condotto i suoi ragazzi al top proprio nel momento chiave della stagione, quando occorre raccoglier il seminato. Nella sfida di ritorno contro l’OM è arrivata una netta vittoria per 3-0, grazie alle reti di Lookman, Ruggeri ed El Bilal Tourè, che ha regalato alla Dea la prima finale europea della sua storia. E dopo la sfida al calor bianco contro i giallorossi, la prossima settimana, ci sarà poi la finale di Coppa Italia contro la Juventus. Non è lecito scendere dalla giostra proprio ora!

La Roma, dopo la beffarda eliminazione nella semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen, in cui, grazie alla doppietta su rigore di Paredes, i giallorossi  si erano portati sul 2-0 fino all’82’, prima dello sfortunatissimo autogol di Mancini e del pareggio al 97’, si trova a dover preparare il suo redde rationem stagionale. Nelle ultime settimane, come quasi tutte le altre contendenti, Atalanta a parte, ha raccolto, faticosamente, solo pareggi. Ma, se in questo caso, ne raccogliesse un altro, lascerebbe almeno le cose come stanno, con ancora da giocare due sfide non proprio facilissime. De Rossi ha restituito sicumera e convinzione al gruppo, ma le forze fisiche e mentali sono ormai ridotte al lumicino, vincere a Bergamo faciliterebbe di molto le cose, una sconfitta renderebbe invece  tutto estremamente più complicato, anche se non ancora definitivamente compromesso.

Lecce-Udinese lunedì 13 maggio ore 18:30 [in tv su DAZN]

Al Via del Mare va in scena forse la partita chiave per la salvezza. Il Lecce, forte dei suoi 37 punti, potrebbe accontentarsi del pareggio, come già fatto a Cagliari, solo una sconfitta infatti costringerebbe Gotti e i suoi ragazzi a doversi ricalare nella lotta. La squadra, dopo il cambio in panchina, ha compiuto un importante step di crescita e, sinceramente, preconizzare oggi una retrocessione, penso non sia quotato dalle agenzie di scommesse.

Il pareggio ottenuto nel recupero contro il Napoli ha tenuto vive le speranze di salvezza dell’Udinese. Cannavaro si trova a scalare un vero e proprio Everest, la salvezza dista appena due punti, ma di vittorie la squadra, in stagione, ne ha raccolte appena quattro. In 270’ i friulani affronteranno il Lecce in trasferta, l’Empoli in casa e, infine, il Frosinone ancora in trasferta. Tre scontri diretti in cui ci si gioca tutto, se i bianconeri dovranno guardare anche ai risultati delle altre, sono tuttavia padroni del proprio destino, con tre vittorie la salvezza è sicura, ma ottenerle…

Fiorentina-Monza lunedì 13 maggio ore 20:45 [in tv su DAZN/SKY]

Per la Fiorentina, dopo le fatiche della semifinale di Conference League contro il Bruges, culminata nel pareggio per 1-1, grazie al rigore di Beltran a 10’ dalla fine, che le ha regalato la seconda finale consecutiva, si tratta di recuperare dalle fatiche fisiche e mentali. La stagione è stata simile ad una corsa sulle montagne russe, con tanti alti e altrettanti bassi, con alcune delusioni e qualche gioia. Ora bisogna però finire bene, arrivando magari in Europa grazie al piazzamento in campionato e poi si potrà anche salutare con convinta gratitudine Italiano che, a Firenze, ha comunque lavorato molto bene.

Il Monza sta raccogliendo un pareggio dietro l’altro, non regalando niente a nessuno, che si tratti di punti  buoni per l’Europa o per la salvezza. Palladino ha fatto un gran lavoro, regalando ai brianzoli una promozione e due salvezze con ampio anticipo, contraddistinte da una proposto di gioco propositiva ed efficace, che lo ha messo sotto la lente di ingrandimento di molti club. Per l’Europa è troppo tardi ma qualche altro scalpo importante si può ancora conquistare.

DiGiuseppe Floriano Bonanno

Nato a Torino nel 1964 e laureato in giurisprudenza a Bologna nel 1990, da una vita lavora in un’azienda top nel mondo del banking. Appassionato di sport, letteratura e viaggi, ha contribuito a diverse riviste online focalizzate su calcio e cultura. Inoltre, ha arricchito il suo percorso pubblicando una serie di romanzi.

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