ancelotti real

Anche l’ultimo atto della Champions League 2023/2024 è andato in scena, dopo le due finali di Conference ed Europa League con le italiane protagoniste. Nella notte di Wembley di fronte c’erano il Real Madrid e il Borussia Dortmund. Un po’ un Davide contro Golia, con 14 Champions da un lato e appena una dall’altro. Nel primo tempo della supersfida di Londra, però, le gerarchie sembravano essere invertite. I gialloneri sono infatti partiti forte, all’interno di una frazione in cui entrambe le squadre hanno adottato un pressing molto alto. I tedeschi sono a sorpresa riusciti a uscire sempre bene dalla pressione spagnola rendendosi più volte pericolosi in contropiede. In un paio di occasioni è stato decisivo Courtois a salvare i suoi su Adeyemi e Sabitzer, in un altro caso è stato il palo a sorridere ai Blancos bloccando un sinistro preciso di Fullkrug. Real Madrid che non ha praticamente calciato mai in porta nel primo tempo, con il Borussia Dortmund attentissimo dietro soprattutto col veterano Hummels, autore di una gran prima parte di gara contro Rodrygo e Vinicius. Primo tempo che si è dunque concluso sullo 0-0, con non pochi rimpianti per il Borussia Dortmund che avrebbe ai punti meritato qualcosa in più per quanto fatto vedere.

Nel secondo tempo, già dai primi istanti, è stata un’altra partita. Real Madrid molto più presente in zona offensiva e che ha pian piano preso le redini del match a centrocampo. Subito due chance per Kroos e Carvajal da palla inattiva, situazione questa che sarà decisiva più avanti nel corso della gara. Il Borussia non è rimasto a guardare, con Fullkrug che di testa in tuffo ha ancora una volta impegnato Courtois, ma è stato un lampo nel buio quest’ultimo per i gialloneri. Blancos che a poco a poco si sono resi sempre più pericolosi, con Kobel decisivo in un paio di occasioni a rinviare l’appuntamento col gol per le Merengues. Rete che era nell’aria però e che è arrivata grazie a Carvajal al 74esimo, ancora su angolo calciato da Kroos magistralmente. Dopo il vantaggio il Real ha continuato a giocare, sfruttando un fisiologico calo di concentrazione dei gialloneri che hanno subìto eccome lo svantaggio. Nel giro di 10 minuti è arrivato infatti il raddoppio, su errore sanguinoso di Maatsen che ha “servito” Bellingham al limite dell’area, col grande ex che ha allargato per Vinicius e col brasiliano che non ha sbagliato di fronte a Kobel. 2-0 Real e festa partita sugli spalti, con gli ultimi minuti in cui il Borussia Dortmund ci ha generosamente provato, pur non riuscendo a riaprire la gara. Finisce così, col Real Madrid che fa 15, sempre più padrone di questa competizione, e con Ancelotti che conquista la sua quinta Champions League da allenatore in una notte carica di significati da entrambe le parti, con gli addii di Kroos e Reus alle rispettive squadre. Borussia Dortmund che invece può e deve rammaricarsi per un primo tempo giocato al livello degli avversari (e forse anche un po’ meglio) ma senza trovare un gol che avrebbe potuto regalare un finale diverso ai tedeschi.

Il tabellino di Borussia Dortmund-Real Madrid 0-2

Dortmund (4-2-3-1): Kobel; Ryerson, Hummels, Schlotterbeck, Maaatsen; Sabitzer, Emre Can (35′ st Malen); Sancho, Brandt (35′ st Haller), Adeyemi (27′ st Reus); Fullkrug. A disp.: Meyer, Lotka, Wolf, Bynoe-Gittens, Nmecha, Ozcan, Sule, Moukoko, Watjen. All.: Terzic.

Real Madrid (4-3-1-2): Courtois; Carvajal, Rudiger, Nacho, Mendy; Valverde, Kroos (40′ st Modric), Camavinga; Bellingham (40′ st Joselu); Rodrygo (45′ st Militao), Vinicius (49′ st Vasquez). A disp.: Lunin, Kepa, Fran Garcia, Ceballos, Guler, Diaz, Tchouameni, Alaba. All.: Ancelotti.

Arbitro: Vincic (Slovenia)

Marcatori: 29′ st Carvajal, 38′ st Vinicius

Ammoniti: Schlotterbeck, Sabitzer, Hummels (D); Vinicius (R)

Espulsi: /

DiFabio Scalia

Laureato in geologia, da sempre grande appassionato di sport e scrittura. Juventino sfegatato, ma ho anche dei difetti.