La ventiquattresima giornata di Serie A ha riservato qualche sorpresa e fornito alcune risposte importanti per il proseguo della stagione.
Di fronte ad un Udinese ben disposta in campo, e molto organizzata, il Napoli non è andato oltre il pareggio al Maradona, perdendo la grande occasione di mettere pressione all’Inter. La squadra di Conte, dunque, dopo il pareggio dell’Olimpico contro la Roma, frena ancora, sintomo forse di un po’ di stanchezza e del mancato rafforzamento nel mercato invernale, che tanto ha fatto infuriare il mister leccese.
Torna fragorosamente al successo l’Atalanta, dopo la bruciante eliminazione in Coppa Italia, che fa letteralmente polpette, al Bentegodi, il malcapitato Hellas, sepolto sotto una grandinata di gol. I ragazzi di Gasperini, con ben 7 assenti, vincono 5-0 con Retegui, autore di ben quattro reti, sugli scudi. La corsa al vertice riprende, ma adesso occorrerà superare, in primis, il play off di Champions contro il Bruges.
La Lazio torna a vincere in campionato all’Olimpico, dove il successo mancava dalla sfida contro il Bologna, e lo fa contro l’avversario più morbido, il derelitto Monza di Bocchetti, e in modo eclatante, un 5-1 che regala gloria, tra gli altri a Pedro e Castellanos. La squadra di Baroni c’è per la lotta ad un posto Champions, questo pare proprio sicuro.
Vince in trasferta la Juventus sul campo del mai facilmente abbordabile Como. Non è però tutto oro quel che luccica, la partita l’hanno fatta quasi sempre i lariani, che hanno ben giocato, creando tantissime occasioni, puntualmente sprecate. Agli onori della cronaca sale ancora una volta Kolo Muani, autore di una doppietta (per lui già cinque gol in tre partite), inframezzata dalla rete di Diao, già al terzo centro personale. Pesa la decisione di con concedere un penalty al Como per un un leggero tocco di mani di Gatti, mentre fatale è stata l’uscita di Butez sullo stesso Gatti per la concessione del rigore decisivo a pochi minuti dalla fine. Per Fabregas un’altra grande delusione, per Motta la tranquillità di poter giocare ora con minori pressioni in campionato e con più sicumera il play off di Champions contro il PSV.
Anche il nuovo Milan vince in trasferta, ad Empoli, dopo un difficile e complicato primo tempo, in cui aveva anche rischiato di andare sotto. La partita la vince nella ripresa Conceicao con i cambi e con la sicumera, dopo l’espulsione di Tomori, di non procedere ad un cambio difensivo. Le reti arrivano entrambe dalla panchina, con Leao e Gimenez, subito in gol dopo 32’ di gioco. Il grande impegno per il mister portoghese sarà ora quello di rendere equilibrata la squadra ultra-offensiva e spettacolare vista nella ripresa.
Delude invece il Bologna, che dopo il triste pareggio di Empoli, si ripete disputando una scialba partita anche a Lecce, dove rischia anzi di perdere per un paio di clamorosi svarioni nel primo tempo, ma che, neppure con i cambi, riesce a produrre gioco ed occasioni. Per i ragazzi di Italiano pare arrivato un naturale momento di appannamento, dopo tante sfide giocate ad alto livello, ma, intanto, tutte le dirette concorrenti per i posti utili per accedere in Europa hanno vinto e si sono allontanate.
Vince per la seconda volta consecutiva in trasferta la Roma, che passa a Venezia, come aveva fatto ad Udine, di rigore, grazie ad un penalty a metà ripresa realizzato da Dybala. I giallorossi giocano un ottimo primo tempo con Dovbyk protagonista, fermato da Radu con un paio di grandi parate. Per i ragazzi di Di Francesco l’ennesima delusione, per quelli di Ranieri una bella carica in vista del play off di Europa League contro il Porto e un pensierino all’ottavo posto.
Finisce con il più classico dei pareggi la sfida di Torino tra granata e Genoa, con Pinamonti che regala a Vieira un altro punto importante per mettere una distanza di sicurezza con la zona a rischio. Per i sogni europei invece c’è ormai poco da fare.
Fondamentale successo è stato invece quello del Cagliari contro il Parma, un 2-1 che permette ai ragazzi di Nicola di allungare sulla zona pericolosa, ma che inguaia oltremodo la squadra di Pecchia, che, dal terz’ultimo posto, inizia a vedere nero e a temere il peggio.
Il turno si chiude questa sera, alle 20.45 con il remake di Inter-Fiorentina, con le due squadre alla ricerca di tre punti fondamentali per continuare a credere nei propri obiettivi.