La diciannovesima giornata di Serie A, monca, per effetto delle tre gare posticipate a causa della Supercoppa italiana, ci ha confermato che il Napoli sarà una delle squadre che lotteranno fino alla fine per il titolo, come testimoniato dalla prova di forza e cinismo del Franchi, il resto delle partite hanno regalato molti pareggi, pochi gol ma molte emozioni.
La nuova capolista solitaria , in attesa dei tanti recuperi, è dunque il Napoli che, a Firenze, ha ben giocato, confermando la sua granitica tenuta difensiva ed il cinismo sotto porta che segna il confine tra le buone squadre e le grandi squadre. La Fiorentina è infatti una buona squadra, che ha sollecitato più volte la retroguardia degli ospiti, ma ha commesso qua e là degli errori individuali che sono sempre stati capitalizzati dal Napoli, capacedi concretizzare e vincere poi largamente. Detto di un Conte che è tornato quello determinato e feroce di sempre, una nota di merito va anche a Neres, autore del gran gol che ha spaccato la partita e di una partita sontuosa.
Cade la Lazio, sconfitta nel derby contro la Roma, che ha aggredito subito la sfida con forza e furia, tanto da trovarsi avanti per 2-0 dopo meno di 20 minuti, grazie ai gol del chiacchieratissimo Pellegrini e di Saelemakers. La Lazio ha sofferto per tutto il primo tempo, giocando ai suoi livelli solo nella ripresa dove è salito alla ribalta il ‘solito’ Svilar. Molto bene quello che Ranieri è riuscito a fare in poco tempo, i giallorossi ora sono una squadra compatta e che inizia a crederci, la zona Champions è lontanissima, ma quella europa no. Un’altra inattesa e grave frenata invece per Baroni e i suoi, che vedono allontanarsi la vetta e devono iniziare a compattarsi per difendere la zona Champions.
Finisce con uno 0-0 combattuto, ma non così ricco di emozioni il derby del Triveneto tra Hellas ed Udinese, con i friulani che si sono fatti preferire per gioco ed occasioni, ma che non sono riusciti a strappare il successo sperato, neppure nel finale del secondo tempo con gli scaligeri rimasti in 10. Per Zanetti, all’ultima sfida dell’andata, è arrivato il primo pareggio stagionale, che tiene i gialloblù in zona di sicurezza.
Pari senza reti anche a Torino tra granata e Parma, ma gran merito di questo nulla di fatto va ai due portieri autori di una serie di miracolosi interventi, con Suzuki sugli scudi, e dove non ci sono arrivati gli estremi difensori ci ha pensato il palo. Per i granata continua l’astinenza da vittorie, bene invece i ragazzi di Pecchia che si tengono lontani dalla zona a rischio.
Un altro 0-0 è scaturito dalla sfida di Lecce tra salentini e Genoa. Partita giocata a viso aperto con un buon Lecce, più manovriero, ed il solito Genoa, granitico e sempre pericolosissimo in ripartenza. A pali avrebbe vinto il grifone con due traverse contro un palo dei pugliesi. Un punto per uno fa sorridere Vieira e Giampaolo.
Finisce con una vittoria in rimonta la sfida della disperazione tra Monza e Cagliari. A spuntarla sono stati i sardi, andati subito sotto per effetto di un rigore di Caprari, poi abili a rimontare con i due bolidi da fuori area di Zortea e Piccoli. Malissimo i brianzoli visti sempre più sfiduciati ed inconcludenti, fondamentale invece la risposta di carattere dei ragazzi di Nicola, che si rimettono in carreggiata per competere per una salvezza non impossibile, almeno per loro, ma difficilmente evitabile per i ragazzi di Bocchetti.
Finisce con un pareggio per 1-1 la sfida di Venezia tra lagunari ed Empoli. Subito avanti il Venezia con un gol rocambolesco, ma i toscani sono stati capaci di resistere e poi di venir fuori alla distanza con il pari ottenuto da Esposito, che regala nuovamente un bel sorriso a D’Aversa, Di Francesco prosegue per la sua strada che non sappiamo se però porterà alla salvezza.